Titolo originale: Terminator Salvation
Anno: 2009
Regia: McG
Soggetto: John Brancato e Michael Ferris (personaggi creati da James Cameron e Gale Anne Hurd)
Sceneggiatura: Jonathan Nolan e Paul Haggis
Direttore della fotografia: Shane Hurlbut
Montaggio: Conrad Buff
Musica: Danny Elfman (tema musicale di Brad Fiedel), Gustavo Santaolalla e Thom Yorke
Effetti speciali: Industrial Light & Magic, Stan Winston Studio, New Deal Studios, Rodeo FX, Tata Elxsi Visual Computing Lab, Virtuos Holdings, fx3x, Asylum VFX, Rising Sun Pictures, Pacific Title and Art Studio, Pixel Liberation Front, Imageworks India, Imaginary Forces, Whiskytree, Matte World Digital, Kerner Optical, Gentle Giant Studios, Realscan 3D e Halon Entertainment
Produzione: Derek Anderson, Moritz Borman, Victor Kubicek e Jeffrey Silver
Origine: Usa / Germania / Gran Bretagna
Durata: 1h e 54’
1h e 57’ (extended cut)
CAST
Christian Bale, Sam Worthington, Anton Yelchin, Bryce Dallas Howard, Moon Bloodgood, Common, Helena Bonham Carter, Jane Alexander, Jadagrace Berry, Roland Kickinger, Brian Steele, Michael Ironside, Linda Hamilton (voce narrante nel ruolo di Sarah Connor)
TRAMA
Nell’anno 2003 la dottoressa Serena Kogan della Cyberdyne Systems Corporation, convince Marcus Wright, un uomo condannato a morte per aver ucciso suo fratello e due poliziotti ma pentitosi, a firmare un contratto con questa società per donare il suo corpo alla scienza, prima della sua esecuzione. Un anno più tardi, nel 2004, Skynet viene attivato e, riconoscendo gli umani come minaccia, provoca una guerra nucleare, che ha inizio nel “Giorno del Giudizio”.
Nel 2018 John Connor, insieme alla Resistenza, attacca una base di Skynet. Qui John scopre enormi celle in cui vengono tenuti numerosi prigionieri umani e alcuni progetti per creare un nuovo modello di Terminator che implementa l’utilizzo di tessuti umani insieme alle parti meccaniche; tuttavia l’area viene fatta saltare e John è l’unico a sopravvivere. Nel frattempo Marcus, rinchiuso anch’egli e riuscito a scappare dalla base, procede a piedi verso Los Angeles.
John ritorna alla base ribelle, situata a bordo di un sottomarino, e informa il generale Ashdown della sua scoperta. La Resistenza intanto ha trovato il modo di fermare le macchine emettendo onde radio a una particolare frequenza, basata sui sistemi di comunicazione a onde corte che le macchine usano, che inibisce le loro funzioni. Così decidono di lanciare un’offensiva al quartier generale di Skynet a San Francisco entro quattro giorni, per rispondere a Skynet che ha pianificato di uccidere entro la settimana i maggiori esponenti della Resistenza, compreso lo stesso John e, a sua sorpresa, un ragazzo di nome Kyle Reese. Arrivato a Los Angeles, Marcus viene salvato proprio dal giovane Kyle Reese e dalla sua piccola aiutante Star dall’attacco di un T-600. In seguito, Kyle spiega a Marcus, che era rimasto incosciente fino ad allora, cosa sia accaduto dal 2004 fino a oggi e, dopo aver ascoltato un messaggio di John Connor alla radio, decidono di cercare la Resistenza. Riescono a sopravvivere a un attacco da parte delle macchine, ma Kyle, Star e altre persone vengono fatti prigionieri.
Nel frattempo Marcus incontra Blair Williams, pilota della Resistenza, e insieme si incamminano verso la base in cui è nascosto John Connor. Ma poco prima dell’arrivo, Marcus ha un incidente, poiché una mina magnetica si attacca improvvisamente alla sua gamba esplodendo. Quando viene tratto in salvo, la Resistenza scopre che si tratta in realtà di un cyborg con tessuti umani (compreso il cuore) e un endoscheletro metallico, un modello che John non aveva mai visto prima, lo stesso dei progetti che aveva trovato nella base di Skynet. John ordina allora che venga ucciso, ma Blair gli salva la vita e lo aiuta nella fuga. Mentre John sta per essere attaccato da alcuni Hydrobots nemici, Marcus gli salva la vita e John lo risparmia a patto che lo aiuti a entrare nella base di Skynet per salvare Kyle. Marcus si avvicina alla base e scopre di essere autorizzato a entrarvi: quindi vi si introduce, disabilita le difese e permette a John di entrare.
Intanto, il sottomarino con a bordo il generale Ashdown lancia il segnale radio per annientare Skynet ma viene immediatamente distrutto da un Hunter-Killer: il segnale radio si rivela dunque una trappola progettata dalla rete per stanare il comando della Resistenza. Marcus si trova quindi faccia a faccia con la dottoressa Serena Kogan (si tratta in realtà di un’immagine proiettata dal computer) che gli spiega che lui non è altri che un cyborg da infiltrazione e che ha compiuto la sua missione, ovvero portare John Connor dentro le linee nemiche, un’azione mai riuscita prima a nessun altro Terminator. John riesce però a entrare dentro le celle dove sono rinchiusi i prigionieri e si ritrova a combattere contro un T-800. Durante la battaglia, John viene ferito gravemente dal Terminator, ma grazie all’aiuto di Marcus riesce a sconfiggerlo; alla fine i due riescono a uscire dalla base e a distruggerla facendo esplodere le celle a combustibile dei T-800, stipate nel locale di assemblaggio dei robot. Kate, moglie di John, riferisce agli altri che il cuore di suo marito è danneggiato e che non gli resta molto da vivere; Marcus allora decide di redimersi dalla sua vita precedente, donando il suo cuore a John, sacrificandosi così per il suo leader.
Nel finale del film John Connor, in un monologo, dice che gli umani hanno vinto solo una battaglia e che dovranno ancora affrontare anni difficili prima di poter sconfiggere definitivamente Skynet che è ancora forte nella rete globale, aggiungendo che il futuro non è scritto bensì è quello che noi ci creiamo.
NOTE
“Terminator Salvation” è il quarto capitolo dedicato alla saga di Terminator ed è costato ben 200 milioni di dollari, il budget più alto dell’intera saga. Il film è sceneggiato da Jonathan Nolan (“Il cavaliere oscuro”, “Il cavaliere oscuro – Il ritorno”, “Interstellar”) e Paul Haggis sulla base di uno script di John Brancato e Michael Ferris (“Alterazione gentica II”, “Il mistero di Black Angel”, “Horror baby”, “Terminator 3”, “Catwoman” e “Il mondo dei replicanti”), e diretto da Joseph “McG” McGinty Nichol.
Nel cast troviamo i nomi di Christian Bale (“American psycho”, “Il regno del fuoco”, “Equilibrium”, “L’uomo senza sonno”, la trilogia di Batman di Christopher Nolan, ), nel ruolo di John Connor, e Anton Yelchin (“Nella morsa del ragno”, “Cuori in Atlantide”, “Star Trek”, “Fright night”, “Star Trek – Into darkness” e la serie tv “Taken”) nei panni di Kyle Reese. Nel film è presente anche l’ex-culturista Roland Kickinger che ha prestato il corpo al T-800, il quale però presenta il volto digitale di Arnold Schwarzenegger (che stavolta non appare assolutamente nella pellicola). Inoltre nel film sono presenti anche Bryce Dallas Howard (“Apollo 13”, “Il Grinch”, “The Village”, “Lady in the water”, “Spiderman 3”, “Twilight: Eclipse”, “Hereafter”, “Jurassic World”) nel ruolo di Kate Connor, la moglie di John Connor; Helena Bonham Carter (“Frankenstein di Mary Shelley”, “Planet of the apes”, “La fabbrica di cioccolato”, la saga di Harry Potter da “L’ordine della fenice” in poi, “Sweeney Todd”, “Alice in Wonderland”, “Dark shadows”, “The Lone Ranger”, “Cenerentola”) nella parte della dottoressa Serena Kogan; infine segnaliamo Sam Worthington (“Avatar”, “Scontro tra titani”, “La furia dei titani”) e Michael Ironside (“Scanners”, “Il cacciatore dello spazio”, “Prom night II”, “Alterazione genetica”, “Atto di forza”, “Highlander II”, “Anno 2053: la grande fuga”, “Starship Troopers”, “Codice Omega”, “L’uomo senza sonno”, “X-Men – L’inizio”, “Extraterrestrials” e i telefilm “V-Visitors”, “I viaggiatori delle tenebre”, “I racconti della cripta”, “SeaQuest”, “Oltre I limiti”, “Andromeda”, “Stargate SG-1”, “Masters of horror” e “Smallville”), mentre Linda Hamilton (totalmente assente nel terzo capitolo) ritorna in questa nuova saga ma solo come voce narrante nel suo ruolo di Sarah Connor. La Hamilton, oltre che nei primi due capitoli di Terminator, l’abbiamo vista anche in: “Grano rosso sangue”, “Il giorno della luna nera”, “King Kong 2” e nei serial televisivi “La bella e la bestia” e “Hercules”.
Come dicevamo il culturista Roland Kickinger ha fatto da stand-in per filmare il corpo senza abiti del primo esemplare di T-800; sulle riprese i tecnici hanno poi aggiunto in digitale il volto di Arnold Schwarzenegger così come appare in “Terminator”; il volto è stato ricavato da calchi fatti nel 1984 per creare il make-up facciale del Terminator, conservati nello Stan Winston Studio per più di vent’anni.
La colonna sonora del film è stata affidata stavolta a Danny Elfman (“Beetlejuice”, “S.O.S. Fantasmi”, “Batman”, “Cabal”, “Darkman”, “Edward Mani di forbice”, “Batman – Il ritorno”, “L’armata delle tenebre”, “L’ultima eclissi”, “Sospesi nel tempo”, “Mars attacks!”, “Flubber”, “Il mistero di Sleepy Hollow”, “Planet of the apes”, “Spiderman”, “Men in Black II”, “Hulk”, “Spiderman 2”, “La fabbrica di cioccolato”, “Flash” “Nightmare before Christmas”, “La sposa cadavere”, “Hellboy II”, “Wolfman”, “Alice in Wonderland”, “Dark shadows”, “Point Pleasant”, “Men in Black 3”, “Frankenweenie”, “Il grande e potente Oz”, “Epic”, “Avengers: Age of Ultron”), candidato all’Oscar per “Will Hunting”, “Big Fish – Le storie di una vita incredibile” e “Men in Black”. Il tema principale è stato ripreso dalle musiche originali di “Terminator” del 1984 composte da Brad Fiedel che questa volta non ha partecipato al progetto. Il regista McG coinvolse però nel progetto anche il compositore argentino Gustavo Santaolalla che ha realizzato una parte orchestrale con suono analogico come sottofondo per identificare gli umani e la Resistenza mentre per le sequenze dove appaiono le macchine si è preferito creare un suono più meccanico composto da Thom Yorke. Per le sequenze finali è stato scelto invece uno stile trionfale ispirato alle musiche di Richard Wagner. Sempre per quanto riguarda la colonna sonora, nella pellicola è presente un brano degli Alice in Chains intitolato “Rooster”, mentre la canzone dei Guns’N'Roses “You Could Be Mine” è stata utilizzata all’interno del film come collegamento a “Terminator 2 – Il giorno del giudizio” del 1991, secondo capitolo della serie. Per il trailer cinematografico è stato infine usato come sottofondo musicale un brano dei Nine Inch Nails intitolato “The Day the World Went Away”.