SCHEDA TECNICATitolo originale: The evil eyes
Anno: 1989
Regia: George Romero (“Fatti nella vita di mister Valdemar”) e Dario Argento (“Il gatto nero”)
Sceneggiatura: George Romero, Dario Argento e Franco Ferrini dai racconti di Edgar Allan Poe
Direttore della fotografia: Peter Reniers
Montaggio: Pat Buba
Musica: Pino Donaggio
Effetti speciali: Tom Savini
Produzione: Achille Manzotti e Dario Argento
Origine: Italia
Durata: 1h e 54’
CAST
Adrienne Barbeau, Ramy Zada, Bingo O’Malley, Harvey Keitel, Madeleine Potter, E.G. Marshall, Martin Balsam, Kim Hunter, Julie Benz
TRAMA
Nel primo episodio, quello diretto da Romero, Jessica Valdemar intende derubare il marito con l’aiuto dell’ipnosi e del suo amante Robert, ma il signor Valdemar sarà un osso duro a morire. Nel secondo, quello diretto da Argento, un fotografo diventa assassino per scattare immagini sensazionali, ma dovrà fare i conti con un gatto nero.
NOTE
I due registi sono amici da sempre (basti pensare che è stato proprio Dario Argento a lanciare George Romero in Italia con la sua seconda prova cinematografica, “Zombi”) e in questo film hanno voluto omaggiare, insieme, il grande scrittore Edgar Allan Poe, attualizzando due dei suoi racconti e dividendosi a metà la fatica della regia del film.
Pino Donaggio, autore di moltissime colonne sonore di vario genere, tra cui anche le prime pellicole di Dario Argento, è stato all’inizio della sua carriera musicale, negli anni Sessanta, un cantante e compositore di musica leggera, presente anche in varie edizioni del Festival di Sanremo. Di lui ricordiamo “Come sinfonia” e “Io che non vivo (senza te)”.
Adrienne Barbeau è stata per anni l’attrice-feticcio di un altro grande maestro del brivido, John Carpenter: memorabile la sua interpretazione in “The fog”.
Harvey Keitel non necessita di presentazioni: lo ricordiamo recentemente in “Il mistero dei templari” e “Red Dragon”, giusto per dovere di cronaca.
E. G. Marshall lo abbiamo invece visto anche in “Superman II” al fianco dell’indimeticabile Christopher Reeves.
Originariamente pubblicato sul numero 2 de LA ZONA MORTA, aprile 1990
Corretto e ampliato per il sito LA ZONA MORTA, febbraio 2007
02/03/2007, Davide Longoni