Nicola Pesce Editore porta alla nostra attenzione tre opere a fumetti di grande interesse, tre imperdibili volumi che sanno spaziare un po’ in tutti i campi del fantastico, accontentando un po’ tutti i palati.
Iniziamo con il presentarvi THE GRAVEYARD BOOK 360 pagine; 29 euro), scritto da Neil Gaiman e disegnato da Craig Russell e una squadra di altri artisti di grande livello e presentato per la prima volta al mondo in un unico volume. Attraverso gli straordinari disegni di un incredibile team di artisti, questo adattamento a fumetti del romanzo THE GRAVEYARD BOOK vi lascerà a bocca aperta.
L’incomparabile stile di Neil Gaiman riesce subito a far sorvolare, a una prima lettura, che l’intera storia prenda le mosse da un cimitero. La tomba in cui si troverà a dormire il piccolo protagonista diventa accogliente, il suo spaventoso custode diventa un uomo saggio su cui fare affidamento, la morte diventa un grande cavallo bianco su cui il piccolo vorrebbe a tutti i costi fare un giro, finché gli viene promesso – con grande dolcezza – che prima o poi, su quel cavallo, tutti devono fare un giro.
Nobody Owens, detto Bod, è un ragazzo normale, o meglio… sarebbe assolutamente normale se non vivesse in un cimitero, accudito e cresciuto da fantasmi, con un custode che non appartiene né al mondo dei vivi né a quello dei morti.
Nel cimitero ci sono avventure a sufficienza per un giovane ragazzo: un antico Uomo Viola coperto di tatuaggi druidici, un varco per la terribile città dei ghouls, lo strano e spaventoso Sleer. Del resto, se Bod lasciasse il cimitero, lì fuori per lui sarebbe ancora più pericoloso, perché l’uomo Jack – che ha già ucciso il resto della sua famiglia – lo sta cercando.
Ogni capitolo di questo adattamento ad opera di P. Craig Russell è illustrato da una penna sacra del mondo del fumetto, dipanando così per la meraviglia del lettore una varietà di stili e di talenti da lasciare senza fiato, e facendo di ciascun capitolo un piccolo capolavoro: Kevin Nowlan, P. Craig Russell, Tony Harris, Scott Hampton, Galen Showman, Jill Thompson, Stephen B. Scott, David Lafuente. Questi artisti, insieme, portano a una vita nuova e diversa il romanzo di Neil Gaiman, vincitore di una quantità spropositata di premi letterari internazionali e al primo posto nelle classifiche americane per ben dieci settimane.
E giusto per restare in tema, vi segnaliamo QUESTA È UNA STORIA DI FANTASMI (128 pagine; 9,90 euro) di Spampino.
“Lui si chiama Mariano, ma non ha importanza…”.
Comincia così la storia contenuta in questo libro. Mariano è una personcina perbene, piena di piccoli tic e piccole paure. “Questa è una storia di fantasmi”… anche se all’inizio Mariano non trova mai un vero fantasma, pur avendo sempre paura. Finché un giorno, come nel “Canto di Natale” di Dickens, gli faranno visita tre fantasmi molto alla mano. Gli faranno vedere come lui, Mariano, non ha mai avuto il coraggio di parlare alla ragazza che segretamente ama. Cercheranno di fare di tutto per convincerlo, senza riuscirvi, finché Mariano si renderà conto che i fantasmi che ha incontrato hanno tutti avuto una vita piena di avventure e di amori…
Ora non vogliamo svelarvi il finale (anche se un mise-en-abyme lo svela già nelle prime dieci pagine in una sola frase), tuttavia l’opera prima di Jacopo “Spampino” Spampanato si lascia apprezzare pagina dopo pagina per la sua semplicità e per la gentilezza con cui la sua penna sa raccontare.
Infine portiamo alla vostra attenzione LE TERRIBILI LEGGENDE METROPOLITANE CHE SI TRAMANDANO I BAMBINI (128 pagine; 9,90 euro) di Agata Matteucci, un libro già segnalato da Vanity Fair e protagonista di una intera puntata su Radio Deejay.
Una serie di vignette per illustrare i falsi miti a cui tutti i bambini hanno creduto, almeno per un po’ di tempo. «Se mangi i semi del cocomero te ne cresce uno nella pancia!», «Nell’acqua del water ci sono i serpenti!»… tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo avuto qualcuno accanto, un nonno, una nonna (o addirittura il papà e la mamma) che ci hanno ripetuto almeno una di queste frasi. Chi non ci ha creduto e ripensato a lungo? Ammettetelo e fatevi un tuffo nel passato con questo volume.
LE TERRIBILI LEGGENDE METROPOLITANE CHE SI TRAMANDANO I BAMBINI è articolato in una serie di vignette che illustrano i falsi miti a cui, per un motivo o per l’altro, abbiamo ciecamente creduto durante la nostra infanzia. Vignette che sulla omonima pagina Facebook stanno spopolando tra bambini e genitori, anche se qualche volta si incontra qualche genitore che crede fermamente che «Se guardi la televisione da vicino ti si bruciano gli occhi!» e qualche bambino crede altrettanto fermamente che «Ognuno di noi ha un sosia nel mondo e se lo incontri poi muori.»
Dai mille divieti più o meno infondati, alle credenze popolari tipiche di ogni regione e paese, fino agli aneddoti e alle leggende tramandate di generazione in generazione, come quella, per esempio, che «Se ti viene la febbre cresci più in fretta», «Se fai il cattivo viene l’uomo nero»: Agata Matteucci li ripercorre tutti con ironia e sarcasmo. Il suo tratto è semplice e i suoi colori intensi, una piccola festa per gli occhi.
Se vi viene in mente qualche altra leggenda assurda adatta a LE TERRIBILI LEGGENDE METROPOLITANE CHE SI TRAMANDANO I BAMBINI, andate sulla pagina Facebook e scrivete un messaggio, chissà che la vostra leggenda non si trasformi in una vignetta per il prossimo libro.
Buona lettura.