Dopo un periodo di rodaggio in una sede che era comunque temporanea e inadeguata, il 17 ottobre scorso il Mufant, Museo del fantastico e della fantascienza, si è finalmente presentato ai torinesi, e non solo, nella sua nuova e definitiva casa in via Reiss Romoli 49 bis, nella circoscrizione 5, all’interno di quella che diventerà una nuova Casa del Quartiere per il territorio, tra sport, cultura, creatività.
Un museo storico e interattivo ma anche un polo sul fantastico, di studio e di svago: tutto questo è e vuole essere il Mufant, con i suoi spazi già in parte definiti ma ancora in crescita e aggiunta, con oggetti, memorabilia, locandine, foto, giocattoli, libri, fumetti, riviste, tutto in tema con i generi della fantascienza, del fantasy e dell’horror. Al momento, è disponibile un primo percorso già piuttosto esauriente, con due sale sulla storia del fantastico e della fantascienza attraverso spazi tematici su argomenti quali il gotico, gli alieni, le serie di culto come X-Files, Visitors, Buffy, gli anime e i supereroi, una stanza su Star Trek e un angolo su Star Wars, un tributo alla fantascienza trasmessa dalla Rai in tempi diversi, una sala sulla protofantascienza, da Jules Verne a H.G. Wells non dimenticando i primi Urania e non solo.
Alla protofantascienza è dedicata anche la prima mostra temporanea, con libri e oggetti della collezione dello studioso Piero Gondolo della Riva sul futuro visto nel passato: altre ne seguiranno, su argomenti sempre inerenti. Tra gli altri spazi del Museo sono da segnalare una sala proiezioni, la GAF, Galleria d’arte fantastica, che ospita e ospiterà le opere di creativi di oggi non solo torinesi incentrate sul genere, la Biblioteca intitolata al critico, traduttore e autore Riccardo Valla con narrativa, saggistica, fumetti, riviste e audiovisivi in tema. Prossimamente arriveranno uno spazio videogiochi, una sezione sul fantasy, una sulla fiaba, una sulle donne e il fantastico e una sui classici della fantascienza, e altro seguirà, mentre sono già in programma eventi in tema, sia più culturali che più ricreativi.
Da non dimenticare, inoltre, i due murales realizzati fuori dal Museo da XEL del MAU, Museo di arte urbana, per richiamare l’attenzione verso uno spazio che ha riscosso un grande successo, a testimoniare che il fantastico non è un passatempo per quattro sfigatelli con la sindrome di Peter Pan, ma un modo per stare insieme, fare cultura, creare aggregazione, combattere degrado ed emarginazione.
Il Mufant è aperto dal giovedì alla domenica dalle 15 alle 19. Il suo sito ufficiale è www.mufant.it, si può anche chiedere l’amicizia al profilo Stella Mufant su Facebook per essere informati in tempo reale su tutto.