VENERDI’ 13

SCHEDA TECNICA

Titolo originale: Friday the 13th

Anno: 2009

Regia: Marcus Nispel

Soggetto: Victor Miller

Sceneggiatura: Damian Shannon e Mark Swift

Direttore della fotografia: Daniel Pearl

Montaggio: Ken Blackwell

Musica: Steve Jablonsky

Effetti speciali: Robert Brown, David J. Chamerski e Vicki V. Johnson

 

Produzione: Michael Bay, Andrew Form e Bradley Fuller

Origine: USA

Durata: 1h e 37’

CAST

Jared Padalecki, Danielle Panabaker, Amanda Righetti, Derek Mears, Travis Van Winkle, Julianna Guill, Aaron Yoo, Arlen Escarpeta, Willa Ford, Ryan Hansen, Richard Burgi, Kyle Davis, Ben Feldman, Nick Mennell, America Olivo, Jonathan Sadowski, Nana Visitor

TRAMA

Whitney, Mike, Richie, Amanda e Wade sono cinque giovani in campeggio nei pressi di Crystal Lake, dove anni prima alcuni ragazzi erano stati uccisi da Pamela Voorhees, la madre di un bambino morto per annegamento. Jason, il ragazzino che era annegato a Crystal Lake, è tornato per vendicarsi e la prima vittima che miete è Wade, seguito da Amanda, Mike e Richie. Whitney riesce a scappare, ma viene inseguita dal killer. Alla ricerca della sorella, Whitney, scomparsa da sei settimane, Clay Miller si reca sui luoghi vicini al campeggio di Crystal Lake, dove lei si trovava quando se ne persero le tracce. Nella zona, anni prima, era annegato un ragazzo di nome Jason Voorhees, tuttavia il suo cadavere non fu mai ritrovato e si sa solamente che la madre, Pamela Voorhees, aveva ucciso tutti i ragazzi che in quel 1980 nel campeggio non fecero nulla per impedire l’annegamento del figlio, salvo essere alla fine uccisa a sua volta (per la precisione decapitata). Ma Jason non è affatto morto e, armato di machete, continua a seminare il terrore tra un gruppo di amici, incontrati da Clay durante le ricerche della sorella. In tutto altre sette vittime: Jenna, Trent, Bree, Chelsea, Nolan, Chewie e Lawrence. Jason li ucciderà uno dopo l’altro, iniziando però da un ragazzo di nome Donnie. Mentre sono in gita in barca, Nolan e Chelsea sono il sesto e la settima a essere mietuti da Jason con il suo machete, seguiti da Chewie. Poi Jason uccide Lawrence, che era andato alla ricerca di Chewie. Appesa a un gancio, Bree viene uccisa dal killer, seguita da un poliziotto, trafitto da un ferro per mano di Jason. Ancora con il suo machete, Jason uccide Trent e infine, la sua tredicesima vittima, Jenna. Clay e Whitney riescono a mettere il killer fuori gioco e ne gettano il cadavere nel lago del campeggio di Crystal Lake. Ma il film termina con Jason che resuscita e aggredisce i due sopravvissuti, Clay e sua sorella. Forse è un sogno o forse Jason Voorhees non è ancora morto.

NOTE

Il “Venerdì 13” diretto da Marcus Nispel (il remake di “Non aprite quella porta”, “The lab”, “Conan the barbarian”, “Pathfinder”) è il reboot della saga di “Venerdì 13” ideata da Sean S. Cunningham (che qui troviamo come produttore esecutivo). Si tratta di un remake del secondo e terzo capitolo della serie, con un prologo sui fatti del primo film. Il film è pertanto il 12° che vede Jason Voorhees protagonista dopo i 10 capitoli della serie originale e lo spin-off “Freddy vs. Jason” del 2003.

Questa pellicola ha preso elementi dai primi tre film della saga, e con questo si spiega l’apparizione di Jason e altre discordanze con il primo “Venerdì 13”. Nella sua tana sotterranea Jason conserva alcuni oggetti che appartenevano alle sue vittime. Tra questi si può notare chiaramente una sedia e rotelle, riferimento al personaggio di Mark (interpretato da Tom McBride) ucciso in “Venerdì 13 parte II: L’assassino ti siede accanto”. Da un punto di vista cronologico rispetto alla saga, questo film è ambientato proprio tra “Venerdì 13 parte II: L’assassino ti siede accanto” e “Venerdì 13 parte III: Weekend di terrore”: infatti quando uccide le prime 5 vittime indossa ancora il sacco di juta in testa e può essere considerato sequel del secondo e prequel del terzo episodio.

Alla sceneggiatura troviamo Damian Shannon e Mark Swift, già autori di “Freddy vs. Jason”, che quindi  erano già argomentati sulla saga di “Venerdì 13”. Dopo l’abbandono della storia su Jarvis e le origini di Voorhees, si è pensato di inserire una “mitologia” a sé, riconoscendo che dei primi quattro film non v’era alcuna caratteristica importante da riproporre ma solo alcune caratteristiche riguardo alle modalità d’uccisione dei protagonisti e di Jason.

Partendo da alcune regole prefissate dal duo, si decise di non dilungarsi troppo sulla gioventù di Jason concentrandosi invece sulla sua aura di mistero. Nelle prime bozze di copione erano previste scene estremamente crude per rendere il film più realistico possibile, ma per ottemperare a un bilancio massimo stanziato dalla casa di produzione Platinum Dunes, l’intero copione ultimato ha dovuto essere rivisto completamente, tagliando numerose sequenze d’azione e violenza che avrebbero inciso pesantemente sul costo finale, tra cui una scena dove Jason camminava nella foresta calpestando vere carcasse di corvi morti, ma dopo essere stati informati dal produttore Fuller che ogni cadavere sarebbe costato 100.000$, la sequenza fu tagliata. Altra scena non più girata è stata quella in cui Jason squarta una ragazza e la getta in Crystal Lake lasciandola galleggiare per alcune ore, sino a quando una barca, non accorgendosi del cadavere per colpa del buio pesto, lo stritola nel motore colorando la zona circostante di rosso sangue. Proprio questa scena, fortemente voluta da Shannon e Swift è stata rivista più volte in modo da renderla più celere e conforme al girato, ma cancellata senza ulteriori discussioni. Tra i maggiori problemi riscontrati nello scrivere la sceneggiatura, vi sono state le modalità di uccisione. Cercando di non ripetere fino alla noia le stesse morti usate nei precedenti capitoli, il duo ha studiato ogni angolazione e terreno da usare per raggiungere il risultato migliore.

Nel cast troviamo nomi noti agli appassionati del fantastico, tra cui: Jared Padalecki (“La maschera di cera”, “Nickname: Enigmista” e la serie tv “Supernatural”), Derek Mears (“Zathura”, “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo”, “Predators”, “Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare”, “Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe”, “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il mare dei mostri”), Amanda Righetti (“Capitan America”), Danielle Panabaker (“Sky High – Scuola di superpoteri”, “La città verrà distrutta all’alba”, “The ward – Il reparto”, “Piranha 3D” e le serie televisive “Medium”, “Arrow” e “The Flash”), Jonathan Sadowski (“Chernobyl Diaries – La mutazione” e il telefilm “Terminator: The Sarah Connor Chronicles”), Travis Van Winkle (“Transformers” e i serial “Raven” e “The last ship”), Aaron Yoo (“Disturbia”, “Nightmare”), Nana Visitor (“Ai confini della realtà”, “Supercar”, “Star Trek: Deep Space Nine”, “Dark Angel”, “Grimm”) e Caleb Guss. Del cast avrebbe dovuto far parte anche l’attrice/modella Moran Atias, che ha però abbandonato il set dopo pochi giorni di riprese per divergenze con il regista Marcus Nispel ed è stata sostituita da America Olivo (“Iron Man”, “Transformers – La vendetta del caduto”, “Maniac” e la serie tv “Defiance”). All’attrice Willa Ford si diedero dieci giorni per imparare da zero come fare sci nautico.

Davide Longoni