“Makinarium”, la società romana che ha realizzato e curato tutti gli effetti speciali del film Il racconto dei racconti di Matteo Garrone e di cui ci siamo occupati più volte in passato, ha vinto ben due premi alla 60ª edizione dei “David di Donatello”, nelle categorie Migliori Effetti Digitali e Miglior Truccatore (con Valter Casotto e Luigi D’Andrea per “Makinarium”, in condivisione con Gino Tamagnini), riconosciutigli dall’Accademia del Cinema Italiano.
Un riconoscimento importante, questo appena ottenuto, per una giovane società, nata da poco più di un anno, che ha saputo imporsi da subito come novità sul mercato italiano e risultare competitiva anche sul mercato internazionale, prendendo parte a importanti produzioni come il remake di “Ben Hur” o ancora “Zoolander 2”.
Specializzata nello sviluppo di effetti speciali integrati fisici e visivi, “Makinarium” riunisce sotto un unico brand le migliori maestranze nostrane e in parte europee provenienti da diversi settori quali percezione visiva, post-produzione digitale, animazione 2D e 3D, animatronics, effetti meccanici, special make-up e iperrealismo.
Come sottolinea Nicola Sganga (VFX supervisor e socio fondatore): «Siamo fieri di aver ottenuto questo riconoscimento proprio nel nostro Paese. “Makinarium” prosegue nella tradizione italiana degli effetti speciali artigianali, di maestri come Carlo Rambaldi, ma li porta anche a un nuovo stadio evolutivo, integrandoli con le più moderne tecniche digitali. Con questo riconoscimento l’Accademia premia proprio il nostro grande impegno nell’unire tradizione e modernità, peculiarità che rende unica “Makinarium” nel panorama italiano. Siamo molto contenti che l’Accademia, su nostro consiglio, stia anche prendendo in considerazione l’ipotesi di creare, per le prossime edizioni dei “David”, un nuovo premio dedicato agli effetti speciali tout court e non solo a quelli digitali».
«Per il film di Matteo Garrone abbiamo curato l’intera genesi della visione fantastica, siamo stati coinvolti dalla realizzazione dei primi concept fino alla post-produzione digitale», continua Leonardo Cruciano (Supervisore tecnico-artistico e socio fondatore di “Makinarium”). «Vorrei ringraziare tutto il gruppo di lavoro ed estendere questo premio alle oltre cento persone che hanno lavorato per noi e con noi sul set di Tale of Tales, senza le quali non avremmo potuto compiere questa grande impresa».
Il premio arriva fra l’altro in un momento di transizione per “Makinarium”, che si va configurando sempre più non solo come polo creativo ma anche produttivo. La società è infatti impegnata nello sviluppo di film e serie tv di genere fantastico per il mercato italiano e internazionale: «Oltre a lavorare su produzioni terze, “Makinarium” sta sviluppando produzioni in proprio e andremo sempre più in questa direzione», afferma Angelo Poggi, Business Manager e socio fondatore. «Quest’anno saremo presenti a Cannes per la seconda volta, porteremo con noi due nuovi progetti, il primo è un ghost movie dalle velleità internazionali, prodotto assieme a Rai Cinema e Taadaaa, e diretto da Ascanio Malgarini e Christian Bisceglia, due giovani e promettenti registi italiani che si sono già fatti notare all’estero con la loro opera prima, “Fairytale”. Il secondo è l’imminente apertura di una nostra accademia internazionale, “Makinarium International Academy: Arte e Scienza della Comunicazione visiva”, grazie alla quale potremo dedicarci alla formazione e allo scouting di nuovi talenti, insegnando i mestieri del cinema in una struttura di alto livello professionale».
Congratulazioni a tutti allora!