L’ITALIA AL PRIMO POSTO (1965) – PARTE 04
AGENTE LEMMY CAUTION – MISSIONE ALPHAVILLE (Alphaville – Une etrange aventure de Lemmy Caution)
All’epoca in cui Eddie Costantine (1913 – 1993), nei panni dell’agente Lemmy Caution, un personaggio creato dallo scrittore Peter Cheyney, girava parecchi gialli di second’ordine a base di pugni e donne, Jean-Luc Godard, regista di ben altro calibro, elevò questo personaggio e quindi l’attore a una tematica ben più complessa e impegnata.
Sotto le mentite spoglie del giornalista Ivan Johnson, il nostro agente segreto giunge dalla Terra ad Alphaville, una città tecnologicamente evolutissima di un’altra galassia, per riportare sul nostro pianeta uno scienziato di nome Nosferatu. La città è totalmente diretta da un elaboratore elettronico chiamato Alpha 60 che ha bandito ogni forma di sentimento e di creatività individuale. La parola amore è proibita. Alle naturali necessità del sesso si provvede con Seduttrici professionali burocraticamente inquadrate. Tutti coloro che si rendono responsabili di un comportamento irrazionale vengono falciati a colpi di mitra durante il corso di sontuosi ricevimenti.
Dopo una lunga ricerca Lemmy riesce a rintracciare un suo collega inviato precedentemente per la stessa missione e poi scomparso così come aveva fatto quello ancora prima, il cui nome era Dick Tracy. Il collega di Lemmy si chiama invece Henry Jackson ed è irrimediabilmente alcolizzato e muore farneticando pensieri proibiti sull’amore e sulla tenerezza e consegna all’agente un libro: Capitale de le Doleur di Paul Eluard. Ora, poiché secondo il poeta, la Capitale del Dolore sarebbe Parigi, l’allusione è evidente. Se si aggiunge poi il fatto che gli esterni sono stati girati tutti in questa città facendola passare per la fredda e crudele Alphaville, ecco che il discorso si completa.
La guida di Lemmy Caution nei suoi spostamenti ufficiali, si chiama Natascia von Braun (Anna Karina), la quale ha dimenticato la sua vera identità essendosi completamente integrata nella vita di Alphaville. In realtà è la figlia del Professor Nosferatu. Tra i colloqui con l’elaboratore Alpha 60 e la lentissima, ma costante umanizzazione di Natascia, Caution completa la sua missione: uccide lo scienziato che ha contribuito alla disumanizzazione della città, distrugge i circuiti dell’elaboratore facendo piombare la città nel panico e uccidendone lentamente gli abitanti per mancanza di energia. Caution fugge con la ragazza che, accanto a lui, trova la forza di pronunciare le parole proibite: “Io… io ti amo.”
Il film fece, e ancora lo fa, la gioia dei circoli d’essai e dei critici mentre dal nostro più modesto punto di vista offre parecchi spunti interessanti soprattutto nelle visioni di Alphaville la quale non sarebbe altro che una delle nostre attuali, moderne e sofisticate città con la loro disumanizzazione e l’estraneità dei suoi abitanti.
Alphaville siamo noi adesso e non domani.
(4 – continua)