E’ uscito in questi giorni per le Edizioni Scudo il romanzo “L’Odissea dei Mondi” (240 pagine; 13,40 euro) del nostro Giovanni Mongini, inserito nella collana “Long Stories SF”. La copertina è opera di Luca Oleastri, mentre le illustrazioni interne sono di Giorgio Sangiorgi.
Questo libro, nacque inizialmente come terzo capitolo di una robusta trilogia. In seguito, complesse vicende editoriali ne impedirono l’uscita, sicché l’autore oggi lo ripresenta dopo un’ampia revisione, che ha avuto lo scopo di rendere quest’opera totalmente autonoma.
La vicenda narra di un lontano futuro, nel quale la Terra è stata distrutta da una terribile catastrofe planetaria. Un nucleo di sopravvissuti trova rifugio su un nuovo pianeta fino al giorno in cui, da un passato che rischia di essere quasi dimenticato, tornano da loro i potenti echi del loro più antico retaggio. Si rende necessaria un’avventurosa spedizione.
In appendice al volume, Mongini ci regala anche un più breve racconto che narra di fatti successivi a quelli narrati in esso. Ovviamente si renderà necessaria ancora un’altra avventurosa spedizione.
Giovanni (Vanni) Mongini, nato a Quartesana (FE), nel 1944, è uno scrittore, produttore cinematografico, saggista e critico cinematografico italiano di fantascienza. Si è dedicato alla fantascienza fin da giovane; i suoi interessi hanno da sempre spaziato dal cinema alla narrativa, ma è con la prima, il cinema, che ha trovato il grande successo. È stato produttore cinematografico ed è stato il primo, assieme alla figlia Claudia, a gestire una cineteca specializzata, da alcuni considerata tra le più fornite al mondo. Appassionato fin da ragazzino di science fiction, non si perde una pellicola al cinema e comincia a raccogliere materiale cinematografico in Super 8 e 16 mm; fonda il Club 3 Passi nell’Ignoto e successivamente il Club Altair 4, che porta alla fondazione della Cineteca Pleiadi a Ferrara. Grazie alle sue conoscenze con Dario Argento e Carlo Rambaldi (con i quali tuttora esistono dei forti legami di amicizia) riesce a organizzare la prima convention italiana di fantascienza a Ferrara, lo SFIR (Science Fiction Italian Roundabout) che viene replicata per diversi anni. Nel 1976 pubblica per Fanucci Editore la prima edizione della Storia del Cinema di Fantascienza, in due volumi, che subito riscuote un enorme successo. I due volumi in poco tempo si esauriscono. Si dedica anche al cinema, producendo il film The Black Cat. Durante questo periodo ha modo inoltre di frequentare i set cinematografici di Dario Argento. Negli anni Novanta ritorna all’editoria con la pubblicazione di 11 nuovi volumi della Storia del Cinema di Fantascienza, stavolta curati assieme alla figlia Claudia, che giungono a trattare fino agli anni 2000, sempre per la Fanucci Editore. L’opera si aggiudica il Premio Italia e viene riproposta per il web in una versione riveduta, corretta e ampliata che giungerà fino ai giorni nostri proprio sulla Zona Morta a puntate settimanali. Ha pubblicato narrativa con Perseo Libri, Dalla Vigna ed Edizioni Scudo.
Buona lettura.