Vlad Sandrini torna alla scrittura con una antologia nuova di zecca e intitolata appunto… “Nuovo in città” (67 pagine; €1,49 la versione in e-book; €9 quella tascabile, in arrivo), pubblicata nella collana “Fantascienza” di Edizioni Imperium.
Leggiamo dalla quarta di copertina: “Hai rubato una chiatta da iperspazio per sfuggire a una condanna ingiusta. Schiverai i crateri delle bombe per aver evitato un posto di blocco. La radio non funziona: chissà se tornerai mai nell’Impero. Hai imbrogliato e ucciso per imbarcarti con il tesoro. Quattro racconti di fantascienza con viaggi senza ritorno, fra mondi lontani e i dintorni di Milano”.
Nel dettaglio i racconti contenuti in questa raccolta sono: “Nuovo in città”, che dà il titolo all’intero lavoro, in cui un visitatore ha parcheggiato in piazza Gabrio Rosa a Milano un veicolo con la radio guasta. Dopo una serie di furti, equivoci e spaventi, riuscirà a tornare da dov’è venuto?
“Nella cripta di sicurezza” invece ci fa conoscere il luogotenente Antés, che ha sviluppato il salto Idra, che sarà impiegato nella flotta stellare del Ducato. Ha un piano per la sua ricompensa personale, per il quale ha già investito tre favori e un omicidio.
In “Le pareti sottili” la stradina che Tiziano ha imboccato per evitare un posto di blocco porta ai crateri di una guerra che non dovrebbe esserci stata.
Infine potrete leggere “Andarsene da Mwaru”: arrestato sommariamente e in debito di quasi duecentomila groz, Gallows non può che unirsi a dei bucanieri da strapazzo, e affidarsi all’umorismo discutibile del capobanda Gattaccio.
In merito a questa antologia l’autore ci dice: “Due dei quattro racconti sono stati scritti per l’amico Gianpiero Possieri, morto dopo aver pubblicato due thriller. Gianpiero è sempre stato un trascinatore pieno di entusiasmo e buoni esempi. La dedica dell’intera miniraccolta è per lui”.
Come si può evincere dalle trame, prosegue Vlad, “il viaggio è il filo comune per il quale ho selezionato i racconti. Sono tutte storie di viaggi senza ritorno; anche quando non sembra, a ben vedere il protagonista ha attraversato una linea definitiva. Personalmente, se dovessi tirar fuori un solo motivo per leggere la raccolta “Nuovo in città”, è la teorizzazione funzionante del motore a cazzate. È così liberatorio”.
Vlad Sandrini nella sua sfaccettata vita è tecnico informatico, metallaro, appassionato di calligrafia e… quando capita, autore di genere. Attualmente collabora con La Ponga Edizioni e il blog “Sul Romanzo”. I suoi romanzi già pubblicati sono: “Il fantasma di Idalca” (2011) e “Laenur” (2013).
Buona lettura.