E’ uscito il nuovo volume di Giovanni Mongini intitolato “Il grande universo dei mostri” (Ultimo Avamposto Editore – Bologna), un libro assolutamente da non perdere… e per spiegarvi per quale motivo non possiate lasciarvelo sfuggire, chi meglio dell’autore può spiegarvelo, raccontandoci… COS’E’ UN “MOSTRO”?
“Non esiste, almeno all’apparenza, una giustificazione adatta per la parola “mostro” anche perché ha un significato solo relativo nel senso che ciò che è mostruoso per noi è normale, se non bello e affascinante per altri. I mostri, in questo caso sono dei “diversi” e tutto ciò che è diverso per noi può assumere un aspetto orribile, pauroso, inquietante e non solo per il suo aspetto, può essere mostro nelle sue intenzioni, nel suo modo di ragionare e di apparire ma spesso solo ai nostri occhi. Quindi da questo si evince il fatto che siamo sempre circondati da mostri anche se noi non li vediamo, magari ne sentiamo parlare dalle cronache dei giornali, dalla televisione e da tutti i mezzi che la moderna tecnologia ci mette a disposizione.
Noi non parleremo di questi mostri, no, faremo una ricerca molto più classica rivolgendoci quasi sempre a quelle creature di aspetto diverso e quasi sempre feroci, bestiali, inumane, però non sempre: in certi casi assumono un aurea dolce e drammatica che va al di là del loro aspetto fisico e che il cinema ci ha presentato in tutte le sue poliedriche sfaccettature.
La reazione istintiva umana, quindi, è quella di combattere il diverso, sia esso buono o cattivo, e solo pochi sanno guardare al di là della forma apparente e leggere davvero nell’anima: secoli e secoli di atteggiamenti razzisti lo confermano ancora oggi. “Mostro”, dunque, può essere definito non solo chi presenta evidenti deformità anatomiche, ma anche e soprattutto chi si comporta in un modo disumano e bestiale. Noi resteremo invece sui “nostri” mostri, spaziando dalla Terra al cielo, dal passato più remoto al futuro più lontano e trovando esclusivamente nei film fanta – horror dei riferimenti precisi. Siano abnormi o deformi o siano ibridi, creature che hanno in sé caratteristiche che possono appartenere a esseri viventi diversi, umani o animali, dovuti a esperimenti proibiti o anche frutto di mutazioni naturali . “Mutanti” potrebbe essere una migliore definizione e poi le creature “non umane”, cioè aliene, extraterrestri, siano esse umanoidi o completamente differenti da noi, proteiformi, metamorfiche, materiali o energetiche, in generale ogni creatura venuta dallo spazio o incontrata nell’esplorazione cosmica, spesso con fini invasori o prevaricanti sulla razza umana e in ultimo le creature provenienti dal nostro passato che qualche volta sono venute a trovarci anche nel presente, come i dinosauri, i colossi preistorici e le gigantesche creature antidiluviane, ai quali però vanno aggiunti anche tutti gli esponenti del mondo animale qualora si ribellassero alle leggi di natura: insetti, cani, gatti, pesci. Non sfugge alcuna categoria, se colta nel suo mutarsi in forma di vita predatoria nei confronti dell’uomo, cosa che può essere conseguente dei soliti esperimenti illeciti, o dall’inquinamento alterante di abitudini naturali, di presa di coscienza animale e lo faremo incominciando il nostro viaggio con alcuni personaggi classici, quasi tutti provenienti dal cinema horror, che ci ha regalato degli ottimi mostri, siano essi scienziati pazzi, creature soprannaturali, serial-killer che non muoiono mai, babau dei nostri incubi. Chissà, alcuni di questi si potrebbero incontrare per strada senza accorgersene… per nostra fortuna”.
Giovanni Mongini, tra i maggiori specialisti mondiali di cinema SF (Science Fiction), è nato a Quartesana (Fe) il 14 luglio 1944 e fino da ragazzino si è appassionato all’argomento non perdendosi una pellicola al cinema. Comincia a raccogliere materiale cinematografico di fantascienza in Super 8,16 mme35 mm.
Fonda il Club 3 Passi nell’Ignoto e successivamente il Club Altair4, nelle cui rassegne vengono proiettate le sue pellicole raccolte e da qui la creazione della Cineteca Pleiadi, divenuta in pochi anni una delle più fornite d’Europa e del mondo per quanto riguarda il cinema di fantascienza, per la presenza di pellicole rare e introvabili fra le circa 500 possedute.
Nell’ambito cinematografico è stato tra gli organizzatori, insieme a Dario Argento e Carlo Rambaldi, suoi amici di sempre, della prima convention di SciFi a Ferrara, lo SFIR (Science Fiction Italian Roundabout) ripetutasi per vari anni e dalla quale nacquero le convention italiane, in cui venne istituito il Premio Cometa d’Argento divenuto poi Premio Italia, che sono ancora oggi le maggiori manifestazioni annuali specializzate.
E’ stato più volte nella giuria del Festival di Trieste, al Fantafestival di Roma e al Festival di Stiges in Spagna.
Altra esperienza cinematografica è stata quella della produzione del film The Back Cat, diretto da Luigi Cozzi, che non ha ricevuto consensi e richiami solo in Italia.
Ha iniziato la sua carriera letteraria con articoli pubblicati su Il Corriere della Paura, Robot, Alien e Nova SF*, dove ha pubblicato romanzi e racconti; collabora alle maggiori testate di cinema e divulgazione scientifica.
Nel 1976 pubblica per Fanucci Editore, Roma, la prima edizione de La Storia del Cinema di Fantascienza, in due volumi, che riscuote un enorme successo: infatti il testo divenne un classico nel settore e ben presto i volumi si esauriscono; verranno ripresi, ampliati e aggiornati in 11 volumi, per lo stesso editore, fino a trattare gli anni 2000, curati stavolta con la figlia Claudia, aggiudicandosi un primo Premio Italia.
E’ autore, insieme a Luigi Cozzi, di George Pal, il Conquistatore delle stelle, per la Nebula Film Editrice.
Nel 2002 è uscito presso la Perseo Libri il primo volume del testo enciclopedico La Fantascienza sugli Schermi, seguito dal secondo volume nel 2003 e nel 2007 dal terzo. La Fantascienza sugli Schermi ha vinto il Premio Italia nel 2008.
Gli interessi di Mongini hanno sempre spaziato dal cinema alla narrativa, rivelandosi un narratore di grande successo popolare, con i romanzi Il Popolo che perse le stelle e La Galassia dei soli nascenti, primi due capitoli di una trilogia a cui è seguito il terzo e conclusivo capitolo Gli universi dei guardiani del tempo.
Attualmente sta scrivendo e ha scritto non solo di cinema, ma anche di divulgazione fantastica e scientifica, per Nova SF* e Futuro Europa (Edizioni Perseo Libri), Urania di Mondadori, per la rivista elettronica Delos, le fanzine Continuum e La Zona Morta.
E’ ambasciatore ad honorem dello Star Trek Italian Club cui ha dedicato Quando al cinema c’è Star Trek (Edizioni Elara, Bologna) un volume proprio inerente al mondo Trekker, compiendo una straordinaria disamina della storia cinematografica della famosa saga. E’ in preparazione un nuovo volume aggiornato. Con Nicola Vianello ha scritto Quando al cinema c’è Star Wars, la più completa disamina della saga più famosa della storia del cinema e tutti i suoi addentellati (Edizioni Della Vigna, Milano) con il quale ha vinto il Premio Italia 2011 per il miglior saggio e anche qui il volume sarà aggiornato con l’uscita del nuovo film della saga. Ha poi pubblicato assieme alla figlia Claudia per le Edizioni Pleiadi i due romanzi di Philip Wylie e Edwin Balmer Quando i Mondi si Scontrano e Quando i Mondi si Scontrano – Dopo al quale ha aggiunto un terzo romanzo da lui scritto Quando i Mondi si Scontrano – “Gli Altri”che completa quella che è stata chiamata Quando i Mondi si Scontrano – La Trilogia. Ancora per le Edizioni Della Vigna di Milano è uscito il suo nuovo romanzo Prima del Domani e con la Edizioni Scudo ha pubblicato una raccolta di racconti e romanzi brevi intitolata I Miei Mondi. Ha vinto per la sesta volta il Premio Italia con il saggio Misteri dallo Spazio e dal Tempo. Mentre sta uscendo la grande enciclopedia Science Fiction All Movies (Edizioni Della Vigna), una gigantesca raccolta di schede filmografiche di ogni paese su ogni forma di spettacolo fantascientifico e che si è aggiudicata ancora una volta il Premio Italia.
Recentemente è uscito il saggio L’Universo in celluloide tra Stelle e Pianeti con la presentazione di Luigi Pizzimenti, direttore della sezione Astronautica dell’Osservatorio Astronomico di Tradate (VA) e Curatore del Padiglione Spaziale del Museo Volandia (Malpensa). Atri saggi e romanzi sono stati preparati per prossime pubblicazioni. E’ già uscito L’Occhio argenteo del Cielo, romanzo edito dalle Edizioni Scudo e L’Odissea dei Mondi e per le Edizioni della Vigna ed è in programmazione un altro saggio intitolato La fantascienza su Internet, scritto insieme a Manuela Menci. Da anni ha abbandonato la città trasferendosi in una casa di campagna che raccoglie una straordinaria collezione di libri rari, pellicole, curiosità e pezzi insoliti legati tutti alla sua grande passione per il cinema e la letteratura di fantascienza, l’astronomia e l’astronautica.
Sta lavorando per la creazione di un Museo della Fantascienza, Astronomia e Astronautica nel paese di Gaiba, in provincia di Rovigo, un’operazione faticosa e difficile tra la mancanza di fondi del Comune e problemi di sponsorizzazione, ma che sta comunque procedendo tra incontri e manifestazioni come quella del 7 maggio 2016 con l’inaugurazione ufficiale del Museo e con l’esposizione di una roccia lunare fornita dalla Nasa, una manifestazione intitolata Ti porto la Luna.
Buona lettura.