L’attrice e artista statunitense Celeste Yarnall è splendida, ha un sorriso candido e cordiale, il viso è bello, gli occhi colore del cielo sono leggermente truccati. Ha i capelli lunghi e sciolti di un biondo cenere chiaro. Siede eretta e regale dietro il banco sul quale sono esposte le sue foto alla multiconvention “Starcon” tenutasi dal 19 al 22 maggio a Bellaria-Igea Marina.
Mi fermo e la osservo ammirato parlare e autografare le foto che la ritraggono agli inizi della sua carriera, negli anni ’60: una giovane e sensuale promessa del cinema piena di energie da spendere; lì posa con William Shatner, Leonard Nimoy, Walter Koenig gli attori che hanno reso celebre la serie classica di Star Trek, ma ci sono anche foto con Elvis Presley, la leggenda del rock e con altre note star di Hollywood. Penso che non posso farmi sfuggire un’intervista con lei. Celeste oggi è testimone di avvenimenti lontani, dell’età d’oro di Hollywood, le chiedo se le fa piacere una breve intervista. Mi domanda in un italiano sufficientemente comprensibile chi sono e per chi scrivo, le rispondo. Mi dice di attendere un attimo, si consulta con suo marito Nazim Nazim (pittore londinese) che è al suo fianco e con la traduttrice Manuela Braghetti. “Ok, vada per l’intervista”, mi dice Manuela.
Le prime domande che le pongo sono come e quando è iniziata la sua carriera nel mondo dello spettacolo. Mi risponde che ha cominciato come modella da studentessa per poi passare a un programma televisivo e quindi al grande schermo. Venne scelta per interpretare una piccola parte in un film niente di meno che con un mostro sacro come Jerry Lewis, si trattava di “The Nutty Professor”, era il 1963. E com’era quel “picchiatello” Jerry Lewis? Ci pensa un attimo, come per raccogliere i ricordi e mi dice sorridendo: “Lui era molto carino con me, sempre disponibile ad aiutarmi. E’ stato anche divertente recitare insieme a Jerry!”. Tra le tante interpretazioni e ruoli che le sono stati assegnati ha recitato anche in un episodio della prima serie televisiva di fantascienza Star Trek, il titolo è “The Apple” ossia “La Mela”, trasmesso il 13 ottobre 1967 negli Stati Uniti. Si svolge su un pianeta dove un computer potentissimo di nome Vaal è nutrito da una ingenua e primitiva popolazione che lui rende immortale. Quando Vaal decide di sfidare l’astronave Enterprise della Flotta stellare comandata da J.T. Kirk ha la peggio e la popolazione perde l’immortalità. “Nella puntata impersonavo il guardiamarina Yeoman Martha Landon, ero la ragazza di Chekov e avevo una mini-mini gonna. Kirk e Chekov gareggiavano per me”, mi racconta. Ma i due gareggiavano per lei solo sul set o anche fuori ? Le domando. “Oh, solo sul set!” (sorride). E come si è trovata calcando le scene di Star Trek? “E’ stata una bellissima esperienza, interessante, in particolare fui molto felice di aver conosciuto William Shatner e anche sua moglie”. Ma poi ha fatto altro nell’ambito della serie? “No partecipai solo a quell’episodio. Poi ho lavorato dappertutto, in molti film e per la televisione. Comunque ricordo quel periodo in modo positivo. Fu veramente florido sotto l’aspetto professionale, delle conoscenze e anche sotto l’aspetto economico”. E di quel periodo, parliamo del 1968, è anche il lungometraggio “Live a Little. Love a Little” con un’altra grande icona americana: Elvis Presley. Nel film Celeste svolge il ruolo di una bella ragazza (anche qui con l’eleganza che la contraddistingue indossa una deliziosa minigonna) che viene corteggiata da Elvis nel corso di una festa e ha un flirt con lui.
Numerosissimi in seguito, ci dice, sono stati i ruoli in altri film con attori importanti negli anni: da Alain Delon a Burt Lancaster a Charles Bronson e quando le chiediamo qual è l’attore con il quale si è trovata meglio ci conferma che è William Shatner. Le chiedo da quanto tempo non si vedono: “Sono stata molto malata – mi dice – sono passati più di due anni. Prima ci incontravamo spesso nelle convention. Sarò felice di salutarlo oggi pomeriggio quando arriva qui (la conversazione si è svolta il 21 maggio mattina, nel pomeriggio poi è giunto Shatner, quale ospite d’onore della Starcon, ndr)”.
E a proposito dell’amicizia tra le due celebrità il marito di Celeste, Nazim, fa presente che William Shatner ha scritto una prefazione all’ultimo libro della Yarnall. Infatti tra le altre attività creative dell’attrice vi è anche quella di scrivere libri riguardanti la cura e il benessere degli animali e in particolare di cani e gatti. “Scrivere l’introduzione al volume – aggiunge Nazim – è stato un modo per Shatner di ringraziare Celeste che gli aveva dato consigli su come curare il suo cane che stava male” (questa parte della conversazione è stata tradotta grazie a Maria Lipartiti che si trovava al banco di fianco per fungere da interprete all’attrice americana Barbara Luna).
Ci congediamo da Celeste Yarnall chiedendole cosa sta preparando e ci dice che ha finito di lavorare a una commedia “molto divertente” dal titolo “Unbelievable” nella quale sono presenti molti attori e attrici che hanno avuto ruoli in Star Trek. Chiude esprimendo un desiderio: quello di riuscire a organizzare una mostra delle opere del marito Nazim il quale con il suo supporto ha creato una serie pittorica denominata “l’arte del benessere collection” in una importante città italiana d’arte: “magari nell’affascinante Firenze”, auspica. “Glielo auguro signora, migliore città al mondo per una mostra d’arte non c’è!” – concludo con malcelato orgoglio italiano.