Raymond Douglas Bradbury, più noto a tutti semplicemente come Ray Bradbury, è stato uno scrittore statunitense che ha saputo con i suoi scritti innovare il genere fantascientifico più di molti altri suoi colleghi e nella sua carriera è stato anche sceneggiatore cinematografico.
Nacque a Waukegan, nell’Illinois, il 22 agosto del 1920, figlio di Leonard Spaulding Bradbury, un operaio elettrico statunitense di origini inglesi, e di Esther Bradbury (nata Moberg), una casalinga svedese. Nel 1934, durante la Grande Depressione, a causa della quale il padre rimase disoccupato, si trasferì con la propria famiglia in California, dove scoprì il mondo della fantascienza, tanto da iniziare a scrivere alcuni racconti sulle riviste del settore. Tra le sue prime opere si contano anche dei racconti polizieschi e noir.
Nel 1950 raccolse in un unico volume le sue “Cronache marziane”, che ottennero un vasto successo internazionale non ancora intaccato dal passare degli anni.
L’anno successivo seguì il romanzo breve “Gli anni del rogo” (“The Fireman”) sulla rivista “Galaxy Science Fiction”, espanso nel 1953 nel capolavoro per cui è maggiormente ricordato, “Fahrenheit 451”, una sorta di elogio alla lettura ambientato in una società distopica, da cui fu tratto un film omonimo di successo diretto da François Truffaut.
Negli anni successivi Bradbury intraprese anche la carriera di sceneggiatore cinematografico, iniziata con “Moby Dick la balena bianca” di John Huston (ha firmato alcuni episodi di “Ai confini della realtà”, far le altre cose), senza però dimenticare la sua carriera di romanziere. Si ricordano infatti “Il grande mondo laggiù”, “Le meraviglie del possibile”, “Io canto il corpo elettrico!”, “Paese d’ottobre”, “Il popolo dell’autunno”, “Viaggiatore del tempo”, l’ambizioso giallo “Morte a Venice” e il più leggero “Il cimitero dei folli”, oltre a “Le auree mele del Sole”.
Negli ultimi anni della sua vita si dimostrò sfavorevole ai libri in formato elettronico, tanto da impedire che le proprie opere venissero pubblicate in forma digitale. Solo nel 2011 ha consentito di pubblicare in formato elettronico il suo romanzo di maggior successo, “Fahrenheit 451”, sostenendo comunque di preferire il formato cartaceo.
Il 5 giugno 2012, all’età di 91 anni, è morto a Los Angeles, nella villa dove si era ritirato.
Nel 2006 è stato insignito del titolo di duca di Diente de León dal sovrano del Regno di Redonda.
Il 22 agosto 2012 gli scienziati della NASA coinvolti nel progetto “Mars Science Laboratory” hanno dato il nome di “Bradbury Landing” all’area dell’atterraggio su Marte del rover “Curiosity”, avvenuto il 6 agosto 2012.
- La scampagnata d’un milione di anni (The Million Year Picnic, 1946)
- Cronache marziane (The Martian Chronicles, 1950) – Antologia
- Il gioco dei pianeti (The Illustrated Man, 1951) – Antologia (altro titolo: L’uomo illustrato)
- Destinazione… Terra! (It Came from Outer Space, 1953)
- Fahrenheit 451 o Gli anni della fenice (Fahrenheit 451, 1953); espansione de Gli anni del rogo (The Fireman, 1951)
- Le auree mele del sole (The Golden Apples of the Sun, 1953) – Antologia
- Paese d’ottobre (The October Country, 1955) – Antologia
- L’estate incantata (Dandelion Wine, 1957)
- La fine del principio (A Medicine for Melancholy, 1959) – Antologia
- Il popolo dell’autunno (Something Wicked This Way Comes, 1962)
- Le macchine della felicità (The Machineries of Joy, 1964) – Antologia
- Il corpo elettrico (I Sing the Body Electric!, 1969) – Antologia (altro titolo: Io canto il corpo elettrico!)
- L’albero di Halloween (The Halloween Tree, 1972)
- Il meraviglioso vestito color panna e altre commedie (The Wonderful Ice Cream Suit and Other Plays, 1972) – Antologia
- Molto dopo mezzanotte (Long After Midnight, 1975) – Antologia
- Fahrenheit 451 – Adattamento teatrale (Fahrenheit 451 – Stage Adaptation, 1979)
- Dinosauri (Dinosaur Tales, 1983) – Antologia
- Morte a Venice (Death Is a Lonely Business, 1985) (altro titolo: La morte è un affare solitario)
- 34 racconti, 1984 – Antologia (altro titolo: Il grande mondo laggiù)
- Omicidi di annata, 1986 – Antologia
- Lo Zen nell’arte della scrittura (Zen in the Art of Writing, 1986) – non-fiction
- Viaggiatore del tempo (The Toynbee Convector, 1988) – Antologia
- La follia è una bara di cristallo (A Graveyard for Lunatics, 1990) (altro titolo: Il cimitero dei folli)
- Verdi ombre, balena bianca (Green Shadow, White Whale, 1992)
- I fiori di Marte (Quicker than the Eye, 1996) – Antologia
- Ahmed e le macchine dell’oblio (Ahmed and the Oblivion Machines: A Fable, 1998)
- Ritornati dalla polvere (From the Dust Returned, 2001)
- Constance contro tutti (Let’s All Kill Constance, 2002)
- Tangerine (One More for the Road, 2002)
- Addio all’estate (Farewell Summer, 2006)
- Ora e per sempre (Now and Forever, 2012) – Antologia
- Il pigiama del gatto : racconti inediti e ritrovati (The Cat’s Pajamas, 2005) – Antologia