Debrah Farentino
Clancy Brown
John Gegenhuber
Rebecca Gayheart
Jessica Steen
Sullivan Walker
Antonio Sabato Jr.
Joey Zimmerman
J. Madison Wright
Terry O’Quinn
Origine: Usa, Amblin Entertainment, Universal TV e NBC
Ideazione: Mark Levin, Billy Ray, Michael Duggan e Carol Flint
Durata: 1 stagione per un totale di 22 episodi di 45 minuti
La Terra dell’anno 2259 è al collasso ecologico. L’umanità, che vive nelle stazioni orbitanti, è afflitta da una malattia chiamata “Sindrome”, che colpisce i bambini nati nello spazio, annullando il loro sistema immunitario. L’unica speranza di guarigione sarebbe la permanenza in un ambiente “naturale”, quale era la Terra in passato. Devon, protagonista della serie, identifica il lontano pianeta G889 come “nuovo Eden”, e, nonostante il parere contrario del Consiglio, prepara un viaggio salvifico per i bambini affetti dalla Sindrome e le loro famiglie. Vengono allestite 2 astronavi; una piccola e veloce, che ospiterà un primo gruppo in avanscoperta, e una più grande nave-colonia, che giungerà a destinazione 26 mesi dopo. A causa di un sabotaggio, l’equipaggio della prima nave atterra su G889 in un punto lontanissimo da quello previsto, New Pacifica, e si mette in cammino per raggiungere il luogo in cui sbarcheranno gli altri coloni. Durante il viaggio attraverso G889, i coloni scoprono che il pianeta è abitato da 2 specie di alieni umanoidi (i Terriani e i Grendler). Inoltre, scoprono che i motivi per cui il Consiglio si opponeva al loro viaggio erano legati a un precedente, fallito tentativo di colonizzazione di G889, tenuto segreto dal Consiglio stesso.
“Progetto Eden” (titolo originale: “Earth 2”) è una serie televisiva statunitense di fantascienza ideata principalmente da Billy Ray e prodotta dagli Universal Studios e dalla Amblin Entertainment, la casa di produzione allora fondata da Steven Spielberg. Ne fu realizzata un’unica stagione, di ventuno episodi che andarono in onda tra il 1994 e il 1995.
La televisione americana NBC, che trasmetteva la serie, decise di non andare oltre la prima stagione, questo portò alla cancellazione della serie, che si chiude quindi al 22º episodio, tra l’altro con un cliffhanger, ovvero un’azione lasciata a metà senza una conclusione, in attesa che questa avvenga nella puntata successiva. L’interruzione di “Progetto Eden” causò una vera campagna di proteste dei fan, che arrivarono a comprare una pagina del giornale Variety per chiedere che la storia venisse proseguita e conclusa, ma rimasero inascoltati.
Le musiche del serial sono opera di David Bergeaud, che ha lavorato anche su “Oltre i limiti” e “Il mistero del principe Valiant”.
Tra gli attori del cast troviamo: Debrah Farentinon (il film “Ork” e i serial “Eureka” e “La tempesta del secolo”), Clancy Brown (“Le avventure di Buckaroo Banzai nella quarta dimensione”, “Highlander, l’ultimo immortale”, “Cimitero vivente 2”, “Starship Troopers”, “Flubber”, “Pathfinder”, “Nightmare”, “Cowboys & aliens”, “Warcraft – L’inizio”, “Omicidi e incantesimi” e i serial “Star Trek – Enterprise”, “Sleepy Hollow”, “Lost” e “The Flash”), Antonio Sabàto Jr. (“Lois & Clark – Le nuove avventure di Supwerman”, “Oltre i limiti”, “Streghe”) e Joey Zimmerman (“Beastmaster” e la serie di film “Halloweentown”).
Visto che nella serie tv si parla di due specie umanoidi aliene nuove, vediamo insieme come sono state ideate dai creatori di “Progetto Eden”.
I Grendlers sono una razza aliena semi-intelligente. Nell’episodio “Un gioco di memoria”, viene rivelato che la saliva di una Grendler è una cura per qualsiasi malattia.
I Terrians sono l’altra razza che abita il pianeta G889. Spesso sono entrati in contatto con Alonzo, il personaggio interpretato da Antonio Sabato Jr. e sembrano avere un rapporto simbiotico con il pianeta. Sono inoltre in grado di comunicare, attraverso un paesaggio onirico simile a una specie di telepatia e di sogni oppure incubi a seconda della situazione.
Tra le creature di questo nuovo mondo extraterrestre, non possiamo non citare i Kobas, una razza aliena nativa di G889 che si presenta sotto forma di piccole creature simili a un incrocio tra scimmia e koala, e possiedono degli artigli affilati, che usano come dardi paralizzanti per catturare delle prede. Una volta colpito da un artiglio, la vittima cade in uno stato coma simile alla quasi-morte per due o tre giorni, ma si risveglia senza riportare danni permanenti. I Kobas hanno un grande talento per la mimica, sono amichevoli e socievoli verso i coloni umani, ma sono pronti a difendersi da eventuali predatori.