Titolo originale: Kriminal
Anno: 1966
Regia: Umberto Lenzi
Soggetto: Max Bunker (dal fumetto omonimo) e Umberto Lenzi
Sceneggiatura: Umberto Lenzi e David Moreno
Direttore della fotografia: Angelo Lotti
Montaggio: Jolanda Benvenuti e Antonio Gimeno
Musica: Raymond Full
Effetti speciali: Raoul Ranieri e Vicente Vázquez
Produzione: Giancarlo Marchetti e Claudio Teramo
Origine: Spagna / Italia
Durata: 1h e 38’
CAST
Glenn Saxson, Andrea Bosic, Helga Liné, Franco Fantasia, Esmeralda Ruspoli, Ivano Staccioli, Mary Arden, Consalvo Dell’Arti
TRAMA
Arrestato e condannato a morte per il furto della corona d’Inghilterra, Kriminal viene lasciato scappare su iniziativa dell’ispettore Milton, capo di Scotland Yard, che intende poi pedinarlo al fine di recuperare il bottino. Ovviamente l’astuto fuorilegge riesce a liberarsi delle guardie in borghese che gli danno la caccia, per poi sparire di nuovo nell’ombra. Venuto a sapere dei diamanti della ricca Lady Gold, il cui figlio sta per sposarsi con la sua ex moglie, Kriminal farà il possibile per impossessarsene, imbarcandosi in una avventura internazionale, che lo porterà in Spagna e poi a Istanbul, in un crescendo di intrighi e colpi di scena.
NOTE
“Kriminal”, diretto da Umberto Lenzi (“Sette orchidee macchiate di rosso”, “Spasmo”, “Mangiati vivi”, “Incubo sulla città contaminata”, “Cannibal ferox”, “Ironmaster – La guerra del ferro”, “La casa 3”, “La casa del sortilegio”, “La casa delle anime erranti”, “Le porte dell’inferno”, “Demoni 3”), è un film tratto dall’omonimo fumetto nero di Max Bunker (che ebbe notevoli problemi di censura): la pellicola ebbe fra l’altro anche un seguito, intitolato “Il marchio di Kriminal”, due anni dopo, diretto questa volta da Fernando Cerchio. La principale differenza col fumetto originale di Magnus e Bunker risiede nella caratterizzazione del protagonista: mentre nella versione cartacea Kriminal è un personaggio cinico e spietato, che uccide a sangue freddo ed è soggetto ad attacchi d’odio e sadismo, nel film viene invece presentato come un ladro gentiluomo. Altre differenze sono sia nello stile che nei contenuti. Se è vero che il fumetto dovette subire svariati casi di censura in quanto conteneva linguaggio scurrile e scene erotiche fin troppo esplicite per l’epoca, nel film non è presente pressoché alcun richiamo di tale genere. Anche il caratteristico costume del personaggio si differenzia vistosamente dalla sua controparte a fumetti. Questa dissomiglianza, tuttavia, può forse essere dovuta a motivazioni pratiche di realizzazione.
Il film venne realizzato sulla falsariga dei film di James Bond, che in quegli anni godevano di grande popolarità. Diverse scene propongono evidenti citazioni alle avventure di 007, come ad esempio la sequenza in cui il protagonista veste un elegante smoking bianco al tavolo da gioco; la stessa recitazione di Glenn Saxson (che ha interpretato anche il sequel) fa palesemente il verso a quella di Sean Connery, allora attore titolare della serie 007.
Nel cast figurano anche: Andrea Bosic (“Diabolik”, “Manhattan Baby”, “7, Hyden Pak – La casa maledetta”), Helga Liné (“Amanti d’oltretomba”, “Le guerriere dal seno nudo”, “L’ultimo vampiro”), Franco Fantasia (“Sette orchidee macchiate di rosso”, “La montagna del dio cannibale”, “Zombi 2”, “Mangiati vivi”), Ivano Staccioli (“Flashman”, “La morte accarezza a mezzanotte”, “I legionari dello spazio”), Mary Arden (“Sei donne per l’assassino”) e Consalvo Dell’Arti (“I pianeti contro di noi”, “La vergine di Norimberga”, “Agente S03 operazione Atlantide”, “Gungala la pantera nuda”, “3 Supermen a Tokio”).