La Nasa ha recentemente scoperto un nuovo buco nel Sole che distrugge le comunicazioni: la scoperta è stata possibile grazie alle immagini catturate dal telescopio spaziale Solar Dynamics Observatory che da anni studio la nostra stella e i fenomeni che la riguardano.
Il termine “nuovo” non è scelto a caso, visto che non è la prima volta che sulla superficie solare compaiono delle macchie scure. Questa volta, però, la notizia ha destato la curiosità non solo degli scienziati della Nasa ma di tutti perché si tratta di un buco dalle dimensioni notevoli, grande abbastanza da contenere cinquanta volte la Terra. Ma di cosa si tratta esattamente e, soprattutto, c’è da preoccuparsi?
La Nasa la scoperto il primo buco nel Sole nei primi anni ’70, grazie al lancio di grandi telescopi a raggi X della missione spaziale statunitense Skylab. Lo scopo di questi telescopi era di studiare la corona solare, ovvero la porzione più esterna dell’atmosfera del nostro astro. Le rilevazioni effettuate durante questa missione hanno permesso di stabilire che non si tratta di veri e propri buchi, ma in realtà di zone più fredde e scure della corona che vengono tecnicamente definite buchi coronali. Risultano visibili e neri solo se osservati con i telescopi a raggi X e a raggi Ultravioletti, altrimenti risulterebbero completamente invisibili.
I buchi coronali compaiono sulla superficie solare con una certa ciclicità, tanto che la Nasa scopre un nuovo buco nel Sole che distrugge le comunicazioni più spesso di quanto si possa immaginare. Quando la stella si trova nel periodo di minima attività, i buchi coronali si trovano dislocati nelle regioni polari e sono più grandi, mentre nelle fasi di massima attività essi si trovano sparsi su tutta la superficie. Considerando che attualmente ci troviamo in una fase di minima attività, è più facile spiegarsi come mai è apparso un buco nel Sole così grande. Ora, però, sono in tanti a chiedersi se il fenomeno è pericoloso e se può avere conseguenze sul nostro pianeta.
In realtà, la conseguenza della formazione di un buco coronale è l’emissione di vento solare. Si tratta di un fenomeno innocuo e che capita normalmente ma, nel caso di un buco coronale, avviene con intensità e velocità maggiori. Il vento solare è un flusso di particelle cariche che interagisce con il campo magnetico della Terra dando origine a due fenomeni: da un lato rende possibile lo straordinario spettacolo delle aurore boreali; dall’altro, l’intensità e la potenza del vento emesso dal grande buco coronale nel Sole distrugge le comunicazioni radio.