HERBERT GEORGE WELLS

Herbert George Wells, meglio conosciuto semplicemente come H. G. Wells è stato uno scrittore britannico tra i più popolari della sua epoca; autore di alcune delle opere fondamentali della fantascienza, è ricordato come uno degli iniziatori di tale genere narrativo. Nonostante questo, fu comunque anche uno scrittore prolifico in molti generi, tra i quali narrativa contemporanea, storia e critica sociale. Wells fra le altre cose fu un franco sostenitore del socialismo e del pacifismo, come dimostrano le sue ultime opere, divenute gradatamente più politiche e didattiche. I romanzi nel mezzo della sua carriera (quelle comprese fra il 1900 e il 1920) furono più realistici, contemplando la vita della classe medio-bassa, la “Nuova donna” e le suffragette. Fu infine un forte assertore dell’idea di “Stato mondiale”, alla cui promozione dedicò l’ultima parte della propria vita. Nel corso della sua lunga carriera H. G. Wells usò anche vari pseudonimi, tra cui quello più ricorrente di Reginald Bliss.

Herbert George Wells nacque al 47 di Higt Street a Bromley, nel Kent il 21 settembre 1866. Chiamato “Bertie” in famiglia, era l’ultimo dei quattro figli di Joseph (Joe) Wells, giardiniere e in seguito negoziante e giocatore di cricket, e Sarah Neal, domestica.

La famiglia rientrava nel cosiddetto ceto della bassa borghesia e solo un’eredità permise loro di aprire un negozio nel quale vendettero porcellane e articoli sportivi, anche se tale attività non rese mai molto, infatti il padre, oltre al ruolo di negoziante, fu giocatore professionista di cricket per il Kent, dal quale ricevette, saltuariamente, diverse somme di denaro, giunte da donazioni alla squadra, o dai relativi pagamenti dei club con i quali disputavano le partite, e che gli permisero di arrotondare il magro reddito del negozio. Lavorò inoltre dal 1851 come giardiniere presso Uppark, l’importante dimora del XVII secolo appartenuta al barone sir Matthew Fetherstonhaugh, situata nei pressi di South Harting. Fu proprio in questo periodo che Joseph conobbe Sarah, che nella tenuta prestava servizio come domestica. I due si sposarono a Londra, il 22 ottobre 1853.

Nel 1874, in seguito a un incidente che lo costrinse a letto con una gamba rotta, il dodicenne George Wells dimostrò interesse per la lettura, impegnando le sue giornate con i libri che il padre portava dalla Literary Institute, la biblioteca locale. Fu in questo periodo che Wells si dedicò a fondo a svariate letture, conoscendo attraverso i libri mondi lontani come il Tibet, la Cina, le Montagne Rocciose, le foreste del Brasile, il Siam e – come affermò lo stesso autore – una ventina di altre terre. Nello stesso anno venne iscritto alla Thomas Morley’s Commercial Academy, la scuola privata fondata nel 1849 da Thomas Morley.

Nel 1877 il padre si fratturò una gamba, ponendo fine alla sua carriera di cricker e alle entrate che contribuivano assieme a quelle del negozio al mantenimento della famiglia, obbligando i figli a cercare impieghi come apprendisti per poter così contribuire alle spese famigliari.

Nel 1880, all’età di soli quattordici anni, il giovane Wells svolse un infelice apprendistato presso il Southsea Drapery Emporium, un’impresa di tessuti a Windsor, dove lavorava tredici ore al giorno, e dormiva assieme agli altri apprendisti. I suoi successivi lavori lo videro impiegato come interno di scuola, commesso di farmacia e nuovamente come apprendista nel campo dei tessuti, fino al 1883.

Le esperienze che visse in questi momenti divennero fonte di ispirazione per due romanzi futuri, “Kipps” del 1905 e “The Weels of Chance” del 1896, nei quali vengono descritte le vite degli apprendisti nel campo tessile e le critiche riguardo alla distribuzione della ricchezza globale.

Il padre e la madre di Wells non andarono mai davvero d’accordo, infatti Joseph era un libero pensatore, mentre Sarah era protestante (Wells scrisse nel 1934 di sentire troppo duri per lui gli insegnamenti della chiesa anglicana) e quando tornò al suo lavoro di domestica a Uppark, le condizioni lavorative che le vennero imposte la portarono a non poter più dedicare tempo al marito e ai figli, costringendo entrambi a vivere una vita sempre più distaccata; nonostante questo non divorziarono e non costruirono altre relazioni. Quanto a Wells, la serie di fallimenti sul piano lavorativo lo riportarono malvolentieri a Uppark per un nuovo impiego: fortunatamente il luogo offriva una magnifica biblioteca, nella quale Wells poté immergersi completamente nella lettura di molte opere classiche, come La Repubblica e L’Utopia.

Nell’ottobre del 1879 la madre di Wells, tramite un suo lontano parente, Arthur Williams, iscrisse il figlio presso la National School a Wookey nel Somerset come alunno-insegnante. In questo periodo Wells prestò insegnamento agli allievi più giovani, anche se l’esperienza durò per soli due mesi. Infatti nel dicembre dello stesso anno Williams viene licenziato dalla scuola per irregolarità nelle sue qualifiche, mentre Wells fu rimandato a Uppark. Ne seguì un breve apprendistato come farmacista nella vicina cittadina di Midhurst, nella quale soggiornò presso la Midhurst Grammar School dove firmò i documenti per svolgere tirocinio presso Hyde’s. Nel 1883 Wells convinse i genitori a liberarlo dal dovere dell’apprendistato, cogliendo l’offerta della Midhurst Grammar School di svolgere il ruolo di allievo-insegnante, viste le profonde conoscenze che il giovane aveva mostrato nella lingua latina e nelle scienze durante suo precedente soggiorno.

Gli anni a Southsea furono un periodo di profonda tristezza e infelicità per Wells; nonostante questo, la sua presenza alla Midhurst Grammar School, il suo ruolo e la formazione che egli stesso si era dato gli permisero di proseguire gli studi con serietà.

Nel 1884 gli venne assegnata una borsa di studio presso la Scuola normale di Scienze in South Kensington (quella che in seguito divenne il Royal College of Science fino a diventare parte integrante dell’Imperial College London).

In seguito il direttore della scuola di Midhurst, H. Baytt, colpito dalla straordinaria vivacità nel suo ingegno e dall’ampiezza dei suoi interessi culturali, gli offrì il posto per venti sterline l’anno. La condizione dell’allievo-insegnante accompagnò Wells per molti anni.

Nel 1887 H. G. Wells si trasferì in Galles ad aderire al corpo docente di una scuola, la Holt Academy, nella cittadina di Holt, vicino a Wrexham. Sulla carta, la Holt Academy sembrava la meta migliore per Wells di tutte quelle proposte dall’agenzia: aveva la possibilità di guadagnare dalle quaranta alle cinquanta sterline durante l’anno scolastico, inoltre l’idea di una vasta biblioteca, di vari campi da gioco e di una stanza tutta per se incoraggiò la scelta del giovane. Recatosi all’accademia dovette tuttavia ricredersi, trovandosi di fronte a uno scenario completamente diverso: i resti di un’istituzione in decomposizione, le finestre rotte e lo sporco, come lui stesso riferisce. Sfuma tra l’altro anche la possibilità di avere una stanza tutta per sé, dovendola condividere con due calvinisti.

Nell’ottobre del 1887 si ammalò di tubercolosi e guarì in maniera naturale, essendo una malattia scoperta da poco e non essendo quindi ancora stato approntato alcun  vaccino per controbatterla.

Nel 1888 Wells fece ritorno a Londra, dopo un periodo di permanenza di quattro mesi a Uppark e un altro di tre in Etruria, presso l’amico Burton. Wells si trovava in una condizione economica precaria, con sole cinque sterline in tasca, venendo più volte tentato di chiedere aiuto alla madre, che si trovava a sua volta in una situazione economica difficile, intenta a sostenere il marito a Nyewoods con l’aiuto altalenante del fratello Frank. Solo l’orgoglio lo spinse ad andare avanti con le sue forze, rifiutandosi di chiedere aiuto.

Deciso a trovare un lavoro, Wells si trasferì nei pressi della Stazione di London St Pancras, in Judd Street, condividendo la stanza con altri due inquilini. Il suo soggiorno in Judd Street non dura più di una notte: il giorno seguente si mise in cerca di un nuovo posto dove poter alloggiare, cercando tra Grays Inn Road e il British Museum e trovando infine sistemazione a Theobalds Road per quattro scellini alla settimana. La stanza trovata era una parte di una soffitta recuperata e adibita ad abitazione, arredata in maniera semplice con un letto estraibile, un lavamani e una cassettone con uno specchio. Il sottile muro divisorio lasciava trapelare i suoni e le voci dei vicini, inclusi i loro momenti di intimità, che lo disturbavano quando diventavano deplorevolmente alti. Questo non ostacolò comunque il giovane che continuò a portarsi avanti con i suoi scritti e con la corrispondenza nei momenti di quiete.

Nel 1890 si laureò a pieni voti in zoologia e biologia. Le esperienze e le emozioni passate nel laboratorio di biologia vennero rievocate da Wells nel racconto “A Slip under the Microscope” del 1893 e nel romanzo “Love and Mr. Lewisham” del 1900.

La ricerca di lavoro da quel momento divenne costante: Wells si rivolse a molti enti scolastici e agenzie di lavoro, riuscendo a trovare, per un breve periodo, un impiego per ripetizioni di biologia e mineralogia. Il suo primo lavoro sostanziale e costante lo ottenne dall’amico e vecchio compagno di studi Jennings, che tentava di ritagliarsi un posto come preparatore di biologia da quando aveva lasciato la Scuola normale di scienze, ormai divenuta Royal College of Science. I primi lavori che svolse furono di insegnamento, il primo come dimostratore nel campo della geologia presso le Science Schools mentre il secondo tenendo lezioni di biologia presso Birkbeck Institute a Chancery Lane. Con le paghe ricevute stava cercando di recuperare del materiale didattico che gli sarebbe servito per ottenere il ruolo di preparatore. Il lavoro di Jennings consisteva nel mettere insieme una serie di diagrammi, per la maggior parte tedeschi, ottenuti da alcuni libri al British Museum e di alcuni testi tratti da alcuni volumi.

Il primo incarico di Wells fu copiare nella sala di lettura del British Museum i diagrammi, vista l’impossibilità di portare con sé i volumi e, vista la sua sufficiente abilità nel disegno, di riportarli sul muro del laboratorio nel quale Jennings lavorava. Wells eseguì i primi schizzi del suo lavoro sotto la cupola a Bloomsbury, per poi proseguirlo nel piccolo laboratorio di Jennings, che condivideva con un microscopista, Martin Cole, il quale vendeva vetrini contenenti campioni umani di polmoni, reni e altri organi (ottenuti da autopsie) agli studenti di medicina.

Prima che Jennings potesse iniziare a pagare Wells per il lavoro svolto, il giovane si trovò nuovamente senza denaro: le cinque sterline sulle quali si affidava erano ormai finite, costringendolo a interrompere la corrispondenza visto il costo diventato ormai proibitivo delle cartoline (tre penny). Cominciò anche ad accusare la fame, spingendosi quasi alla vendita di alcuni beni al Monte di Pietà. Wells incominciò anche a soffrire di solitudine pensando intensamente alla cugina Isabel Mary. Un acconto di Jennings permise a Wells di mettersi in contatto con la ragazza, che nel frattempo si era trasferita assieme alla madre in una piccola casa in Fitzroy Road vicino Regents Park.

A luglio Wells si trasferì a casa della zia, che aveva accettato di buon grado di ospitare il giovane che trattava come un figlio. Ritrovato il vigore per la ricerca del lavoro e per l’opera commissionata da Jennings, Wells era pervaso da uno stimolo nuovo, che lo portò a riavvicinarsi sentimentalmente alla cugina.

Wells arrotondò lo stipendio che riceveva dall’amico pubblicando alcune risposte sui giornali. Molti settimanali stavano infatti emergendo, andando a contrastare l’indiscusso dominio del Family Herald, lo storico giornale vittoriano: Tit-Bits fu uno dei primi, a cui seguì il Pearson’s Weekly. Questi giornali proponevano una decina di domande in un’apposita sezione chiamata Quesons tiworth Answering, pubblicando le risposte nel numero successivo. Chiunque poteva rispondere alle domande, inviando una lettera al giornale. La migliore risposta, per completezza e chiarezza, veniva pubblicata e retribuita con mezza corona. Le letture di Wells e le sue conoscenze nel campo della biologia risultarono molto utili, permettendo al giovane di guadagnare dai due ai quattordici scellini la settimana, contribuendo così alle spese in Fitzroy Road.

Dopo il Natale, Wells accettò il posto come aiuto-professore presso la Henley House School a Kilburn. L’istituto era diretto da John Vine Milne, padre di Alan Alexander Milne che fu allievo di Wells e che in seguito divenne scrittore, noto soprattutto per una serie di libri per bambini con protagonista l’orsacchiotto “Winnie-the-Pooh”.

Dal 1891 al 1893 fu ripetitore di biologia presso la University Correspondence College, fondata da William Briggs.

Nel 1893 pubblicò la sua prima opera a carattere didattico, “Text-Book of Biology”; l’opera viene pubblicata come parte della University Correspondence College Tutorial Series, una serie di libri di testo mirata a quella classe di studenti-lavoratori che avevano bisogno di passare gli esami all’Università di Londra. Il testo di Wells fu un vero successo venne ristampato per trent’anni. Lo stesso anno, Wells pubblicò, in collaborazione con R. A. Gregory, il testo “Honours Physiography”.

Nel frattempo nel corso del 1887 Wells ebbe modo di approfondire la conoscenza con la cugina Isabel Mary Wells; in tale periodo tra i due ragazzi nacque una relazione, lontano dagli occhi indiscreti della zia Bella che, al contrario della zia Mary, non avrebbe accettato la relazione. Dal luglio 1888 fino a maggio 1889 Wells abitò con Isabel al 12 di Fitzroy Road nel distretto di Primrose Hill a Londra. La relazione intrapresa dal giovane sfociò in un matrimonio nel 1891. La coppia accettò di separarsi nel 1894, quando Wells si invaghì di una sua alunna, Amy Catherine Robbins (in seguito nota come Jane) con la quale si sposò l’anno seguente.

Dal gennaio a marzo del 1894 Wells si trasferì con Amy Chatherine Robbins al 7 di Mornington Place, a Camden Town, dopo aver lasciato Isabel. Da marzo a luglio dello stesso anno si trasferì, nonostante fosse ancora sposato, al 12 Mornington Road, sempre a Camden Town.

Nel 1901 la cattiva salute di Wells lo portò nuovamente a trasferirsi a Sandgate, vicino a Folkestone nel Kent, dove costruì una grande casa famigliare. Nello stesso anno, Jane diede alla luce il primo figlio di Wells, George Philip, noto come Gip, e due anni più tardi, nel 1903 il secondo che chiamò Frank Richard. Jane morì nel 1927 all’età di 54 anni.

Con il consenso della moglie, Wells ebbe relazioni extraconiugali con diverse donne, tra cui la statunitense Margaret Sanger, attivista del controllo delle nascite, e la scrittrice Elizabeth von Arnim. Nel 1909 ebbe una figlia, Anna-Jane, con la scrittrice Reeves Ambra.

Nel 1914 Wells ebbe un figlio, Anthony West (1914-1987), dalla scrittrice e attivista femminista Rebecca West, di 26 anni più giovane di lui.

Nel 1920, mentre si trovava in tour in Unione Sovietica, H. G. Wells risiedette per un breve periodo di tempo a San Pietroburgo, presso l’appartamento di Maksim Gor’kij dove ebbe modo di conoscere e di stringere una relazione con Maria Ignatievna Budberg, segretaria di Gor’ki ed in seguito diplomatica, con la quale si incontrò a Londra nove anni dopo, entrando a far parte della sua vita nel 1930.

Tra il 1924 e il 1933 Wells si trasferì in Francia, dove passò buona parte del tempo in Costa azzurra, avendo una relazione con Costanza Coolidge. Nel 1935, mentre si trovava a Washington, ebbe una relazione anche con la giornalista e scrittrice Martha Gellhorn.

Le prime opere di Wells risalgono al periodo universitario e al suo primo periodo post universitario, probabilmente durante la sua permanenza a Holt. In quel periodo infatti Wells ideò degli abbozzi sperimentali che pubblicò in seguito sullo Science School Journal.

Le opere a lui accreditate nel 1887 sono “A Tale of the Twentieth Century”, “A Vision of the Past” e “A Talk with Gryllotalpa”, quest’ultima pubblicata da Wells con lo pseudonimo di Septimus Browne, racconti brevi come molti di quelli che pubblicò negli anni a seguire, dove l’idea del fantascientifico è appena percepibile.

In questo periodo pubblicò anche “The Past and Present of the Human Race”, il racconto che ripubblicò revisionato nel 1893 sul Pall Mall Budget col titolo “The Man of the Year Million”. Nel racconto, Wells immagina un momento in cui lontani discendenti del genere umano sono dei grandi cervelli galleggianti in vasche di fluidi nutritivi, quando l’umanità vive di chimica e raggi solari su un pianeta cui aveva distrutto tutte le altre forme viventi, vegetali e animali. Il raffreddamento del Sole e di conseguenza quello della Terra costringono gli eredi dell’umanità a vivere in gallerie sotterranee collegate alla superficie con dei pozzi di ventilazione, evidenziando un precoce interesse e un’ottima capacità nell’ideare congetture.

Nel 1888, nel periodo in cui Wells si trasferì a Uppark per far fronte alla sua cagionevole salute, incominciò ad abbozzare degli scritti, che in seguito bruciò perché reputati da lui stesso infantili. La svolta decisiva avvenne quando, dopo quattro mesi di permanenza a Uppark, Wells accettò l’invito dell’amico Burton, trasferendosi per un periodo di tre mesi in Etruria.

In questo periodo Wells cominciò a lavorare su alcune bozze, iniziando così i suoi primi racconti fantascientifici. Nello stesso anno pubblicò sul Science School Journal il racconto “The Chronic Argonauts”, considerata la sua prima opera di rilevanza fantascientifica, nonché anticipazione di quello che sette anni dopo sarebbe diventato il suo primo successo letterario; l’opera venne pubblicata in tre episodi tra aprile e giugno e rimase incompleta per volontà dello stesso Wells. Lo stesso anno, tra novembre e dicembre, pubblicò “The Devotee of Art”.

Lo Science School Journal divenne il primo mezzo di comunicazione tra Wells e i suoi lettori. In questo periodo ebbe quindi modo di migliorarsi sensibilmente prima di iniziare a scrivere su vari giornali che lo lanciarono nel suo indiscusso successo. Sul giornale pubblicò un totale di sette opere, due di carattere didattico mentre le altre di carattere sperimentale. Dopo una breve carriera dedita al giornalismo, dal 1891 al 1892 in ambito sociologico e pedagogico e all’insegnamento universitario, la sua salute precipitò nel 1893 a causa di un’emorragia polmonare che lo costrinse a un’attività completamente sedentaria. Già nel 1893 Wells cominciò a pubblicare circa 30 articoli, principalmente sul Pall Mall Gazette e ben presto molti redattori si proposero al futuro scrittore per offrigli un ampio spazio per la rassegna di libri e per la critica. L’anno seguente, il direttore del giornale, Lewis Hind, suggerì a Wells di utilizzare le sue conoscenze scientifiche per scrivere dei racconti, per le quali avrebbe ricevuto un compenso di 5 ghinee per ogni storia pubblicata.

Un’altra grande occasione si presentò allo scrittore quando il direttore del National Observer, Ernest Henley, lo contattò per una serie di articoli e quando lo stesso direttore, passato al New Review, chiese a Wells di revisionare la sua idea sui Viaggi nel tempo, persuadendo William Heineman a pubblicarne la storia su un libro, quella che nel 1895 sarebbe diventata la prima edizione de La macchina del tempo.

Nello stesso anno Wells pubblica anche l’avventura fantastica “La visita meravigliosa” e l’antologia di fantascienza “Il bacillo rubato e altri casi”: l’autore trova subito nella critica e presso il pubblico una forte accoglienza generata da un forte entusiasmo. A influire tutti i racconti e i romanzi dello scrittore, vi sono tutte le osservazioni tecniche e scientifiche che rendono ogni storia narrata emozionante e in certo modo di rilievo scientifico, vista la conoscenza dello scrittore in zoologia e biologia.

Alcuni temi trattati dello scrittore saranno anche una rivelazione in campo letterario, essendo temi o rivisitazioni nuove e affascinanti. La critica è ormai unanime nel considerare i romanzi di Wells un’importante esperienza narrativa – ponendo lo scrittore, assieme a Jules Verne – come padre fondatore del romanzo scientifico, precursore però della fantascienza, in quanto riuscì a realizzare una felice fusione tra le atmosfere fantastiche e, appunto, il pensiero scientifico. Tutte le esperienze narrative, cresciute nel corso degli anni e fortemente percepibili nei romanzi e nei racconti del 1895 gettano le basi per la fantascienza contemporanea, attraverso la dinamicità delle tematiche che spaziano dal racconto psicologico a quello realista in chiave psicologica, tra il sogno e la speculazione ideologica, arrivando alla critica sociale, temi che lo scrittore manterrà per tutta la sua carriera letteraria che caratterizzeranno i racconti e i romanzi wellsiani, ovvero:

- la narrativa utopica, contraddistinta da una forte impronta didascalica e intellettualistica;

- il romanzo che vede come protagonista lo scienziato faustiano, reso celebre da Goethe nel poema drammatico “Faust”;

- il romanzo inteso come avventura ed evasione, al di fuori di un preciso schema ideologico o speculativo.

Tra i romanzi da lui scritti, moltissimi sono considerati dei veri punti fermi nella narrativa fantascientifica: tra questi “L’isola del dottor Moreau”, “L’uomo invisibile” e il fortunatissimo e già citato “La macchina del tempo”. Da “La guerra dei mondi” fu tratto un dramma radiofonico omonimo interpretato da Orson Welles come una radiocronaca, talmente realistica e convincente da gettare nel panico milioni di ascoltatori statunitensi.

Herbert George Wells morì a Londra il 13 agosto 1946… da allora il suo nome è diventato leggenda.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE ITALIANA

- Tutti i racconti e i romanzi brevi di H.G. Wells, (4 volumi), F. Ferrara, Mursia, Milano (1966);

- Breve storia del mondo, De Donato, Bari (1931)

- L’uomo invisibile e altri casi straordinari, Casini, Roma (1966)

- Racconti, M. Flores, Garzanti, Milano (1976)

- La porta nel muro, J. L. Borges, Ricci, Milano (1980)

- Gli astrigeni, L’Argonauta, Latina (1988)

- L’uomo invisibile, Bompiani, Milano (1988)

- Una utopia moderna, Mursia, Milano (1990)

- La macchina del tempo Mursia, Milano (1990)

- Piccole guerre, Sellerio, Palermo (1990)

- L’isola del dottor Moreau, Mursia, Milano (1991)

- La guerra dei mondi, Mursia, Milano (1991)

FILMOGRAFIA DELLE OPERE DI H.G.WELLS

- Viaggio nella Luna (Le voyage dans la Lune, 1902) di Georges Méliès, da I primi uomini sulla Luna;

- The First Men in the Moon (1919) di Bruce Gordon e J.L.V. Leigh, da I primi uomini sulla Luna;

- L’isola delle anime perdute (Island of Lost Souls, 1932) di Erle C. Kenton, da L’isola del dottor Moreau;

- L’uomo invisibile (The Invisible Man, 1933) di James Whale, dal romanzo omonimo;

- L’uomo dei miracoli (The Man Who Could Work Miracles, 1936) di Lothar Mendes, dal racconto omonimo;

- Vita futura (Things to Come, 1936) di William Cameron Menzies, da The Shape of Things to Come;

- Sogno d’amanti (The Passionate Friends, 1949) di David Lean, da The Passionate Friends;

- La guerra dei mondi (The War of the Worlds, 1953) di Byron Haskin, dal romanzo omonimo;

- L’uomo che visse nel futuro (The Time Machine, 1960) di George Pal, da La macchina del tempo;

- Base Luna chiama Terra (First Men in the Moon, 1964), da I primi uomini sulla Luna;

- Il cibo degli dei (The Food of the Gods, 1976) di Bert I. Gordon, da L’alimento divino;

- L’impero delle termiti giganti (Empire of the Ants) di Bert I. Gordon (1977), dal racconto L’impero delle formiche (Empire of the Ants, 1905);

- L’isola del dottor Moreau (The Island of Dr. Moreau, 1977) di Don Taylor, dal romanzo omonimo;

- L’isola perduta (The Island of Dr. Moreau, 1996) di John Frankenheimer, da L’isola del dottor Moreau;

- The Time Machine (2002) di Simon Wells, da La macchina del tempo;

- La guerra dei mondi (War of the Worlds, 2005) di Steven Spielberg, dal romanzo omonimo;

- I mondi infiniti di H.G. Wells (The Infinite World of H. G. Wells, 2001), miniserie televisiva, da vari racconti.

Vari altri film prendono spunto per idee e personaggi dalle opere di Wells, come il film L’uomo venuto dall’impossibile (Time After Time, 1979) di Nicholas Meyer e numerosi film sull’uomo invisibile, sviluppando però trame originali.

Davide Longoni