La Rocca di Dozza si arricchisce di un nuovo elemento di attrazione: sta infatti nascere qualcosa di mai visto prima in una location di questo tipo, un enorme Drago. Turisti e visitatori hanno già potuto osservare l’uovo che da mesi pulsa nel sottotetto del castello sforzesco della cittadina emiliana, ma il grande momento si avvicina: l’uovo sta per schiudersi e lo farà sabato 24 settembre 2016, quando sarà possibile vedere con i propri occhi il grande Drago di Dozza che riposa nella torre più alta della Rocca.
“La nascita del Drago” è il titolo della terza edizione di “FantastikA – Fantastic Art Live in the Castle”, la rassegna dedicata all’illustrazione fantastica e al genere fantasy in tutte le sue forme espressive, in programma sabato 24 e domenica 25 settembre 2016 alla Rocca di Dozza e che da quest’anno diventa una manifestazione biennale; “FantastikA” si terrà infatti soltanto negli anni pari, alternandosi con il celebre Muro Dipinto di Dozza previsto negli anni dispari. Organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte con il patrocinio del Comune di Dozza e in collaborazione con l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, la manifestazione porterà nel borgo medievale a due passi dalla via Emilia alcuni tra i più celebri artisti e illustratori del genere fantastico, diventando uno dei principali eventi di questo settore a livello internazionale.
“Per la prima volta in un castello sarà presente in maniera permanente un Drago. Dozza sta vivendo un risveglio della creatività e questo drago ne è il simbolo – sottolinea Ivan Cavini, ideatore e direttore artistico di “FantastikA” -. Lavoro da anni nel settore, per questo motivo abbiamo deciso di fare del nostro borgo una meta di appassionati del genere, di artisti e di illustratori, ma anche di famiglie che porteranno qui i loro figli a vedere con i propri occhi il Drago di Dozza”.
L’idea di inserire un elemento di così grande richiamo e suggestione nella torre del castello prende spunto dai racconti fatti da alcuni studiosi imolesi del Seicento a proposito di un gigantesco rettile che attorno al 1062 viveva nella boscaglia paludosa poco distante da Dozza e uccideva il bestiame. Secondo il libro “Draghi, Santi, paludi e serpenti nel Medioevo Imolese” di Marco Medri, il compito di eliminare quell’animale pauroso venne affidato al Cavaliere d’Arme Cassiano Oroboni che tentò l’impresa nei pressi di Bubano, dove il Drago era solito farsi vedere, ma le squame della creatura resistettero ai dardi delle balestre e i soldati si ritirarono. Questo accrebbe la fama del Drago, poi se ne dispersero le testimonianze e nulla vieta di immaginare che il terribile drago abbia deposto un uovo nel sottotetto della rocca di Dozza, un luogo asciutto e riparato da sguardi indiscreti.
“Con questa suggestiva ed emozionante iniziativa, attribuiamo alla nostra splendida Rocca un valore aggiunto capace di renderla ancora più appetibile dal punto di vista turistico e di caratterizzarla in maniera unica – dichiara Simonetta Mingazzini, presidente della Fondazione Dozza Città d’Arte -. La terza edizione di FantastikA sarà la definitiva consacrazione di una manifestazione destinata a diventare l’alter ego del Muro Dipinto negli anni pari; d’ora in poi il nome di Dozza sarà associato anche alla presenza del “Drago di Dozza” e all’evento di “FantastikA”. A tal proposito, avvieremo una nuova strategia di marketing turistico e comunicazione con campagne promozionali apposite per diffondere il messaggio che solo a Dozza c’è un castello medievale dove riposa un Drago, che è possibile vedere con i propri occhi e fotografare. Non mancate quindi il 24 e 25 settembre, anche perché, al termine di questa edizione di “FantastikA”, verrà chiuso il cancello e il drago sarà visibile solo da una certa distanza”.
E non è tutto, come dicevamo, oltre al Drago, i “Maestri del fantasy italiano” si danno appuntamento alla Rocca di Dozza sempre per sabato 24 e domenica 25 settembre 2016. La terza edizione di “FantastikA – Fantastic Art Live in the Castle”, la rassegna dedicata all’illustrazione fantastica e al genere fantasy in tutte le sue forme espressive, vedrà infatti come protagonisti anche alcuni tra i più importanti illustratori italiani riuniti nel gruppo che da anni miete successi al “Lucca Comics and Games”. Ai “Maestri del fantasy italiano” verrà riservata l’area della Pinacoteca all’interno del Castello sforzesco, dove sarà possibile vederli all’opera e dove sarà allestita la mostra con le loro illustrazioni che rimarrà aperte per un mese.
“La presenza di artisti di fama internazionale a Dozza consolida l’importanza della nostra manifestazione e le fa compiere un salto di qualità dal punto di vista artistico – commenta Ivan Cavini, ideatore e direttore artistico di “FantastikA” -. Già nelle scorse edizioni le mostre della Pinacoteca avevano suscitato un grande interesse di pubblico, motivo per cui ci attendiamo affluenze ancora maggiori dato che quest’anno avremo illustratori che hanno collaborato con le più importanti case editrici e anche per film prodotti a Hollywood. Queste iniziative dimostrano come l’arte fantastica abbia non solo uno spessore culturale ormai radicato da decenni di attività artistica, ma anche committenti di elevato livello con un mercato in continua espansione”.
Tra i “Maestri del fantasy italiano” presenti a “FantastikA” ci sarà innanzitutto Paolo Barbieri, già noto al pubblico dozzese per aver partecipato nel 2015 alla XXV Biennale del Muro Dipinto con il murales “Respiro marino”. Barbieri ha firmato le copertine di molti scrittori di fama internazionale, da Michael Crichton a Wilbur Smith, passando per Umberto Eco e Alberto Angela, e ha al suo attivo le copertine dei libri dell’autrice fantasy Licia Troisi e tutte quelle appartenenti alle due serie dei fumetto del Mondo Emerso edito da Panini Comics. Inoltre, la Mondadori lo ha scelto come unico autore per le illustrazioni di due libri illustrati ispirati all’Inferno di Dante e all’Apocalisse di Giovanni.
Poco conosciuta in Italia ma molto apprezzata negli Stati Uniti, dove vanta prestigiose collaborazioni, è Edvige Faini, che oltre a esporre in Pinacoteca, a Dozza terrà un workshop sul disegno nell’immaginario di grandi film e videogame. La sua produzione artistica è dedicata principalmente all’industria del cinema, del videogame e dell’intrattenimento in generale. Per Hollywood ha dato il proprio contributo artistico alla realizzazione di film come “Maleficent”, “Jupiter Ascending”, “Il pianeta delle Scimmie”, “Edge of Tomorrow”, “Il Libro della Giungla”, “300” e “Sin City”. Ha anche partecipato alla produzione di “Assassin’s Creed Unity”, ottavo capitolo dell’amatissima serie di videogame nota in tutto il mondo.
Direttamente dal “Lucca Comics and Games” arriva poi Dany Orizio, che in 20 anni di carriera si è cimentato in qualsiasi tecnica per la produzione di visual, dall’illustrazione al gioco di ruolo, al fumetto e al design; ha collaborato con grandi case internazionali come Disney, Blizzard, Wizards of the coast, Saiwa, Mondadori, Playpress e tante altre.
Chiude il cerchio di queste presenze eccellenti il copertinista ufficiale della storica serie di librigame dedicata a “LoneWolf” nonché autore di importanti illustrazioni nell’editoria per ragazzi, Alberto Dal Lago, che collabora con case editrici del calibro di Mondadori, Lisciani Giochi, Edizioni Piemme e Salani.
Gli artisti presenti a Dozza per “FantastikA” non si fermano però ai “Maestri del fantasy italiano” che esporranno in Pinacoteca. Non poteva infatti mancare il padrino della manifestazione, Angelo Montanini, docente allo IED Moda Lab Milano e all’Accademia di Belle Arti “Galli” di Como, che sarà impegnato a gestire il suo artist desk, a realizzare sketch per i visitatori e terrà un workshop sulle illustrazione con le classi delle scuole secondarie e una rappresentanza del liceo artistico “Arcangeli” di Bologna.
Tra le novità artistiche di “FantastikA 2016”, si segnalano infine gli artist desk presenti al piano nobile della Rocca sforzesca, dove sarà possibile ammirare al lavoro due illustratori tolkieniani come Andrea Piparo ed Emanuele Manfredi, oltre a Riccardo Rullo. Nella Sala delle Armi saranno invece allestite altre due mostre: l’esposizione artistica del giovane artista tolkieniano, illustratore e concept artist Graziano Roccatani, e la mostra di incisioni ispirate al libro “Il tesoro del bigatto” di Giuseppe Pederiali, illustrate dall’artista Lucia Govoni.
Per maggiori informazioni potete consultare i siti internet di “FantastikA”, dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e della Fondazione Dozza Città d’Arte oppure la pagina Facebook dell’evento.
Non mancate.