“Trieste Science+Fiction Festival” annuncia i primi titoli del programma della sedicesima edizione che avrà luogo dal 1° al 6 novembre 2016 e presenta il nuovo manifesto firmato da Davide Toffolo dall’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, nello stand di PromoTurismo FVG – Regione Friuli Venezia Giulia.
Iniziamo proprio da quest’ultimo.
Chi sono? Che cosa pensano? Che cosa vogliono? Vengono in pace?
È l’immagine di due creature aliene che si guardano, faccia a faccia, il manifesto ufficiale della 16a edizione della manifestazione, ideato e realizzato da Davide Toffolo. “Trieste Science+Fiction Festival” ha recentemente presentato il poster della 16a edizione: si tratta di un disegno originale realizzato dall’illustratore e artista pordenonese Davide Toffolo, uno degli autori più rappresentativi della scena fumettistica italiana. Tra i suoi romanzi a fumetti, sono da ricordare: “Carnera”, “Pasolini”, “Il Re Bianco”, “Très!” e “Graphic Novel Is Dead”. È inoltre co-fondatore e voce della band Tre Allegri Ragazzi Morti, un progetto in cortocircuito multimediale tra musica e fumetto.
Racconta Toffolo: “Come sostiene David Lynch, le idee sono pesci da pescare, cioè hanno una vita propria che ha poco a che fare con l’io-ego-autore. Io pesco le idee mentre disegno. Per cui la mia fantascienza ha necessariamente a che fare con la sessualità, la mutazione genetica, la diversità, l’indagine sul femminile, cioè i temi che da sempre hanno segnato la mia poetica come autore. Da questo mare sono nate le figure di amazzoni mutanti, esseri che vivono in un futuro dominato dalla luna, in cui forse anche il cinema potrà di nuovo perdere la sua dimensione di racconto lineare e teatrale per tornare come visione, nel suo senso più assoluto, anche privo della parola. La fantascienza serve a ragionare sull’oggi mostrando un ipotetico futuro e “futuro” resta, contro ogni oscena attualità, la parola più bella”.
Per quanto riguarda i primi titoli invece, la selezione ufficiale di “Trieste Science+Fiction Festival 2016” presenterà nel concorso internazionale in anteprima italiana: l’americano Approaching the Unknown, scritto e diretto da Mark Elijah Rosenberg, al suo debutto, con Mark Strong nel ruolo del capitano William Stanaforth alle prese con la sua solitaria missione su Marte; Embers di Claire Carré, già definito come uno dei più memorabili film di fantascienza indipendenti degli ultimi dieci anni, in cui i sopravvissuti a un’epidemia globale cercano di dare un senso alla loro vita in un mondo senza memoria; l’iraniano Under the Shadow di Babak Anvari, che riflette sulla condizione della donna nel dopo rivoluzione a Teheran attraverso l’archetipo della casa posseduta e la mitologia dei djinn; l’inglese Kill Command di Steven Gomez, che, in un ritorno ai temi di Terminator e Robocop, presenta un’unità d’élite dell’esercito inviata su di un’isola per testare i più recenti prototipi di macchine per uccidere; il serbo The Rift di Dejan Zecevic, in cui un satellite precipita sulla Terra portando con sé qualcosa da un altro mondo.
E i primi tre titoli della seguitissima sezione Midnight Movies, dedicata all’horror e all’exploitation saranno: il gore indiano Ludo di Q e Nikon, un gioco semplice ma mortale di cui cadono vittime quattro adolescenti; l’americano Southbound, cinque racconti ad incastro tra incubi e segreti in una lunga notte su una strada desolata; e il già cult Attack of the Lederhosen Zombies di Dominik Hartl, irresistibile apoteosi di zombie sulle nevi austriache.
La selezione ufficiale del “Trieste Science+Fiction Festival” presenterà anche quest’anno tre concorsi internazionali: il Premio Asteroide, competizione internazionale per il miglior film di fantascienza di registi emergenti a livello mondiale, e i due Premi Méliès d’argento della European Fantastic Film Festivals Federation per il miglior lungometraggio e cortometraggio di genere fantastico europeo. La sezione Spazio Italia ospiterà invece il meglio della produzione nazionale. Immancabili, infine, gli Incontri di Futurologia dedicati alla scienza e alla letteratura, in collaborazione con le principali istituzioni scientifiche, e la consegna del premio alla carriera Urania d’argento (organizzato con l’omonima testata letteraria) a un maestro del fantastico.
“Trieste Science+Fiction Festival” come sempre è organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: MiBACT – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Camera di Commercio di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali.
La sede principale della manifestazione è la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”. Il palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica, sarà il quartier generale e, con la collaborazione del Teatro Miela, ospiterà le sezioni collaterali della manifestazione, mentre altre iniziative e programmi speciali si terranno nella sala d’essai del Cinema Ariston.
Questo è naturalmente solo l’inizio… restate sintonizzati!