Titolo originale: Spider-Man: The Dragon’s Challenge
Anno: 1979
Regia: Don McDougall
Soggetto: dall’omonimo fumetto Marvel
Sceneggiatura: Lionel E. Siegel
Direttore della fotografia: Vince Martinelli
Montaggio: Erwin Dumbrille e Fred Roth
Musica: Dana Kaproff
Effetti speciali: William Shirmer
Produzione: Lionel E. Siegel
Origine: Usa
Durata: 1h e 32’
CAST
Nicholas Hammond, Robert F. Simon, Herman Tweeder, Hagan Beggs, Ellen Bry, Zara Brierley, Rosalind Chao, Anthony Charnota, George Cheung, Tony Clark, Ted Danson, Chip Fields, Richard Erdman, Benson Fong, Myron Healey, W.K. Lam, Michael Mancini, John Milford, Robert Mayo, Arnold F. Turner, Peter Wong
TRAMA
Il ministro cinese Min Lo Chan, insieme alla nipote Emily Loo, arriva a New York sperando di rintracciare, con l’aiuto dell’influente amico editore Jonah Jameson, tre testimoni che lo scagionerebbero da una falsa accusa di tradimento che pesa sul suo onore, tre marines con cui anni prima ebbe rapporti. Impegnato a contattare le persone giuste, tra cui un colonnello dell’esercito, Jameson affida al giovane reporter Peter Parker (in realtà l’Uomo Ragno) il compito di seguire le indagini, ma soprattutto di sorvegliare sulla sicurezza degli ospiti, sospettando che qualcuno possa volere la loro morte. Le sue previsioni sembrano avverarsi quando l’affarista Zieder, un miliardario di Hong Kong che dalla rovina di Chan trarrebbe grossi vantaggi, guadagnando milioni di dollari, invia sulle tracce del ministro un killer con l’incarico di ucciderlo, ma Peter Parker – nelle vesti dell’Uomo Ragno – fa buona guardia e non si sottrae al confronto con i temibili avversari, maestri nel crimine e nelle arti marziali.
NOTE
Per la terza avventura del personaggio ispirato ai fumetti di Stan Lee e di Steve Ditko, che raccoglie le ultime due puntate del serial tv “The Amazing Spiderman”, il regista Don McDougall (i serial tv “Il pianeta delle scimmie”, “Wonder Woman”, “L’uomo da sei milioni di dollari”, “La donna bionica”, “Star Trek”) preferisce parodiare i meccanismi del film esotico-poliziesco spostando l’azione tra New York e Hong Kong e rinunciando ai pur deboli precedenti tentativi di caratterizzazione psicologica del super-eroe. Per alcuni, si tratta di una tardiva concessione alla moda dei film a base di mafia cinese e di kung-fu; per altri è sintomo di una vena creativa che sta estinguendosi precocemente.
Tra gli altri interpreti, oltre naturalmente a Nicholas Hammond ancora nei panni di Peter Parker/Uomo Ragno, troviamo Hagan Beggs “Poltergeist: The legacy”, “Highlander”, “Stingray”, “I viaggiatori delle tenebre”, “L’uomo da sei milioni di dollari”, “Star Trek”), Ellen Bry (“Deep impact”, “Star Trek – The next generation”), Rosalind Chao (“Al di là dei sogni”, “Vicini del terzo tipo”, “Star Trek – Deep Space Nine”, “Avventure di un uomo invisibile”, “La bella e la bestia”, “Max Headroom”, “Stingray”, “L’incredibile Hulk”), Anthony Charnota (“Ralph supermaxieroe”), George Cheung (“Lost”, “Dark Angel”, “Xena, principessa guerriera”, “Mortal Kombat”, “Seven days”, il remake americano di Godzilla, “Batman forever”, “Robocop 2”, il serial “Alien Nation”, “Grosso guaio a Chinatown”, “Supercar”, “Manimal”, “Wonder Woman”, “La donna bionica”), Ted Danson (“Fargo”, “Loch Ness”, “Creepshow”) e Arnold F. Turner (“Il dottor Dolittle”, “L’uomo da sei milioni di dollari”).