Vogliamo segnalarvi un libro molto particolare, un romanzo grottesco in cui si mescolano ironia e thriller legate al mondo del fumetto e della creatività: si tratta di CONDOMINIO 9 (330 pagine; 15 euro) di John Adler Gideon, pubblicato da Phasar Edizioni e reperibile presso le principali piattaforme online (IBS, AMAZON, MONDADORI STORE ecc.) nonché ordinabile direttamente presso le librerie.
La storia è ambientata in un palazzo che affiora dalla nebbia: un mondo intero vive al suo interno, dimentico di cosa vi fosse PRIMA e di cosa ci sia adesso oltre le loro mura. Nessuno sogna nel Condominio 9 e nessuno sembra apparentemente essere più in grado di creare qualcosa, ma nonostante questo TUTTI leggono, o meglio: TUTTI sono obbligati a leggere un’unica storia, un’unica saga e un unico personaggio di un infinito FUMETTO. Solo una voce accompagna ininterrottamente le giornate di tutto il condominio, quella di BLOGGER BOB, autorità massima all’interno del palazzo che ventiquattrore su ventiquattro lancia proclami dagli Omni-Schermi di ogni piano. Ed è in mezzo a tutto questo che si collocano numerosi e bizzarri personaggi, tutti ossessionati e tutti un po’ malati, che si aggirano instancabili per i sette piani dell’edificio. Jack è l’unico che potrebbe fermare tutto questo, l’unico che ancora sogna e che ha avuto un’idea… una storia che potrebbe cambiare ogni cosa se solo venisse diffusa e rivelata ai condomini, ma farla arrivare all’ultimo piano non sarà affatto facile.
Come ci racconta l’autore, “il libro è nato osservando il meccanismo moderno di diffusione dei nuovi prodotti creativi.Che si trattasse di un libro, un filmato o un FUMETTO, quello che mi colpiva era il tacito accordo di “richiesta” e “scambio” di “MI PIACE” tra autori in rete, ma anche la vera e propria persecuzione di alcuni creativi (esordienti o meno) nei confronti dei potenziali lettori.
Una vera e propria azione di “stalking” che si poteva riassumere in due semplici parole:
“DIMMI BRAVO”.
“Dimmelo, perché ne ho bisogno”.
E da questa riflessione è scaturita la domanda: “che cosa accadrebbe se la lettura di un’unica storia fosse obbligatoria? Se esistesse una polizia dei FUMETTI e se i trasgressori venissero SUICIDATI?”.
CONDOMINIO 9 è una “ANALISI” grottesca del mondo della creatività, ma soprattutto dell’EGO che ci rende spesso egoisti, presuntuosi ed arroganti (incluso chi ha scritto questo libro). E’ un viaggio delirante e grottesco che è stato scritto di getto, con un caldo gatto in grembo, durante lunghi pomeriggi invernali ed è stato scritto dall’autore come terapia, dopo quasi quattro anni di lavoro in un ufficio di una casa editrice, in mezzo alla follia e al delirio PURO del NON senso e dell’idiozia. Infatti, prosegue Gideon, il libro è “un qualcosa che nasce dalla mia esperienza nel settore editoriale (di questo mi occupo da quasi vent’anni) come illustratore e “mercenario creativo”, termine piuttosto bizzarro che però rende bene l’idea del mio lavoro”.
J. A. Gideon, ultimogenito di una numerosa famiglia, cresce in un ambiente buio e molto affollato. Fin da piccolo dimostra un grande interesse per la lettura, l’ascolto delle storie (che condivide avidamente con i suoi fratelli) e, non ultimo, la passione per lo zucchero, cosa che da grande diverrà una vera dipendenza. Divenuto adulto si dedica completamente alla scrittura, sviluppando una vena ironica e grottesca che caratterizza tutte le sue opere e che lo rende uno degli autori più particolari del suo genere.
Per saperne di più potete dare un’occhiata alla pagina Facebook del volume oppure al sito di TUTTOCARTONI.
Buona lettura.