Lafayette Ron Hubbard nacque il 13 marzo 1911 a Tilden, nel Nebraska, ma si trasferì ben presto nel montana e poi nello stato di Washington, dove entrò a far parte degli scouts, guadagnandosi in due anni il titolo di “rover”. A 16 anni intraprese la prima delle sue quattro spedizioni nell’oceano Pacifico. Durante tutti questi viaggi, raccolse moltissimo materiale per i suoi racconti ed ebbe modo di studiare usi e costumi di molti popoli orientali.
Nell’estate del 1932 si recò nei Carabi, quindi salpò alla volta delle Indie occidentali: per tutte queste esplorazioni ed avventure, nel 1940, venne eletto membro dell’Explorer’s Club di New York. Sempre in quell’anno andò in Alaska, partecipando alla codificazione dei profili costieri della Colombia Britannica.
Fu esperto pilota di alianti ed abile marinaio.
Poi, nel 1948, iniziò a mettere per iscritto tutte le sue esperienze, che sfociarono nel 1950 nella pubblicazione di “Dianetics: la scienza moderna della salute mentale”. Fu un successo: fino ad oggi se ne sono vendute più di dieci milioni di copie.
Sempre in quegli anni iniziò a scrivere anche opere fantastiche, la maggior parte delle quali incentrate sul futuro, sui viaggi nello spazio e sulle civiltà aliene (basti pensare a titoli come “I ribelli dell’universo”, “I guerrieri del tempo”, L’impero dei mille soli” e “Ritorno al domani”).
Da allora la sua opera di narratore di fantascienza si alternò a quella di saggista, filosofo, educatore ed artista.
Dopo “Dianetics”, fu il turno di “Science of survival” (1951). Quindi negli anni Sessanta si dedicò all’educazione e alla didattica, alla fondazione di Scientology e all’organizzazione dei gruppi.
Verso la fine degli anni Settanta si occupò anche dei problemi dei tossicodipendenti, cercando di trovare una cura per il recupero dalla droga.
Quindi si occupò di musica, componendo canzoni elettronicamente con un sintetizzatore Fairlight.
Nel 1980, dopo un’assenza di parecchi anni da questo genere, tornò alla narrativa fantastica per celebrare il cinquantenario della sua professione, pubblicando “Battaglia per la Terra: una saga dell’anno 3000”. Quindi nel 1983 terminò la sua opera magna: la decalogia di “Missione Terra”, una saga in dieci volumi con cui Hubbard vinse, postumo, il Tetradramma d’oro nel 1987. Lo scrittore di fantascienza Alfred E. Van Vogt ebbe modo di dire in proposito: “Fantascienza di livello superiore, scritta con uno stile e una verve che la pongono al livello della grande letteratura… una storia meravigliosa”.
L. Ron Hubbard morì, a quasi 75 anni, il 24 gennaio 1986. Di lui hanno detto: “Era l’amico di milioni di persone”.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE DELLE OPERE FANTASTICHE
- Battaglia per la Terra
- Anno 3000
- Il tenente
- I ribelli dell’universo
- I guerrieri del tempo
- L’ultima avventura del Soldato della Luce
- L’epidemia
- L’impero dei mille soli
- La paura
- Le quattro ore di Satana
- La trama tra le nubi
- Il segno del tritone
- Schiavi del sonno
- Ritorno al domani
- L’uomo che non poteva morire
- Missione Terra, decalogia composta da:
- Gli invasori tramano
- Genesi nera
- Il nemico è fra noi
- Passione aliena
- Ricchezza e terrore
- Caccia mortale
- Viaggio di vendetta
- Disastro
- L’infamia trionfa
- Il pianeta condannato
Originariamente pubblicato sul numero 2 de LA ZONA MORTA, aprile 1990
Corretto e ampliato per il sito LA ZONA MORTA, febbraio 2007
10/03/2007, Davide Longoni