Anche se pian piano l’estate volge ormai verso il termine, ciò non significa che un buon libro non possa accompagnare comunque le vostre giornate: stavolta abbiamo scelto “Brasarsi” (170 pagine; 15 euro) di Max Cabrerana, pubblicato da Cut-up Edizioni nella collana “NeoN”.
Si tratta di un’antologia contenente “racconti come pugni piantati nello stomaco del lettore al momento più inaspettato. Comicità pulp e demenzialità sfrenata, apologhi crudeli, favole nere come la vita. E a volte, perfino peggio”.
“Brasarsi” è la prima raccolta di racconti di un giovane scrittore di Viareggio, già conosciuto come sceneggiatore di fumetti, che sceglie la cifra del “pulp”, del grottesco e dell’ironia feroce e crudele per guardare alla realtà dei nostri giorni. Assassini, mostri, personaggi malati e disperati, disillusi e perdenti affollano le pagine di questa raccolta. Storie che sembrano emergere dai recessi più profondi della letteratura popolare e acquistano una forza improvvisa grazie all’amaro sarcasmo che Cabrerana sa infondere perfino nei momenti più atroci.
Un gruppo di animalisti fa irruzione in un orrido laboratorio dedito alla vivisezione, ma perfino i simpatici ecoterroristi si rendono conto che certe cose è meglio lasciarle dove sono. Un mimo che scopre di essere afflitto dal morbo di Parkinson non rinuncia al suo lavoro e troverà un macabro modo per continuare a esibirsi. Una donna che si accorge casualmente dei ripetuti e squallidi tradimenti del marito imparerà a proprie spese che il telefono può fare brutti scherzi. L’attore di una soap opera convive con il cadavere della fidanzata uccisa in un raptus nella completa indifferenza dei vicini. Adolf Hitler e Sigmund Freud si incontrano casualmente in una sordida birreria nella Vienna asburgica.
Dieci racconti duri, spietati e proprio per questo irresistibilmente comici: la prova d’esordio di un nuovo narratore di talento.
Max Cabrerana è nato nel 1975 e vive in Italia. Ha pubblicato racconti comparsi su Antologie – “Humorotica” e “Ciao come sto?” (Ed. Liberodiscivere), “Frammenti di cose volgari” (Ed. BooksBrothers) e riviste (“UndergroundPress”, “Toilet”) -. Ha scritto inoltre sceneggiature per fumetti (“Prof. Rantolo vol.2”, Ed. Il Foglio). Questa è la sua prima raccolta monografica.
Buona lettura!