BLACK COMEDY – HORROR E HUMOR NEL CINEMA

Tra le ultime uscite delle Edizioni Profondo Rosso vi segnaliamo il volume BLACK COMEDY – HORROR E HUMOR NEL CINEMA (184 pagine; 24,90 euro) di Angelo Moscariello con fotografie tratte dai film.

Il libro ci propone “la storia, le forme e le opere di un sottogenere di successo dal 1920 al 2013…”… e anche oggi è uno di quelli che sicuramente tirano di più.

Dopo aver dato buone ma isolate prove già all’epoca del muto e in seguito nella grande stagione del cinema classico, questo sottogenere ha vissuto un grande rilancio negli anni Ottanta allorché ha saputo lavorare con brio e intelligenza i due generi trionfanti allora del demenziale e dell’horror, tanto da guadagnarsi il favore del pubblico giovanile grazie a film come “Getta la mamma dal treno”, “Fuori orario” e “Un lupo mannaro americano a Londra”.

Ma è soltanto a partire dalla metà degli anni Novanta che la commedia nera si è imposta presso un pubblico più vasto e non più esclusivamente generazionale: dal 1994 di “La signora ammazzatutti” fino al 2013 di “Killer in viaggio” non c’è stato un solo anno trascorso senza almeno una godibile black comedy.

Angelo Moscariello, critico e saggista, già relatore di numerosi corsi sul linguaggio filmico e già docente di Storia del Cinema dal 1999 al 2005 presso l’Università di L’Aquila, attualmente insegna la stessa disciplina presso l’Accademia dell’Immagine di L’Aquila. Collabora anche con “La Rivista dei Libri” e “L’Indice dei Libri di Torino”. Nel 1970 ha pubblicato la prima monografia su Godard, alla quale è seguito nel 1976 un volume su Claude Chabrol nell’allora neonata collana “Il Castoro Cinema”. Dopo il saggio specialistico “Corrispondenze tra cinema e letteratura da Dante a Robbe Grillet” (2005), ha curato tre volumi dedicati ai generi fantascienza (2006), fantasy (2007) e horror (2008) per la serie “I Dizionari del Cinema” e ha pubblicato inoltre “Novelle Vague” (2008), “Gag – Guida alla comicità slapstick” (2009) e “Il mai nato – L’inesistenza del cinema in Italia” (2011).

Buona lettura.

A cura della redazione