Masked Dead Records, dopo il successo dei Damnation Gallery, torna a stupirci con un nuovo progetto musicale di grande impatto e che riesce in maniera trasversale a unire la musica e il fantastico con risultati eccezionali: stiamo parlando di The Voices, un progetto molto particolare partorito da una sola mente e da un sola gola, che può essere definito con il termine “Experimental Avant-Garde A Cappella”.
Usando ben diciotto voci differenti (fra tecniche e registri vocali), percorrendo i campi della lirica, del falsetto, del blues/jazz, delle diplofonie orientali e del canto estremo, il musicista Paolo Ferrante (a.k.a. The Voices), autore di tutto il progetto compreso artwork e mixing, crea con l’album “Oneiric Anthem” una musica dai caratteri onirici e molto atmosferici, fatta interamente dalla voce di una singola persona. The Voices è un progetto dal grande carattere, dalla brillante originalità e dal tocco magico: un viaggio nella mente e nei sogni non può essere altro se non drammatico e toccante, ma contemporaneamente anche assurdo e strambo. “Oneiric Anthem” è diviso in due parti: “Day” e “Night” e ognuno dei due segmenti è un viaggio nella musica fantastica a tutto tondo.
[Day Side] [Night Side]
1) (Lost) My Mind 6) The Unicorn Nightmare
2) Impossible Dream 7) Oneiric Anthem
3) Cosmoillogical Existence 8) Lie
4) Distant, Unreachable 9) The Bare Unbearable Bearings of a Bear
5) Someone To Blame 10) Behold The Passing Of Time.
Masked Dead Records pubblicherà l’album in due formati speciali: quindici copie limitate in doppio mini cd e dieci copie limitate in box set dipinto a mano, contenente il doppio mini cd, un vasetto di miele di acacia aromatizzato da un rametto e una boccetta di liquore al peperoncino e cioccolato artigianale, prodotto dal musicista stesso. È possibile scaricare gratuitamente, nonché comprare il supporto fisico di “Oneric Anthem” a questo indirizzo: https://maskedeadrecords.bandcamp.com/album/oneiric-anthem.
Leggiamo ora, direttamente dalle parole dell’autore, cosa significa questa esperienza musicale: “The Voices è il progetto musicale che io, Paolo Ferrante, ho iniziato appena ho capito che la vita dei Secretpath (Progressive Black/Death da Cosenza) era agli sgoccioli; rimasto senza gruppo, ma con ancora troppa voglia di cantare, cerco di crearmi una realtà in cui potermi esprimere liberamente e da solo, facendo di necessità virtù.
Essendomi sempre più avvicinato alla musica Avant-Garde e Sperimentale in generale, mi muovo verso quella direzione e – non sapendo suonare niente – capisco che l’unica soluzione sarebbe stata quella di fare musica A Cappella. Dopo alcune prove mi sono reso conto che registrando circa dieci linee vocali, con parti diverse più o meno armonizzate (alla meno peggio) tipo musica corale, in cui alcune linee vocali sono deputate al ritmo ed altre alla melodia, riuscivo a tirare fuori qualcosa che sembrava una canzone. Dopo aver passato giorni a chiedermi se fosse il caso di pubblicare questa roba ne ho passati altri a cercare di capire cosa avessi fatto; alla seconda domanda ho trovato risposta definendo questa musica come Experimental Avant-Garde A Cappella. Di sperimentale ha sicuramente il fatto che un approccio del genere non c’è mai stato, del fatto che comunque questa cosa è nuova anche tecnicamente: spesso si collega al termine “sperimentale” un immaginario che si riferisce all’effettistica, a suoni elettronici o comunque sintetici; ebbene si può sperimentare anche con la voce. Di Avant-Garde ha lo stile, quel miscuglio di generi – in un’ottica spesso psichedelica/demenziale – con qualche elemento Free Jazz e tantissimi richiami alla musica classica, ma anche più “esotica” (vedi le tecniche di canto orientale), molte altre volte è semplicemente improvvisazione ispirata alla peggiore ignoranza. Sul fatto che è A Cappella c’è poco da aggiungere: in queste registrazioni si può sentire solo voce, sempre al naturale e senza effetti.
Questa idea di un Experimental Avant-Garde A Cappella mi ha risolto molti problemi: adesso sono capace di creare e registrare da solo la mia musica, finalmente tutte le tecniche vocali (che colleziono come fossero figurine) avrebbero potuto trovare uno spazio (cosa che poi non si è del tutto avverata visto che devo comunque limitarmi, anche se meno che in precedenza); allo stesso tempo ne ha creati tanti altri, in questo doppio mini-CD, ad esempio, ce ne sono dieci di problemi.
“Oneiric Anthem” è un album di debutto coraggioso (perché ce ne vuole di coraggio a pubblicare qualcosa del genere!) che ha una bella forma fisica grazie a Masked Dead Records, questa etichetta italiana si è davvero fatta in quattro per me, ispirata solo dalla passione per la musica “diversa”. Si tratta quindi di due mini-CD, uno per il “giorno” ed uno per la “notte”, che contengono pezzi accomunati dalla follia ma anche da un vago filo conduttore che sta nel sogno, quel mondo ove tutto è possibile, dove non ci sono regole e dove non c’è bisogno che una cosa abbia necessariamente un senso… proprio come la mia musica.
Musica, testi, registrazione, missaggio e grafiche sono stati realizzati da me; i mini-CD verranno stampati in sole 25 copie (per limitare i danni), verrà pubblicata anche un’edizione limitata con cofanetto in legno dipinto, con all’interno – oltre ai mini-CD – anche una boccetta con un liquore al cioccolato e peperoncino (anche quello fatto da me in casa, con gli habanero che coltivo nell’orto, attività che mi riesce meglio della musica) ed anche un vasetto di miele speziato, anche in questo caso si voleva offrire lo stesso contrasto sogno/incubo, giorno/notte… ma almeno lo si è fatto con qualcosa di buono”.
Buon ascolto… e, alla meno peggio, buon appetito!