Ormai non si contano negli anni i libri usciti anche in italiano su manga e anime, ma tra i tanti, per i nostalgici e non solo, spiccano quelli della collana Shibuya delle Edizioni Ultra, dedicati a vari autori, serie e aspetti in tema.
Per i cultori della fantascienza animata non può ovviamente mancare Go Nagai il padre dei super robot, scritto a quattro mani da Giorgio Giuliani e Carlo Mirra, colorato e documentato omaggio al mangaka che forse ha saputo creare, più di ogni altro, le icone tout court di manga e anime di genere robotico, i cosiddetti samurai d’acciaio che diedero vita a una guerra generazionale forse non risolta nemmeno oggi.
Il libro racconta la vita di Go Nagai, dai primi passi come autore di manga osteggiato dai genitori e appoggiato da Shotaro Ishimori, alla consacrazione con i grandi successi, che vengono esaminati nei dettagli, con le trame e le tematiche, con particolare enfasi, ovviamente e giustamente, sulle saghe robotiche. Perché, tranne Jeeg, gli altri anime bene o male erano tutti nello stesso universo narrativo.
Il tutto è corredato da un ricco apparato iconografico, purtroppo con poche didascalie, con riproduzioni di copertine di manga originali, fotogrammi delle serie animate, riproduzioni di pubblicazioni italiane anche insolite e non più viste da oltre tre decenni, curiosità varie come giocattoli d’epoca e la statua di Mazinga che c’è in Giappone.
Un libro pensato per i fan e i nostalgici, ma comunque attento a ricostruire l’immaginario di un autore ancora oggi amatissimo, con anche le opere meno note in Italia, e varie informazioni in più, come per esempio la grande passione di Go Nagai per la cultura italiana, Dante in particolare, che lo colpì in un’edizione della Divina Commedia illustrata da Doré che girava in casa e che l’ha ispirato per Devilman, Mao Dante ma anche per un’edizione manga della Divina Commedia.
Il libro è completato da alcune chicche che raccontano il successo dei robottoni di Go Nagai, in particolare Mazinga, Goldrake e Jeeg, nella cultura popolare italiana: ci sono infatti citazioni di vip in tema, con frasi di Gianni Rodari, uno dei pochi che difese all’epoca gli anime robotici, ma anche di Caparezza, Matteo Renzi, Fausto Brizzi, Daniele Luchetti. Goldrake & C furono anche citati in tanti film dell’epoca e oltre, da La città delle donne di Federico Fellini a Innamorato pazzo con Adriano Celentano, da Bianco, rosso e Verdone con Carlo Verdone a Sogni mostruosamente proibiti con Paolo Villaggio, da Al bar dello sport con Lino Banfi a Da grande con Renato Pozzetto, fino a La notte prima degli esami, dove i ragazzi auspicano un intervento di Vega per evitare gli esami con il temibile professore interpretato dal compianto Giorgio Faletti.
Go Nagai il padre dei super robot può essere letto sia con nostalgia che con voglia di saperne di più, con desiderio di scoperta o riscoperta di miti che hanno cullato più di una generazione, con voglia di fare un ripasso però pensando che in fondo questi anime possono ancora avere molto da dire oggi.