Titolo originale: Friday the 13th – Part 4: The final chapter
Anno: 1984
Regia: Joseph Zito
Soggetto: Bruce Hidemi Sakow
Sceneggiatura: Barney Cohen
Direttore della fotografia: João Fernandes
Montaggio: Joel Goodman e Daniel Loewenthal
Musica: Harry Manfredini
Effetti speciali: Tom Savini e Ken Sher
Produzione: Tony Bishop e Frank Mancuso Jr.
Origine: Usa
Durata: 1h e 30’
CAST
Erich Anderson, Judie Aronson, Peter Barton, Kimberly Beck, Corey Feldman, Joan Freeman, Lisa Freeman, Crispin Glover, Wayne Grace, Alan Hayes, Bonnie Hellman, Frankie Hill, Barbara Howard, Bruce Mahler, Lawrence Monoson, Arnie Moore, Camilla More, Carey More, Robert Perault, Anthony Ponzini
TRAMA
La scena si apre al termine del terzo episodio, dove troviamo le forze dell’ordine impegnate a ripulire Higgins Haven, il luogo dove Jason Voorhees ha mietuto le ultime vittime. Tra i cadaveri c’è quello dello stesso Jason, ma quando i corpi vengono trasportati nell’obitorio di Wessex County, l’assassino si risveglia e, dopo aver ucciso il custode e un’infermiera, torna a Crystal Lake per continuare la sua opera. Nel frattempo un gruppo di amici (Paul, Samantha, Sara, Doug, Ted e Jimmy) ha appena affittato una casa proprio sulle rive del lago maledetto. Mentre sono diretti al luogo di villeggiatura passano di fronte alla tomba della signora Voorhees e a un’autostoppista che presto sarà la prima nuova vittima di Jason. Accanto alla casa che hanno affittato vive una famiglia composta dalla signora Jarvis, dalla figlia adolescente Trish, dal figlio dodicenne Tommy e dal loro cane Gordon. Il gruppo incontra i due fratelli appena arrivati e fa subito amicizia. Il giorno seguente tutti si recano al lago per fare immersioni insieme a due gemelle incontrate nel bosco (Tina e Terri). Trish e Tommy passano di là e vengono invitati a una festa organizzata per quella sera. Poco dopo la macchina di Trish ha un guasto e ad aiutarli arriva un misterioso turista, Rob, che comunque diventa amico di Trish e Tommy e pianta la tenda vicino casa loro. La festa a casa dei ragazzi però si trasforma in una carneficina: Jason li uccide uno dopo l’altro fuori o dentro la casa. Rientrati in casa propria, Trish e Tommy scoprono che la loro madre è sparita e chiedono aiuto a Rob. A questo punto Rob svela di essere il fratello di una certa Sandra, uccisa da Jason nel secondo capitolo della saga ed è sulle tracce di Jason per cercare di ottenere vendetta. Trish e Rob escono con Gordon e lasciano Tommy in casa, il quale scopre i giornali di Rob che parlano di Jason. Nel frattempo Trish e Rob entrano nella casa affittata dai ragazzi e scoprono la carneficina a opera di Jason che, saltato fuori all’improvviso, uccide proprio Rob in cantina durante la perlustrazione. Trish corre a casa per proteggere Tommy. Quest’ultimo, dalle notizie apprese sui giornali e dalle foto, si rasa i capelli per somigliare a Jason bambino. Questa mossa gli consente di distrarre il killer che viene colpito da Trish e perde la maschera. Il suo volto è terrificante. Trish lo colpisce alla testa, ma Jason sembra non morire. Allora Tommy infierisce su di lui con ferocia usando proprio il machete di Jason, spaventando perfino la ragazza. Nell’ultima scena troviamo Trish in ospedale. I medici le comunicano che Tommy è sotto shock per l’accaduto ma che può essere normale in situazioni del genere far emergere tanta rabbia come ha fatto lui. Lei chiede di vederlo. Il bambino entra nella sua stanza e le corre incontro abbracciandola. Mentre lo fa chiude gli occhi con forza, per poi riaprirli all’improvviso. Il film termina con l’inquadratura del suo volto cupo e del suo sguardo fisso, perso nel vuoto.
NOTE
Quarto film della serie “Venerdì 13”, nonostante si chiami “Capitolo finale”, in realtà fu seguito da ben altri sette film (includendo il crossover “Freddy vs. Jason”). Il successo che ottenne questa pellicola al botteghino (incassò ben oltre 32 milioni di dollari) convinse la Paramount a continuare la serie.
Esiste anche un finale alternativo, incluso nell’edizione Deluxe del dvd del 2009, che mostra una sequenza di sogno dove Trisha e Tommy si svegliano al suono delle sirene della polizia il mattino dopo l’uccisione di Jason. Trish manda Tommy a chiamare la polizia che è arrivata alla porta accanto. A quel punto lei nota che l’acqua sta gocciolando dal soffitto e va a investigare. Entra nel bagno del piano di sopra e trova il corpo di sua madre, affogato nella vasca da bagno. In quel momento, la signora Jarvis apre i suoi occhi e Jason appare dietro Trish, pronto per colpirla. Trish, poi, si sveglia improvvisamente in un ospedale in una scena che ricorda la scena finale del primo film. Nei commenti, il regista dice che questa scena fu tagliata perché interferì con l’idea che vorrebbe essere l’ultimo capitolo della saga.
Quando fu girata la scena in cui Samantha (Judie Aronson) si rilassa sul canotto in mezzo al laghetto era pieno inverno. Faceva così freddo che Judie iniziò a piangere. L’attore che interpretava Jason, Ted White, ci rimase male e disse al regista che lui se ne sarebbe andato se non avessero fatto uscire dal lago la ragazza e non le avessero dato qualcosa per riscaldarsi. E così fu. Nonostante questo generoso atto nei confronti della collega, Ted White rifiutò però di parlare con gli altri attori sul set durante le riprese, perché pensava che la confidenza avrebbe diminuito la loro “paura di Jason”.
Si disse che il solo motivo per cui Tom Savini avesse accettato di lavorare in questo film come direttore degli effetti speciali era per poter “uccidere” il personaggio che aveva creato, cioé Jason.
E ora alcuni errori o sviste: nel capitolo precedente, Jason aveva le unghie pulite e curate, ma in questa quarta parte ha le unghie nere e lunghe, anche se il film si dovrebbe svolgere solo il giorno dopo gli avvenimenti del terzo capitolo. Invece sulla lapide di Pamela Voorhees si leggono la data di nascita e di morte: 1930 – 1979, ma il primo film si svolgeva il 13 giugno 1980 e in quell’anno il 13 giugno cadeva di mercoledì e non di venerdì.
Kimberly Beck ha recitato anche in serial come “The munsters”, “Strega per amore”, “La terra dei giganti”, “Buck Rogers” e in film come “Il giorno della crisalide”, “Dinosauri” e “Independence Day”.
Corey Feldman è un attore avvezzo a interpretazioni di genere fantastico: lo abbiamo infatti visto in “L’uomo venuto dall’impossibile”, “Gremlins”, “Venerdì 13 parte V”, “I Goonies”, “Tartarughe ninja alla riscossa”, “Tartarughe ninja III”, “Toxic Avenger IV”, “Puppet master vs Demonic toys”, “Ragazzi perduti” e nell’imminente sequel “Ragazzi perduti: la sete” (il cui titolo provvisorio era: “La tribù”).
Anche Crispin Glover ha spesso recitato in pellicole di genere, tra cui “Ritorno al futuro”, “La leggenda di Beowulf” e nel recente “Alice in wonderland”.
Erich Anderson invece, dopo aver recitato in questo film, si è specializzato in ruoli televisivi, comparendo in diversi episodi di “In viaggio nel tempo”, “X-Files”, “Medium”, “Ghost whisperer”, “Oltre i limiti” e “Star Trek – The next generation”.