IN VIAGGIO NEL TEMPO

CAST

Scott Bakula

Dean Stockwell

Jason Priestley

Kimberly Cullum

Deborah Pratt

Dennis Wolfberg

James Whitmore Jr.

Joe Napolitano

Michael Zinberg

Alan J. Levi

Michael W. Watkins

Gilbert M. Shilton

Christopher T. Welch

Christopher Hibler

David Hemmings

Andy Cadiff

Aaron Lipstadt

Bob Hulme

Debbie Allen

Anita W. Addison

Origine: Usa, NBC

Ideazione: Donald P. Bellisario, Deborah Pratt, John Hill, Paul Brown e Tom Blomquist

Durata: 5 stagioni per un totale di 97 episodi di 45 minuti l’uno

TRAMA

Il dottor Samuel Beckett fonda il progetto top secret Quantum Leap, che renderà finalmente possibile il viaggio nel tempo. Ma proprio quando il progetto sta per essere ultimato viene tagliato il finanziamento e Sam, preoccupato per il futuro incerto dell’esperimento, sceglie di attivare ugualmente l’ancora incompleto acceleratore, ovvero la macchina per il salto nel tempo. Il protagonista si ritrova così a saltare attraverso gli anni senza un apparente motivo e senza alcun controllo.

Sam comprende presto che a ogni salto nel tempo prende il posto di una persona (la quale viene catapultata momentaneamente nel futuro, nella “Sala di Attesa”) e per poter procedere nel suo viaggio temporale deve risolvere una faccenda delicata che spesso riguarda la sopravvivenza dello stesso ospite. La persona di cui prende le sembianze può non appartenere al suo stesso sesso o etnia e questo rende ancora più difficile la misteriosa missione che il dottor Beckett è spinto a portare a termine. In un episodio prende persino il posto di una scimmia.

L’esperimento comunque prevede che un osservatore sia in continuo contatto cerebrale con il viaggiatore. Questo osservatore è il contrammiraglio Albert “Al” Calavicci che utilizzando un palmare è in collegamento con Ziggy, il supercomputer senziente a supervisione del progetto. Al è in collegamento con Sam attraverso la “Camera delle Immagini”, un luogo in cui viene proiettato olograficamente il mondo visto dagli occhi del viaggiatore del tempo.

Nell’episodio conclusivo della serie Sam viene portato, dall’entità che governa il viaggio nel tempo, in un non-luogo nello stesso giorno della sua nascita e nel suo stesso corpo (non in quello da neonato, ma nel suo corpo adulto; finalmente può vedersi allo specchio e trovarsi un po’ invecchiato). Per questo motivo Al e Ziggy non riescono a rintracciarlo pur scandagliando il continuum temporale. Qui Sam parla con un barista che dimostra di saperne molto sui suoi viaggi e che, infine, gli pone il quesito che dà il titolo all’episodio: “Dove vuoi andare Sam?”.

Sam è finalmente giunto alla fine del suo viaggio, ha compiuto il suo dovere e ora può scegliere di tornare a casa definitivamente, ma decide di ricambiare l’amico Al per tutte le volte che gli ha salvato la vita: torna nel 1970 nelle proprie sembianze presentandosi alla prima moglie di Al e la convince ad aspettare il marito disperso in Vietnam. Successivamente Sam continua i suoi viaggi temporali in un ciclo infinito e senza uscita, ma, con un gesto di grande altruismo, ha cambiato la vita futura di Al che ora vive felice con la sua prima e unica moglie e le loro tre figlie.

NOTE

Uscito negli anni fra il 1989 e il 1993, “In viaggio nel tempo” (“Quantum Leap” nella versione originale) si è aggiudicato durante il corso delle cinque stagioni (la prima composta da soli 9 episodi, mentre le successive da 22 ciascuna) ben 5 Emmy Awards, 2 Golden Globe, 1 Eddie Award e 1 Edgar Allan Poe Award… solo per citarne alcuni.

Gli interpreti principali del serial sono Scott Bakula (“Il signore delle illusioni” e “Star Trek: Enterprise”) e Dean Stockwell (“Dune”, “Ombre aliene” e le serie tv “Ai confini della realtà”, “Lois & Clark – Le nuove avventure di Superman”, “I Langolieri”, “Stargate SG-1”, “Star Trek: Enterprise” e “Battlestar Galactica”), ma molti sono i comprimari e gli ospiti di ogni puntata. Fra questi segnaliamo: Jason Priestley (“Alterazione genetica” e i telefilm “Beverly Hills, 90210”, “Medium”, “Tru Calling” e “Oltre i limiti”), Kimberly Cullum (“The amazing Spider-Man” e il serial “Star Trek: The Next Generation”), Deborah Pratt (“Il cacciatore dello spazio”), Richard Herd (le serie tv “Star Trek – Renegades”, “Star Trek: Voyager”, “Ghost whisperer”, “Buffy l’ammazzavampiri”, “SeaQuest”, “Star Trek: The Next Generation”, “I racconti della cripta”, “La bella e la bestia”, “Supercar”, “V-Visitors”, “Il principe delle stelle”, “Ralph supermaxi eroe” e i film “Trancers – Corsa nel tempo”, “Schizoid”, “Ercole a New York” e “Sindrome cinese”) e Debbie Allen (“Saranno famosi”, “Il tocco di un angelo”).

Il pretesto dell’incidente di laboratorio con continui richiami alla fisica quantistica, per cui lo scienziato protagonista viene sbalzato nello spazio e nel tempo, nei panni ogni volta di una persona diversa che egli si trova a sostituire temporaneamente, in realtà serve a mostrarci storie di gente comune alle prese con le difficoltà della vita, aiutate dal protagonista che prende letteralmente il loro posto per l’intera durata dell’episodio.

Vediamo ora di scoprire un po’ nel dettaglio i personaggi di questo serial, cominciando proprio dal dottor Samuel Beckett. E’ nato l’8 agosto 1953 da John Samuel e Thelma Louise Beckett. Cresce nella fattoria di famiglia insieme al fratello e alla sorella. Il fratello Tom inizialmente morirà in una missione in Vietnam, Sam gli salva però la vita nell’episodio 3.2. Sin da piccolo, Samuel dimostra di essere un vero e proprio genio. A 3 anni sa già leggere, successivamente impara a suonare diversi strumenti musicali e pratica vari sport al liceo. Si laurea in fisica quantistica, medicina, lingue antiche, musica, neurologia, astronomia e vince anche un Nobel.

Albert “Al” Calavicci è il contrammiraglio, di origini italiane poiché il padre è abruzzese, ed è nato il 15 giugno 1934. La sua difficile infanzia lo porta dentro e fuori dall’orfanotrofio dove finisce insieme alla sorella autistica: il padre tornerà lì a prenderli una volta fatta fortuna con la promessa di vivere tutti felicemente insieme, ma un’improvvisa malattia lo porterà alla morte e farà finire nuovamente Albert e la sorella in orfanotrofio dove lei morirà, allontanando così per molto tempo Albert dalla religione. Nella sua giovinezza svolge ogni tipo di lavoro, diventa persino un campione di boxe, ma si ritrova anche a rubare. Si arruola poi nella Marina Militare, si laurea nel 1956 e diventa pilota. Dopo varie missioni che lo portano anche in Vietnam dove verrà abbattuto e sarà prigioniero per molti anni, incontra Samuel Beckett che lo salva dall’alcol e lo coinvolge nel progetto Quantum Leap. Al parla continuamente delle sue 5 mogli riempiendo ogni conversazione di aneddoti che in un modo o nell’altro si ricollegano ai suoi matrimoni.

Ziggy è il supercomputer costruito da Sam che fornisce tutte le informazioni necessarie al protagonista per trovare il modo di superare gli ostacoli delle missioni. Collegato a una rete di banche dati comunica attraverso palmare con l’osservatore Al nella “Stanza delle Immagini”. Nell’episodio 4.1 si sente per la prima volta la voce del supercomputer, quella di una donna e Sam rivela di averla programmata usando l’ego di Barbra Streisand.

Gooshie è invece il programmatore del computer Ziggy. Comunica saltuariamente con Al, ad esempio quando si verifica un guasto. In parecchi episodi Gooshie viene chiamato da Al e Sam “il piccoletto dall’alito cattivo”, e ha una presunta relazione con Tina, l’ultima compagna in ordine cronologico di Al.

Le Evil Leaper sono infine viaggiatrici temporali malvagie e compaiono nella 5ª stagione. Sembra che per bilanciare l’apporto positivo di Sam esistano queste viaggiatrici che come scopo hanno quello di seminare dolore e caos, la loro provenienza è sconosciuta così come l’organizzazione che coordina il progetto sebbene durante la loro comparsa viene menzionato il fatto che qualora esse falliscano la loro missione vengono torturate brutalmente. Il team è composto da Alia e Zoey, Thames e Lothos: Alia è la viaggiatrice involontaria dell’Evil Leap Project, che verrà aiutata da Sam a fuggire dal progetto malvagio; Zoey è l’ologramma di Alia, una donna crudele e sadica che sostituisce Alia dopo la sua fuga; Thames è un grottesco afroamericano che diventa l’ologramma di Zoey e sembra avere le stesse mansioni di Gooshie, mentre Lothos è l’analogo di Ziggy dalla parte dei cattivi. Sam si accorge della loro esistenza solo grazie a un contatto fisico (solo in questo modo smette di vedere il loro ospite) e Zoey è in grado di vedere Sam dopo che Alia entra in contatto con lui. Ogni volta che effettuano un salto temporale il loro corpo è illuminato da una luce rossa anziché blu come quella di Sam.

All’inizio della serie Sam crede che il salto nel tempo avvenga in modo casuale, anche perché le persone da lui aiutate non hanno (quasi mai) alcun collegamento tra di loro e con lui. Si riflette molto però sul fatto che il motore che gli permette di compiere un salto è una buona azione: solo salvando il suo ospite o una persona collegata ad esso da un evento futuro negativo infatti riesce a trasferirsi in un’altra persona. La teoria quindi che il viaggio nel tempo sia completamente casuale viene messa in dubbio dal protagonista, che in realtà sembra agire come manipolato da una entità benevola superiore. Una ulteriore conferma arriva da alcuni episodi in cui Sam incontra altre viaggiatrici del tempo (le Evil Leaper appunto) che hanno invece come missione l’obiettivo completamente opposto, cioè il male e il caos.

Un altro aspetto del viaggio nel tempo è il fatto che il dottor Beckett non si trasferisce all’interno di un ospite nei salti, ma ne prende completamente il posto con il suo corpo. Chi lo circonda vede però l’immagine dell’ospite, compreso lo stesso Sam quando ad esempio si guarda allo specchio, come nell’episodio 5.4 intitolato “Il dovere di vivere”, in cui il protagonista prende il posto di un invalido che ha perso le gambe, ma riesce comunque a camminare (chi lo osserva vede l’immagine del suo ospite levitare nell’aria).

L’ultimo appunto lo facciamo alla “Camera delle Immagini”, una grande stanza dove viene proiettato l’ologramma tridimensionale del mondo che circonda il viaggiatore del tempo. In questo modo Al riesce a vedere qualsiasi cosa circondi Sam. Sam riesce poi a vedere qualsiasi cosa si trovi nella “Camera delle Immagini”: quindi oltre ad Al, può vedere il controllo remoto palmare di Ziggy o i sigari che fuma il contrammiraglio. In alcuni episodi però scopriamo che anche gli animali, i bambini sotto i 6 anni, i malati di mente e le persone in fin di vita sono in grado di vedere Al.

Davide Longoni