Nero Press Edizioni propone tre e-book (tutti al prezzo speciale di 0,99 euro) di genere horror e thriller dove il male si presenta in varie forme, dalle sembianze di un demone all’uomo… un uomo che può essere anche molto vicino a noi.
Cominciamo con “Il pozzo capovolto” di Simone Corà.
Una domenica mattina Giovanni accorre in aiuto dell’amico Michele, alle prese con un’imbiancatura di una certa importanza, della quale ha già sforato i termini di consegna previsti. Ma, al suo arrivo nell’appartamento, Giovanni rimane sconcertato nel ritrovarsi di fronte a quell’assurda costruzione appesa al soffitto: Michele confessa di aver costruito un pozzo capovolto seguendo delle misteriose scritte scoperte in soffitta. Giovanni non ha nemmeno il tempo di chiedere spiegazioni perché, dall’apertura del pozzo, si affaccia una creatura abominevole, un parassita che reca con sé un orrore ancora più grande. Fa così il suo ingresso nel nostro mondo il Verticale, un antico demone deciso a esplorare il nuovo territorio, che non tarda a innescare, nel tranquillo paesino di Giovanni, un caos primordiale di morte e distruzione.
Simone Corà ha gli anni di Cristo e gusti simili in fatto di barba e capelli. Vive a Vicenza con un cyborg, un nido di calabroni e una collezione incompleta di consolle che non sa dove mettere. Lavora come educatore in una comunità per disabili e di solito mangia schifezze. Firma da anni due blog dedicati a tutto quello su cui consuma gli occhi, cinema horror (welcome-to-midian.blogspot.it) e anime (anime-asteroid.blogspot.it), per il resto legge e rimpiange gli RPG a 16 bit. Vagabonda nell’underground editoriale da quando ancora non gli crescevano i baffi, nel lontano passato ha alcuni racconti piazzati tra librerie vere, digitali ed edicole (con Delos, Cronaca Vera e vari editori non più tra noi). Nel 2011 ha dato al mondo il romanzo horror-comico “Maledette zanzare” (Edizioni XII), poi è rimasto dietro le quinte collaborando come editor per Edizioni XII e con i maggiori portali di cultura horror (Scheletri.com e LaTelaNera.com). Tre gli elementi narrativi che su tutti l’hanno forgiato: i mostri di Barker, i sotterranei di Lovecraft, l’ironia di Pratchett.
Proseguiamo segnalandovi “Il Burattinaio” di Alessandra Pepino.
Mindy Iannaccone è un commissario molto particolare. In perenne lotta con la sua linea in sovrappeso, è un tipo schietto e verace, che non bada alle buone maniere quando c’è da lavorare. Il ritrovamento del corpo di un bambino sulla spiaggia di Acquamorta, a Monte di Procida, vicino Napoli, dà inizio alle indagini. Quando, la mattina dopo, si presenta in questura don Giulio, un prete che un tempo lei aveva conosciuto e stimato, confessando di essere l’assassino del piccolo, lei stenta a crederci. Don Giulio sembra però convinto di ciò che dice e Mindy, che vuole vederci chiaro, comincia a indagare sul suo passato, scoprendo che, tanti anni prima, l’uomo si era spretato dopo aver fatto visita, in carcere, a un detenuto di nome Carmine Incoronato, che aveva a sua volta ucciso un ragazzino. Ma che legame c’è tra i due? E Incoronato sarà disposto a collaborare? Mindy non si fermerà davanti a niente pur di scoprire la verità.
Alessandra Pepino nasce a Napoli trentadue anni fa in una casa zeppa di libri di ogni genere. Laureata in Scienze della comunicazione e specializzata in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale predilige, fin da ragazzina, misurarsi con il noir e il giallo ma, da lettrice onnivora quale è, le piacerebbe che la sua penna, un giorno, potesse misurarsi anche con altri generi. Dopo aver vinto alcuni premi letterari e aver preso parte a diversi progetti di scrittura collettiva, ha pubblicato il romanzo “Cattivi presagi” (Atmosphere Libri 2014) e “Il ladro di ricordi” (Atmosphere Libri 2015). A breve, uscirà il terzo capitolo della trilogia che ha per protagonista l’ispettore Jacopo Guerra.
Infine vi presentiamo “Il ricordo della farfalla” di Laura Platamone.
L’omicidio di una giovane donna rappresenta per il commissario Francesca Clivi l’inizio di un viaggio a ritroso nel tempo. Trent’anni prima Diego era il suo migliore amico, adesso invece è uno sconosciuto sospettato di omicidio. Intanto la prima voce del Concerto di Natale scompare a poche ore dalla prima dello spettacolo. Riuscirà il commissario Clivi a venire a capo di entrambe le indagini?
Laura Platamone è agrigentina, classe 1980, trapiantata a Roma. Dal 2009 lavora come editor, grafico e redattore in collaborazione con varie realtà editoriali di tutta Italia (Mind, Metamorfosi, Il Mondo Digitale, La Sirena, Sagoma, Watson). È direttore editoriale di Nero Press Edizioni. Del suo mestiere dice: “un editor non è UN autore, ma è TUTTI gli autori, tutti quelli con cui lavora. Deve imparare a coordinare la sua voce alle loro, un po’ come fa un ventriloquo. Solo che non si occupa del suono delle parole, ma della loro forma”. Nel 2013 scrive e pubblica con Nero Press Edizioni il manuale “Editoria. Istruzioni per l’uso”, una guida ironica e irriverente pensata per chi – semplice curioso, appassionato o aspirante protagonista – vuole avvicinarsi al mondo dell’editoria senza restare sopraffatto dai misteriosi meccanismi di un universo così complesso. Il racconto “Il ricordo della Farfalla”, in una versione ridotta rispetto a quella qui presentata, nel gennaio 2010 si è aggiudicato il secondo posto alla 37esima edizione del “Nero Premio” indetto dal sito La Tela Nera.
Buona lettura.