Il romanzo di fantascienza distopica postapocalittica “Brandelli d’Italia” (350 pagine; 2,99 euro) è il nuovo lavoro di Marco Crescizz pubblicato da Delos.
Vediamo la trama. Dopo una guerra nucleare che ha sconvolto il pianeta, L’Italia è diventata un’isola ed è governata da un dittatore ecclesiastico chiamato Papa Cesare.
Alfredo, insieme all’amico Dario e a un ragazzo ritardato di nome Tibbuth, sopravvive in queste lande aride portando in tour un violento show di torture.
La precaria stabilità che Alfredo si è costruito però vacilla nel momento in cui scopre che Tibbuth è un androide inviato da qualcuno per spiarlo.
Questa nuova realtà darà il via a una catena di eventi che spingerà Alfredo a indagare i recessi di un’Italia ridotta a brandelli, guidandolo attraverso villaggi sommersi dalla giungla, fosse infestate da cannibali, strani robot, pericolose spogliarelliste e improbabili personaggi storici.
Marco Crescizz torna alla fantascienza con un romanzo profondamente dickiano, ma altrettanto italiano, ricco di azione e di colpi di scena.
Come ci ha raccontato l’autore, “ho lavorato sul testo per dieci anni e l’ho corretto e revisionato almeno 5 volte. Quando finalmente mi sono deciso a mandarlo a un premio per romanzi di fantascienza, è arrivato in finale al PREMIO ODISSEA 2016 e Silvio Sosio ha deciso di pubblicarlo nella sua collana “Odissea Digital Fantascienza”.
Marco Crescizz è laureato in psicologia. Ha iniziato a scrivere a vent’anni e da allora non ha mai smesso. Appassionato di libri, film e fumetti consuma soprattutto horror, fantascienza e birra in quantità industriali. Suoi racconti sono apparsi sul web e in diverse antologie. Nel 2008 è stato finalista al “Premio Robot” e nel 2015 è uscito il romanzo breve “Alieni coprofagi dallo spazio profondo” per Antonio Tombolini Editore. “Brandelli d’Italia”, in finale al “Premio Odissea”, è il suo primo romanzo.
Buona lettura.