COLIN BAKER… E DOCTOR WHO

Colin Baker aveva circa quarant’anni quando interpretava il Sesto Dottore nella serie televisiva fantascientifica Doctor Who. Il protagonista di Doctor Who, lo sappiamo, va a spasso nell’universo con il Tardis che in apparenza è una cabina blu della polizia, ma in realtà è un’astronave che attraversa spazio e  tempo.

Quando parla di quella lontana esperienza svolta tra il 1984 e l’85, all’attore britannico brillano gli occhi. Classe 1943, dai capelli e dalla barba bianca ha un viso bonario e paffuto che lo fa sembrare un simpatico Babbo Natale.

Baker è stato uno degli ospiti d’onore della Sticcon, la convention annuale dello Star Trek Italian Club “A. Lisiero” che anche quest’anno si è svolta nell’ambito della Starcon Italia (Grand Hotel Excelsior – Chianciano Terme/Siena 25-28 maggio).

Come tutti gli altri attori presenti alla Convention (Christopher Lloyd, Colm Meaney, Anthony Daniels, Catherine Schell e Chase Masterson) anche Baker ha incontrato il pubblico che gremiva il salone dei grandi appuntamenti.

E, visto che era in Italia, il Sesto Dottore non poteva che iniziare il suo intervento parlando del suo primo viaggio da adolescente con la scuola quando visitò Roma. In particolare la Basilica di San Pietro che lo incuriosiva molto “anche perché – ha confessato – all’epoca ero un chierichetto”.

Dunque la partecipazione alla Starcon è stata la sua seconda presenza in Italia.  “Voi italiani siete tutti molto amichevoli con me, forse perché non capite quello che dico – ha scherzato dal palco – a casa mia invece per ogni cosa che dico mi prendono per un idiota”. Poi ha invitato il pubblico a rivolgergli delle domande. La prima ha riguardato il costume che indossava come Sesto Dottore. “Era la moda di quegli anni, molto colorata, un abbigliamento che allora era utilizzato dalle grandi star della musica pop come Elton John. E’ un costume comunque che faceva molto presa”. Un’ulteriore domanda ha riguardato gli altri Dottori. Con chi ha recitato? Con Patrick Troughton (1920 – 1987) che rimane il suo protagonista preferito di Doctor Who. Troughton, secondo Baker, ha dato un notevole impulso alla serie televisiva. E ancora, tra una battuta di spirito e l’altra, ha parlato del personaggio che interpretava: “un mezzo matto – ha detto – che voleva quasi uccidere la moglie e ciò all’inizio non mi ha reso molto simpatico anche se poi negli anni la figura si è ammorbidita”.

Dopo la conferenza, anche grazie ai buoni uffici dell’addetto stampa della Starcon Italia, Grazia Antonioli, abbiamo avvicinato l’attore inglese per qualche minuto, quando era già dietro il suo banco dove, assistito dall’interprete Elena Bambini, firmava autografi, stringeva mani e salutava i fan.

Gli abbiamo chiesto com’è iniziata la sua carriera di attore. Ci  ha risposto che il padre non voleva che lui facesse questo mestiere. Così dopo aver studiato Legge, per alcuni anni ha svolto la professione di avvocato, lavoro redditizio ma che non era proprio di suo gradimento.

Al contempo, già da allora collaborava con varie compagnie teatrali amatoriali svolgendo tutti i ruoli che gli capitavano e recitando anche Shakespeare. Ci fu poi un momento, quando stette male il padre, in cui Colin capì che “la vita è breve e che bisognava fare quello che si ama”. Decise così di diventare attore a tempo pieno e di questo non si è mai pentito.

Tanti sono stati i ruoli che egli ha svolto e che gli sono piaciuti nella sua oramai lunga carriera. In proposito, ha recitato, tra l’altro, in rappresentazioni teatrali dedicate a Dracula, e ha anche interpretato (e non stiamo scherzando) Marlene Dietrich.

Popolare, inoltre, il ruolo di Paul Merroney (una specie di personaggio alla J.R. di Dallas) nella serie The Brothers, “anche se – ha aggiunto ridendo – dato che Merroney era un cattivo, io fui votato come la persona più odiata della Tv inglese degli Anni  Settanta”.

La parte che più ha amato in assoluto è stata quella di Doctor Who. “Sono stato il primo uomo in Inghilterra che poteva parlare con un bambino per strada senza essere arrestato”, ha sostenuto scherzando ancora.

In chiusura ci ha riferito che la sua esperienza con Doctor Who sta continuando ancora. Infatti è il principale argomento delle convention cui partecipa (come avvenuto nel corso della Starcon Italia) e per lo stesso motivo lo chiamano spesso quale ospite nelle trasmissioni radio e in appuntamenti di lettura.

In definitiva, quella di Doctor Who, è stata l’esperienza che ha dato a Colin Baker  le maggiori soddisfazioni, quello che desiderava sotto l’aspetto del successo e della realizzazione come attore.

Tutte cose ampiamente meritate!

Filippo Radogna