Sebbene si dica che il signor Benjamin West, un noto artista Americano, sia stato uno dei primi ad indossare le lenti bifocali al mondo, sembra già prima del 1800, di certo non le usò mai prima del famosissimo Benjamin Franklin il quale è considerato ormai ufficialmente l’accreditato inventore di tale utilissima invenzione.
In realtà, alcuni articoli storici redatti dai signori George Whatley (un filantropo Inglese) e John Fenno (editore del giornale The Gazette of the United States) documentarono incontrovertibilmente che Franklin fu il primo inventore delle bifocali, pertanto le vibrate pretese ed i reclami di Benjamin West circa l’attribuzione della primogenitura di tale scoperta in proprio favore di fatto non vennero mai accolti.
Ad ogni modo, i fatti che accaddero nel lontano 1760 in nord America, in quello che forse è il nostro stesso mondo o forse solo quello che si trova in una dimensione parallela, condussero la Storia in tutt’altra direzione. Ed alla fine Mr. West venne riconosciuto come il solo ed unico inventore di tale ritrovato negli anni a seguire in quella diversa linea temporale…
Come che sia, ci si creda oppure no, nel 1762 le cose da quelle parti sembra siano andate in questo mondo…
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Un giorno, di prima mattina, Mr. Franklin si trovava nel suo laboratorio, dedito al lavoro sulla sua più recente invenzione, tutto concentrato a testare le meravigliose proprietà delle sue nuove lenti per occhiali che aveva elaborato.Le prime bifocali mai create possedevano le lenti maggiormente convesse nella metà sottostante della montatura e quelle meno convesse, invece, nella parte superiore. Per realizzarle, l’uomo aveva inizialmente tagliato a metà due diverse lenti da occhiali che erano state successivamente assemblate a formarne una soltanto, quindi aveva ripetuto lo stesso processo ed aveva inserito le due nuove lenti così ottenute nella montatura di prova. In conseguenza di tutto ciò, l’inserimento di due lenti a metà negli stessi occhiali aveva creato dapprima alcune complicazioni tecniche, dal momento che l’eccessiva fragilità le rendeva deboli e poco sicure, ad ogni modo l’inventore sapeva bene che la cosa andava ancora perfezionata al fine di rendere tale ritrovato perfettamente funzionante.
Inoltre le bifocali potevano causare talvolta leggeri capogiri ad alcuni… Nel tentativo di ottenere un miglior risultato, l’uomo aveva sperimentato con il passare del tempo moltissime forme, dimensioni e vari materiali diversi. Ciò che aveva ora in mano era una sorta di occhiali dotati addirittura di lenti trifocali. Si trattava di strutture molto simili alle bifocali, ovviamente, tuttavia presentavano un segmento addizionale per una visione intermedia appena al di sopra della porzione di vetro idonea più propriamente alla lettura. Franklin aveva utilizzato parecchie sostanze per realizzare il tutto e ora poteva dirsi finalmente soddisfatto del modo in cui funzionava.
Tuttavia, anche se non aveva ancora scoperto come, forse per uno strano scherzo del caso, imprevedibilmente la parte superiore delle lenti aveva finito per acquisire uno strano formato curvo che le aveva rese davvero uniche e peculiari!
I nuovi occhiali consentivano un’ottima visione delle cose, ovviamente, ma vi era ancora un certo offuscamento ai lati che l’esperto inventore non era ancora riuscito a sistemare del tutto. Così aveva tentato qualche aggiustamento ed alla fine fu pronto a sperimentare di persona la sua nuova montatura nella versione definitiva. Si mise gli occhiali indosso e cominciò a guardarsi attorno nella stanza che aveva rappresentato il suo prezioso laboratorio fino a quel momento. E fu proprio allora che tutto ebbe luogo!
Una figura di bassa statura – più o meno la metà rispetto ad un comune individuo – sembrò spuntare all’improvviso fuori dall’oscurità. Solo un momento prima non c’er a- Mr. Franklin ne era certo – ed ora invece poteva vederlo chiaramente… Com’era possibile? E, soprattutto, come aveva fatto ad entrare nel suo laboratorio senza alcun invito? Non lo aveva neanche sentito entrare…
- Chi è lei?E cosa sta facendo qui…? - gli chiese visibilmente turbato – Chi l’ha fatta entrare? Per favore, si presenti subito…-
La figura nella sua tuta di camuffamento si mostrò dunque in piena vista, rivelando un aspetto simile a quello di un ragazzino, ma con occhi smisuratamente più grandi, una pelle di colore grigiastro e due braccia eccessivamente lunghe e sottili. Armeggiò in vita e prese infine uno strano dispositivo metallico che temeva al fianco, che immediatamente puntò verso Franklin. Il tizio disse soltanto qualche parola in un linguaggio incomprensibile. Lo scienziato non poteva assolutamente comprendere cosa volessero dire, ma il significato avrebbe potuto più o meno tradursi nel modo seguente:
“Hai scoperto troppo… Non era previsto che nessuno sapesse che mi trovavo qui…s ono così spiacente! Ad ogni modo è bene che la tua scoperta non venga sviluppata oltre, altrimenti metterebbe a rischio la nostra missione di esplorazione e studio della specie umana su questo pianeta ai margini della galassia, che deve continuare in segreto ancora per molto tempo… Di nuovo desolato! Sembravi uno scienziato molto promettente che avrebbe potuto dare molto al genere umano…-
Quindi, lo strano figuro attivò il suo marchingegno ed un raggio nerastro baluginò in avanti, andando a colpire l’uomo dinnanzi a sè. Ed un attimo dopo Mr. Benjamin Franklin cadde a terra, morto. Causa della morte: un attacco di cuore…o, quantomeno, così sarebbe stato riportato in seguito nei bolletini ufficiali.
E sfortunatamente, tale fatto imprevedibile modificò in modo decisivo moltissime cose a venire e gli importantissimi eventi che avrebbero dovuto aver luogo in America nel 1776 e più ancora negli anni successivi…