LA RAGAZZA SUL MAGGIOLONE GIALLO 16

Qualche settimana dopo

Elisa e Cristiano sono seduti ad un tavolo, mangiano due pizze nei cartoni da asporto. Si trovano nel salotto di Cri, una camera spoglia, illuminata solo dal lampadario in ceramica. Nella stanza c’è silenzio, si sente il rumore della pioggia oltre le tapparelle. Elisa mastica silenziosa, gli occhi grandi fissano la tovaglia a fiori. Il giovane milionario ha una canottiera a coste nere e mangia scostato dal tavolo, lasciando cadere le briciole sulle gambe.

- Ci voleva, no? -

Lei fa un cenno del capo, continuando a far andare la mandibola, lentamente. Poi alza lo sguardo verso il viso di lui e gli sorride con una dolcezza composta, da bambina educata.

Mentre lei finisce la pizza, Cri sparecchia e si volta verso i fornelli. Afferra una caffettiera che stava nel lavandino e la svita con un movimento del polso. Ci infila del caffè da un barattolo marrone, poi la richiude e accende il gas. Un fischio sottile invade la camera.

- Pensi ancora? – guardandola con occhi comprensivi.

La studentessa indietreggia leggermente il collo, manda giù il boccone che stava masticando.

- Mah… Sono cose a cui non puoi non pensarci. -

Cri sa da sempre della fragilità della sua ragazza. Ma non credeva che la morte di Anna potesse colpirla così duramente

- Ma tu non stai in quel mondo – prova a dirle avvicinandosi al tavolo.

La fidanzata lo guarda come se gli avesse detto qualcosa di totalmente fuori luogo.

- No, non è che… Ma non avrei mai pensato a una cosa del genere. -

Cri guarda Elisa senza riuscire ad avere una reazione. La vede di colpo pallida, inconsistente, svanente. Vorrebbe andare avanti a farla parlare, ma sente una stanchezza sotto le palpebre, che gli fa chiudere di colpo gli occhi.

- Andiamo a letto. -

Lui chiude il gas e la segue, lasciando il caffè a crepitare sui fornelli. Elisa si sfila le ballerine e si infila nel letto vestita. Il fidanzato si slaccia i pantaloni e si distende accanto a lei, cingendole il collo col braccio. La pioggia batte sugli infissi metallici.

- Sento qualcosa di nero – Elisa dice di colpo, con una voce piatta – qualcosa dentro, di brutto. -

Il giovane milionario abbassa lo sguardo alla testa della fidanzata. Lei resta raggomitolata sul suo petto, gli occhi bassi verso le lenzuola.

- Sto impazzendo – la ragazza abbassa il tono della voce – penso sempre ad Anna. -

Cri prova a passare la mano sui capelli di lei, ma Elisa è rigida, tiene le mani a coppa sotto il mento.

- Senti, amor… -

- Non so spiegare – lo interrompe – è come se di colpo non potessi più stare tranquilla… – la voce è rotta dal pianto – non trovo più il mio mondo. –

(16 – continua)

Daniele Vacchino