Dopo aver pubblicato in anteprima, proprio sulla Zona Morta, “Terzo dal Sole – Sogni e speranze dell’animale uomo alla ricerca della vita” e “La notte ha mille occhi – Le Costellazioni”, il nostro Giovanni Mongini pubblica grazie alle Edizioni Scudo, nella collana “Omni Saggi”, anche la versione cartacea di questi due saggi che non possono mancare nella biblioteca di chiunque, appassionato di fantascienza e non.
Si tratta di due opere che sapranno accompagnarvi in due lunghi viaggi che dal passato vi porteranno verso il futuro, analizzando tantissimi aspetti che sapranno suggestionarvi, affascinarvi e trasportarvi… là dove nessun uomo è mai giunto fino ad ora.
Ricordo ancora quando Vanni mi propose queste sue due opere: me le mandò via mail, le lessi d’un fiato e gli riferii che erano fantastiche, due lavori come mai ne avevo letto e che naturalmente ero entusiasta di poterle pubblicare. Si trattava di argomenti che difficilmente vengono trattati e soprattutto avevano un taglio nuovo, particolare, accattivante e al tempo stesso scientifico senza però scadere nel noioso… insomma, due saggi perfetti per La Zona Morta, due saggi che solo Mongini avrebbe potuto scrivere con la passione che da sempre lo contraddistingue.
Per chi non ne fosse al corrente, da anni il nostro Vanni si sta occupando sulle nostre pagine della monumentale “Fantascienza Story”, ovvero la storia del cinema di fantascienza dagli albori ai giorni nostri passando in rassegna anno dopo anno tutte le pellicole di genere uscite al cinema nel mondo (quindi anche quelle inedite in Italia), ma nella sua carriera ha fatto e scritto davvero di tutto: plurivincitore del “Premio Italia”, è uno dei massimi esperti di fantastico del nostro paese, oltre che scrittore, sceneggiatore, produttore cinematografico, saggista, responsabile del Musef – Museo della fantascienza e della Scienza… e tante, tante altre cose.
Ma veniamo ora ai due saggi, iniziando da “Terzo dal Sole” leggiamo dalla quarta di copertina coca ha scritto in merito Giorgio Sangiorgi: “Da vero fan dell’astronomia, Mongini non resiste a raccontarci l’avventura dell’uomo come un lungo cammino che lo condurrà dalle caverne ai più lontani ed inesplorati spazi. Perché sua profonda convinzione è che nello spazio l’uomo troverà le risposte esistenziali ed economiche che sta cercando. Ci offre dunque una solida, straordinaria e godibilissima cavalcata storica sulla conquista dello spazio, molto densa di informazioni non note ai più, ma anche intrisa di humor e, nel caso di Mongini è inevitabile, di ghiotte citazioni cinematografiche”.
Per “La notte ha mille occhi – Le Costellazioni” scrive ancora Sangiorgi, “dopo averci presentato i misteri del cosmo in “Terzo dal sole”, “Mongini comincia ad entrare nel vivo con il suo secondo saggio astronomico per la nostra collana OMNI. Questa volta ecco che ci spiega una per una le costellazioni più facilmente visibili nel nostro cielo, divise, con molto senso pratico, per come esse si vedono nelle varie stagioni. Non si accontenta però di spiegarcele con fredda evidenza scientifica, ma ce ne racconta la storia leggendaria ed il formidabile influsso che esse hanno avuto nella nostra cultura. Da leggere con una pila, sotto il cielo stellato”… magari proprio quello estivo di questo periodo.
Buona lettura.