Parliamo di novità in casa Edizioni Scudo con il ritorno del nostro Giovanni Mongini con il saggio “Chi li ha visti? 2 – B-Movie di fantascienza dimenticati” (212 pagine), pubblicato nella collana “Omni speciale saggi” sia in formato cartaceo sia in digitale in formato Kindle.
Dopo essersi portato a casa il “Premio Vegetti” per il miglior saggio sulla fantascienza del 2017, Vanni continua la sua carrellata sui film di serie B che un vero conoscitore del genere fantascientifico non può non conoscere perché hanno saputo offrire spunti che poi hanno portato alle pellicole maggiori.
Così, ci offre il modo di rivisitare e conoscere più a fondo altri capolavori dell’inventiva a basso costo, di cui ci illustra la trama (quasi sempre riportando la sceneggiatura integrale), ci presenta gli autori e gli attori. A questo aggiunge le critiche degli esperti e tante altre curiosità tecniche e umane che fanno di quell’evento una particolarità a se stante.
Giovanni (Vanni) Mongini, nato a Quartesana (FE), 14 luglio 1944, è uno scrittore, produttore cinematografico, saggista e critico cinematografico italiano di fantascienza. Durante la sua carriera ha vinto per ben sette volte il “Premio Italia” e quest’anno si è aggiudicato, come dicevamo, il suo primo meritatissimo “Premio Vegetti”.
Si è dedicato alla fantascienza fin da giovane; i suoi interessi hanno da sempre spaziato dal cinema alla narrativa, ma è con la prima, il cinema, che ha trovato il grande successo. È stato produttore cinematografico ed è stato il primo, assieme alla figlia Claudia, a gestire una cineteca specializzata, da alcuni considerata tra le più fornite al mondo.
Appassionato fin da ragazzino di science fiction, non si perde una pellicola al cinema e comincia a raccogliere materiale cinematografico in Super 8 e 16 mm; fonda il Club 3 Passi nell’Ignoto e successivamente il Club Altair 4, che porta alla fondazione della Cineteca Pleiadi a Ferrara. Grazie alle sue conoscenze con Dario Argento e Carlo Rambaldi (con i quali tuttora esistono dei forti legami di amicizia) riesce a organizzare la prima convention italiana di fantascienza a Ferrara, lo SFIR (Science Fiction Italian Roundabout) che viene replicata per diversi anni.
Nel 1976 pubblica per Fanucci Editore la prima edizione della “Storia del Cinema di Fantascienza”, in due volumi, che subito riscuote un enorme successo. I due volumi in poco tempo si esauriscono.
Si dedica anche al cinema, producendo il film “The Black Cat”. Durante questo periodo ha modo inoltre di frequentare i set cinematografici di Dario Argento.
Negli anni Novanta ritorna all’editoria con la pubblicazione di 11 nuovi volumi della “Storia del Cinema di Fantascienza”, stavolta curati assieme alla figlia Claudia, che giungono a trattare fino agli anni 2000, sempre per la Fanucci Editore. L’opera si aggiudica il “Premio Italia”.
Ha pubblicato narrativa con Perseo Libri, Dalla Vigna ed Edizioni Scudo.
Buona lettura.