Ancora una persona dovrà morire
Un silenzio spettrale su Strella. Due mani nere si muovono nella notte, puliscono un coltello. Un’ombra nera esce da una porticina sul retro di una casa. Difficile dire di quale casa si tratti, è salita la nebbia e le luci sono poche e fievoli. L’ombra nera è per strada, il volto nascosto da un passamontagna, gli orribili guanti neri che stringono un coltello lungo e affilato. Il coltello che è entrato nelle viscere di Anna e di Mara.
Nel buio, sul fianco del paese circondato dai pioppi, ci sono tre sagome che penzolano, impiccate ai rami. Ad avvicinarsi in quel buio catramoso, si potrebbe scorgere che non sono tre persone. Si tratta di tre manichini. Li ha impiccati a quel modo il maniaco, l’assassino dai guanti neri. Ancora una persona dovrà morire, a Strella. A chi toccherà incontrare la lama dell’assassino?
Buio e assenza di sogni. Gli abitanti hanno persino paura di guardare dalla finestra, in queste notti maledette dal demonio. Temono di essere testimoni, di venire coinvolti, di diventare bersaglio dell’omicida. Nessuno ne parla, ma tutti in paese hanno capito che lì, in quel paese dimenticato dal mondo, c’è qualcuno che uccide. E che non si fermerà.
(28 – continua)