HO VISTO COSE CHE VOI UMANI NON POTETE IMMAGINARE (1982) – PARTE 06
…ed altri ancora
Piccola produzione italiana del 1982 è Grunt diretto e interpretato da Andy Luotto con la sceneggiatura e l’interpretazione di Giorgio Faletti. Storia ambientata ai tempi delle caverne dove due tribù si contendono un uovo dotato di magici poteri.
Varchi dimensionali si aprono nel film fantastico I Banditi del Tempo (Time Bandits) per la regia di Terry Gilliam. Protagonista è un ragazzo di nome Kevin che, una notte, vede uscire dall’armadio della propria camera sei nani, essi hanno in mano una mappa che indica tutti i passaggi temporali per poter passare da un’epoca all’altra. In questo modo Kevin vive delle spettacolari avventure nella Grecia antica e nell’Inghilterra ai tempi di Robin Hood. Lo scontro finale con il male è intenso e spettacolare. Vinta la battaglia resta il mistero se si è trattata di un avventura fantastica o di un sogno.
Britannia Hospital (Britannia Hospital) di Lindsay Anderson è una commedia fantastica che si svolge, appunto, in una clinica dove il professor Miller è a caccia di pezzi di cadaveri per costruire da questi una creatura. Tra gli interpreti abbiamo Malcolm (Arancia Meccanica) McDowell.
Un film prettamente fantascientifico è la pellicola di Lamont Johnson Il cacciatore dello spazio (Space Hunter) la cui derivazione, anche se ambientato su un fantastico pianeta chiamato Terra Undici, ricorda molto da vicino quella dei dopo bomba che infestano e infesteranno il cinema per una ragione molto semplice: relativamente facili da realizzarsi (in Italia, per esempio, faranno la fortuna degli sfasciacarrozze) e poco costosi. In questo caso assistiamo alle avventure del pilota Wolf (Robert Soldato Blu Strauss) che deve salvare tre ragazze in pericolo. Il cattivo di turno, un essere biomeccanico, è interpretato da un ancora poco noto Michael Ironside.
Interessante film Le dernier combat (Le Dernier Combat) di Luc Besson che, pur essendo in bianco e nero, è comunque arrivato in Italia perchè il distributore nostrano ha potuto evitare di spendere per il doppiaggio. Il regista, infatti, immagina un mondo ammantato da nubi tossiche e la cui scarsezza di ossigeno impedisce alle corde vocali di funzionare. Il protagonista è un giovane che incontra un vecchio professore e una ragazza ma entrambi in seguito muoiono ed egli, attraverso queste tragedie, impara che solo la violenza potrà dargli la possibilità di sopravvivere, per cui uccide il capo di una banda diventando lui stesso la loro guida, almeno fino a che qualcuno non sfiderà lui.
Continuiamo le serie catastrofiche con Destructors (Battle Truck) di Harley Cokliss che nulla di nuovo aggiunge a quello che abbiamo detto prima. Prendiamo il solito mondo post atomico semidistrutto e percorso da esseri regrediti allo stato barbarico, un tiranno che spadroneggia a bordo di un fantastico mezzo blindato e un gruppo di motociclisti il cui giovane leader vuole riportare la pace nel mondo. Aggiungetevi la giovane vittima vessata dal cattivo di turno ed è facile immaginare che il bene avrà la meglio sul male.
Un discorso particolare merita Entity (Entity) di Sidney J. Furie, la cui appartenenza per il tema trattato, e cioè quello di una donna stuprata più volte da un’entità invisibile, appartiene più al genere del cinema dell’orrore. Ma, oltre al fatto che la pellicola si ispira a un fatto veramente accaduto, dobbiamo rilevare che, in questo caso, esiste un serio e motivato tentativo di dare una spiegazione scientifica al fenomeno. Nel finale, addirittura, si cerca di imprigionare la misteriosa entità ma il tentativo fallisce e la donna si rassegna a subire gli attacchi dell’essere che, per fortuna, si diraderanno nel tempo.
Restando sempre nel dopo bomba ci occupiamo ora del master di questo genere e cioè del secondo della serie Mad Max interpretati da Mel Gibson, intitolato da noi Interceptor – Il Guerriero della strada (Mad Max 2) per la regia di George Miller, di ben altro spessore rispetto ai precedenti e seguenti del genere. In questa pellicola, l’ex poliziotto Max, diventato un guerriero solitario, aiuta un gruppo di superstiti a combattere dei razziatori di petrolio. Perfetta la battaglia finale nello stile western con i buoni a bordo di camion e cisterne e i cattivi, come gli indiani, in groppa a moto o a bordo di fuoristrada. Assolto il suo compito, il guerriero se ne va.
Non merita più che un accenno Megaforce (Megaforce) di Hal Needham, storia di un esercito di baldi giovani con armi supertecnologiche al servizio dei deboli e degli oppressi.
Ecco l’Italia con il dopo bomba, una storia ambientata in un mondo post atomico. Anno 2019 il cattivo, One, è il capo dei feroci Templares ma deve soccombere contro il buon Skorpion che lo combatte accanitamente fino ad averne ragione. La regia è di Enzo G. Castellari, il titolo: I nuovi barbari.
Restiamo in Italia con Bakterion di Tonino Ricci. Uno scienziato, durante i suoi esperimenti, a causa di un virus, diventa un mostro omicida. La scoperta verrà fatta dopo che molte vittime saranno state massacrate in un villaggio inglese.
Curiosa la vicenda del motociclista, esperto in gare da fuori strada, del film Timerider (Timerider) di William Dear che capita casualmente in mezzo a un esperimento sul tempo che lo trasporta nell’epoca western. Egli deve combattere un perfido pistolero (Peter Coyote) e salvare quella che poi sarà sua nonna.
Discorso particolare merita il film Tron (Tron) di Steven Lisberger interpretato da Jeff Bridges nel ruolo di Flynn, un esperto di elettronica che gestisce una sala giochi essendo stato derubato dai suoi programmi e dalle sue creazioni da Dillinger (David Warner). Aiutato da Alan e dalla sua fidanzata Lora, egli verrà risucchiato nel mondo del computer per combattere il male rappresentato da un essere che si chiama Sark, capo dei guerrieri MPC (Master Control Program) che altri non è che la versione computeristica dello stesso Dillinger. Flynn riuscirà a dimostrare la verità e sconfiggerà il malvagio computer distruggendone la memoria centrale. Il titolo del film è la contrazione del vocabolo “Electron” e il film deve considerarsi una perfetta fusione di immagini generate dal computer e live action. Per poter ottenere i risultati voluti si è rimasti, nelle linee generali, al procedimento di girare il film normalmente e sovrapponendo poi le immagini computeristiche. I protagonisti erano vestiti con tute bianche e sullo sfondo sono state disegnate le immagini del computer, rafforzando l’effetto con particolari filtri colorati e luci diffuse. La troupe della Disney era composta, tra gli altri, da Syd Mead il quale, oltre che visualizzare il mondo elettronico, ha disegnato i mezzi elettronici del film come, per esempio, la nave di Sark o le motociclette. L’elaboratore, avveniristico per l’epoca, Mirage Quantel ha creato immagini computeristiche elaborando immagini video: non era ancora l’epoca di partire direttamente creando dall’elaboratore quindi si è ricorsi come basi a delle immagini reali elaborate punto per punto. Per questo film sono state computerizzati oltre due milioni di pixel per ogni fotogramma.
Chuck Norris è l’interprete di Terrore in città (Silent Rage) diretto da Michael Miller: un assassino psicopatico viene catturato e internato in un ospedale psichiatrico, ma invece delle cure del caso, il paziente è sottoposto a una nuova cura con un farmaco sperimentale che ha il potere di rimarginare istantaneamente ogni ferita. Dopo la cura, l’assassino è di nuovo libero di uccidere..
In questo anno, in realtà veramente importante per la cinematografia di fantascienza, non possiamo ignorare Videodrome (Videodrome) di David Cronenberg, ormai giunto al grado di cult. La storia: il direttore di una rete televisiva riesce a catturare delle immagini che mostrano, dal vero, torture e omicidi. Compiendo delle indagini scopre che il conduttore della trasmissione è ormai morto da tempo e che le immagini sono trasmesse da una stazione pirata il cui proprietario vuole trasformare gli esseri umani in maniaci omicidi, parte integrante delle allucinazioni trasmesse dal tubo catodico. Il protagonista (James Woods), catturato dal piano criminale, diventerà un assassino e farà una tragica fine.
Al filone catastrofico appartiene Starflight One di Jerry Jameson che racconta la vicenda di un aereo supersonico che, per evitare i frammenti di un satellite artificiale lanciato nello spazio, si trova in orbita attorno alla Terra senza poter rientrare per non bruciare negli strati alti dell’atmosfera terrestre. Dopo vari tentativi di aggancio tramite una navetta Shuttle che causa un incidente mortale nel quale muoiono passeggeri e un astronauta, l’aereo riesce a rientrare grazie a uno Shuttle che gli fa da scudo termico.
Torna L’aereo più pazzo del mondo… sempre più pazzo (Airplane II: The Sequel) di Jim Abrahams e David e Jerry Zucker. Ritroviamo gli stessi personaggi del precedente film L’Aereo Più Pazzo del Mondo, ecco dunque Ted (Robert Hayes) e la sua compagna (Julie Hagerty) in questa storia ambientata nell’anno 2000: l’aereo di linea è stato sostituito da uno shuttle che compie giornalmente il viaggio Terra-Luna. Pur di fare il viaggio inaugurale la compagnia aerea fa decollare un mezzo non ancora perfettamente a posto e i passeggeri rischiano di schiantarsi sulla base lunare dello spiritato William Shatner. Grazie a Ted tutto finisce bene, fra gag demenziali e battute sarcastiche.
Thriller e fantascienza sono i componenti del film Squilli di morte (Murder by Phone) di Michael Anderson, dove un professore di ecologia si mette a indagare per scoprire un assassino che uccide le sue vittime immettendo nella linea telefonica un suono ad alta frequenza.
Nel maggio del 1981 ci lascia il regista russo Boris Sagal, noto al pubblico soprattutto per aver diretto Charlton Heston in 1975: Occhi Bianchi sul Pianeta Terra; sulla sua morte si è discusso a lungo: travolto da un elicottero durante la lavorazione del film Tv con Rock Hudson dal titolo WWIII, alcuni sostennero si sia trattato di un omicidio.
1990: I Guerrieri del Bronx di Enzo G. Castellari, è conosciuto anche come 1999: I Guerrieri del Bronx, nella sua riedizione, la quale, essendo avvenuta dopo il 1990, ha costretto i distributori a cambiare l’anno: è un film italiano girato veramente nel Bronx, interpretato da Vic Morrow nei panni di un tenente di polizia che cerca di salvare una ragazza in mano a una delle bande criminali che dominano il Bronx post-atomico.
Peter Newton, che in realtà è Aristide Massaccesi e quindi Joe D’Amato, per usare il suo pseudonimo più noto, firma Rosso Sangue (1982): in un laboratorio si usa un cadavere per provare un metodo di rigenerazione delle cellule. Il preparato funziona fin troppo bene e il cadavere, un assassino, risorge feroce e invincibile. Entra in una casa e fa un massacro e solo una ragazza riesce ad affrontarlo e a ucciderlo.
(6 – fine)
Giovanni Mongini
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
L’aereo più pazzo del mondo sempre più pazzo Paramount
Bakterion Capitol Video (VHS)
I Banditi del tempo Cult Media
Blade Runner Warner
Britannia Hospital Cult Media
Il Cacciatore dello Spazio Columbia (VHS)
La Cosa Universal
Le Dernier combat Columbia
Destructors Domovideo (VHS)
E.T. – L’extraterrestre Universal
Entity Fox
Interceptor – Il guerriero della strada Warner
Megaforce Futurama/Creazioni Move Video (VHS)
I Nuovi barbari Creazioni Home Video (VHS)
Rosso sangue Avo Film (VHS)
Spazio profondo Paramount (Star Trek – Serie Classica)
Squilli di morte Domovideo (VHS)
Star Trek – L’ira di Khan Paramount
Starflight One Domovideo (VHS)
Terrore in città Columbia (VHS)
Time Walker DB Video (VHS)
Timerider DB Video (VHS)
Tron Disney
Videodrome Universal