Titolo originale: Giallo
Anno: 2009
Regia: Dario Argento
Soggetto: Dario Argento, Jim Agnew e Sean Keller
Sceneggiatura: Dario Argento, Jim Agnew e Sean Keller
Direttore della fotografia: Frederic Fasano
Montaggio: Roberto Silvi
Musica: Marco Werba
Effetti speciali: Marco Corridori e Sergio Stivaletti
Produzione: Adrien Brody, Rafael Primorac e Richard Rionda Del Castro
Origine: Italia / Stati Uniti / Spagna / Regno Unito
Durata: 1h e 29’
CAST
Adrien Brody, Emmanuelle Seigner, Elsa Pataky, Robert Miano, Byron Deidra, Daniela Fazzolari, Valentina Izumi Cocco, Taiyo Yamanouchi, Giuseppe Loconsole, Nicolò Morselli, Cristiana Maffucci, Silvia Spross, Andrea Redavid
TRAMA
Siamo a Torino. Fingendosi tassista, un individuo misterioso rapisce in poco tempo due ragazze, Keiko e la giovane modella Celine. Quest’ultima viene sequestrata proprio mentre a bordo del taxi è al telefono con Linda, sua sorella. La ragazza, messa in allarme dalla telefonata interrotta e dal ritardo della sorella a rincasare, si rivolge così alla polizia. In questura Linda viene mandata da Enzo Avolfi, giovane ispettore entrato nella polizia dopo aver accoltellato a morte il macellaio che assassinò sua madre sotto i suoi occhi. L’uomo in breve si convince di avere a che fare con il serial killer che insegue da tempo: il Giallo, un maniaco che sfigura e poi uccide le sue vittime, sempre donne molto belle, straniere e giovani verso le quali sfoga la rabbia per la sua deformità. Quando Keiko viene trovata avvolta nella plastica e apparentemente cadavere proprio davanti l’entrata del convento della città, l’ispettore Avolfi nel frattempo sopraggiunto riesce a raccogliere le ultime parole della ragazza prima di spirare. Fattesele tradurre dal giapponese, Avolfi scopre che la ragazza, dopo aver recitato la preghiera dei morti, dice ripetutamente è Giallo. Sarà un’intuizione di Linda a far convergere i sospetti di Avolfi su un possibile malato di fegato, da cui deriverebbe il colore giallo della pelle. Recatosi al Policlinico per farsi consegnare la lista dei pazienti in cura, Avolfi nota da lontano un uomo che capisce essere il Giallo, il quale però messo in allarme riesce a fuggire. Avolfi riesce comunque a risalire all’identità dell’uomo, il cui nome è Flavio Volpe. Nel frattempo Celine, approfittando dell’assenza del suo sequestratore, riesce a liberarsi e a fuggire dalla prigione, ma proprio quando esce trovandosi sul vecchio gasometro della città viene nuovamente riacciuffata da Volpe. La ragazza, capiti i problemi psichici e fisici che affliggono il suo rapitore, lo convince a rivolgersi alla sorella per farsi curare all’estero in cambio della sua libertà. Volpe acconsente e da solo va a casa di Linda la quale decide di aiutarlo, ma proprio mentre stanno uscendo Linda riceve la visita di Avolfi, sicuro di aver individuato la prigione della sorella. Insospettito dal rifiuto di Linda ad aprire la porta e dal suo insolito disinteresse, Avolfi sale sul tetto del palazzo per cercare un altro accesso e si imbatte nei due che stanno scappando. Dopo una breve sparatoria e un altrettanto breve colluttazione in cui Linda cerca inutilmente di spiegare ad Avolfi il suo patto con Volpe, il serial killer cade da una vetrata e muore rifiutandosi di rivelare dove si trovi Celine. Poco dopo una squadra di agenti capitanati dall’ispettore Mori, superiore nonché mentore di Avolfi, fa irruzione nel luogo in cui questi è convinto si trovi Celine, ma non trovano nessuno. Linda rimane disperata e inferocita verso Avolfi, il quale si allontana non meno avvilito. Ma in un parcheggio sotterraneo una guardia giurata sente dei rumori soffusi e nota una macchia di sangue che gocciola da un taxi posteggiato. Nel portabagagli della vettura c’è Celine, ferita ma viva.
NOTE
“Giallo” di Dario Argento, dopo vari problemi distributivi, è stato inizialmente immesso sul mercato italiano direttamente in home video e solo in seguito Lumière Group Multimediale ha distribuito la pellicola nelle sale cinematografiche nel 2011, ovvero due anni dopo che era stato girato, con il titolo “Giallo/Argento”. Le riprese si erano svolte a Torino tra maggio e giugno 2008 e il film era pronto nel 2009.
Per scegliere i protagonisti del suo film, il regista affidò stavolta alle esperienze professionali e di vita del collega Roman Polanski, la cui moglie Emmanuelle Seigner (“Nirvana”, “La nona porta”) partecipava come interprete secondaria della pellicola. Infatti, come attore principale era stato scelto Adrien Brody, protagonista de “Il pianista” (2002), film per il quale aveva ricevuto l’Oscar al miglior attore e che lo aveva lanciato definitivamente nel mondo del cinema. In “Giallo”, Brody (che ha recitato anche in “The Village”, “King Kong”, “Splice”, “Predators”, “The Experiment”) interpreta un doppio ruolo: l’ispettore Enzo Avolfi e l’antagonista, il serial-killer Flavio Volpe detto appunto Giallo; per il secondo ruolo, reso possibile dall’abile trucco di Sergio Stivaletti, l’attore è stato accreditato come Byron Deidra, anagramma del suo vero nome.
Le musiche sono state scritte dal compositore Marco Werba, che ha lavorato su varie pellicole di genere come “Nero infinito” e “Colour from the dark”.
L’uscita del film nei cinema italiani era stata annunciata per fine ottobre 2009, ma non se ne fece niente. Nell’aprile 2010 vennero acquistati in Italia i diritti per il doppiaggio e la distribuzione in dvd del film; “Giallo” uscì così in Italia direttamente in home video nel 2010 su distribuzione Dall’Angelo Pictures. Nell’ottobre 2010 l’attore Adrien Brody, protagonista del film, denunciò (presso la corte federale della California) la produzione per inadempienza contrattuale, frode e appropriazione indebita della propria immagine pubblica, chiedendo il blocco della distribuzione home video della pellicola. La denuncia dell’attore non compromise però la distribuzione home video italiana del film perché gli effetti del contenzioso legale erano limitati al solo territorio americano. Qualche giorno dopo l’uscita della notizia della denuncia di Adrien Brody, il regista Dario Argento fece sapere di essere totalmente estraneo alla vicenda. Per dimostrargli massima solidarietà, Argento rinunciò a partecipare alla promozione italiana del dvd del film, che era stata prevista il 1º novembre a Milano e il 2 novembre a Roma. Il 24 novembre 2010 si chiuse il contenzioso legale tra Adrien Brody e il produttore statunitense Richard Rionda Del Castro; a vincere la causa fu proprio Brody. L’attore ottenne così il pagamento della somma d’ingaggio del primo contratto (640 000 dollari) e il versamento di altri 2 milioni di dollari per non adempimento del contratto-frode-appropriazione indebita della propria immagine pubblica. Per quanto riguarda il blocco della distribuzione home video sul territorio americano, Adrien Brody ha cercò comunque di non impedire del tutto la circolazione negli Usa: i distributori americani poterono mettere il film in vendita negli States eliminando le due immagini di Brody dalle copertine commerciali del dvd (poiché c’era stata appropriazione indebita dell’immagine pubblica dell’attore, reato riconosciuto dalla Corte federale della California). Il 24 gennaio 2011 i distributori italiani del film confermarono la soluzione del contenzioso legale e finalmente il 1º luglio 2011 il film, distribuito da Lumière Group Multimediale, uscì nelle sale cinematografiche italiane con il titolo “Giallo/Argento”.
Oltre a Adrien Brody ed Emmanuelle Seigner, altri attori del cast avvezzi a ruoli in film fantastici sono: Elsa Pataky (“Beyond Re-Animator”, “I delitti della luna piena”, “Snakes on a plane” e il telefilm “La regina di spade”), Daniela Fazzolari (“Non ho sonno”, “La terza madre”), Valentina Izumi Cocco (sorella di Andrea Cocco, ha recitato nell’horror “La notte del mio primo amore”) e Giuseppe Loconsole (“2061 – Un anno eccezionale”, “Dracula 3D”, “Ti piace Hitchcock?”).