Dopo la stesura dei racconti brevi “Favole Sbagliate” iniziati e terminati nell’anno 2006, elabora altre brevi storie, “Racconti da Marinaio”, dove il disappunto per l’essere uomo sfocia in quello che lui stesso definisce “il mare degli ominidi”.
FAVOLE SBAGLIATE
Mai stanchi di produrre e pubblicare interessanti novità nel panorama librario italiano, gli amici di Magnetica Edizioni (vedere nella sezione link) si ripropongono a noi con un libro molto interessante: “Favole sbagliate” di Michelangelo Avana (82 pagine, 8 euro).
Come si legge nella presentazione, il volumetto “è una raccolta visionaria quanto terrena dell’uomo, una raccolta paragonabile ad un edificio traboccante di appartamenti, costruito su terreni argillosi, fangosi, marci. Le fragili fondamenta inducono una lettura notturna al calar del sole, così come tramonta per la maggior parte delle novelle l’inetto e malsano sentimento umano. Bestie impazzite da ferite immeritevoli si divincolano tra le pagine del libretto, dove raramente troveranno ristoro. La scrittura è semplice, elementare, povera e di poco effetto, forse. O forse no”.
Michelangelo Avana nasce nel momento in cui il desiderio di scrivere novelle diviene realtà. Non eccessivamente giovane, neppure anziano, viaggiatore con svariate psicosi, fumatore occasionale ma per lo più milanese, ha l’otto come numero fortunato, è del segno zodiacale dei pesci e non sopporta abiti in lana.
14/11/2007, Davide Longoni