MARIA ELENA GUTIERREZ

E’ la colonna portante di una delle più importanti manifestazioni dedicate alla computer grafica, ai media digitali e al variegato mondo dei games: stiamo parlando di Maria Elena Gutierrez, direttrice artistica e organizzativa di VIEW CONFERENCE, che ogni anno a Torino porta decine e decine di ospiti gestendo eventi e appuntamenti importantissimi per tutti gli addetti ai lavori, gli amanti e gli appassionati del genere. La kermesse ogni anno si arricchisce e cresce sempre di più fino a essere diventata il più importante appuntamento italiano sulla grafica digitale, e uno tra i più importanti in Europa e nel mondo. Abbiamo incontrato Maria Elena proprio per farci raccontare cosa si cela dietro le quinte di questa imperdibile manifestazione.

COMINCIAMO CON UNA DOMANDA DI RITO. CHI È MARIA ELENA GUTIERREZ?

La direttrice artistica e organizzativa di VIEW CONFERENCE, evento che ho visto nascere e crescere nel tempo e a cui dedico buona parte delle mie energie fisiche e mentali ogni anno. Fatica ben spesa, ci tengo a precisare, e ricompensata dai risultati.

COME NASCE “VIEW CONFERENCE”?

VIEW nasce nel 2000 col nome inziale di Virtuality Conference, e assume l’attuale denominazione a partire dall’ottava edizione, nel 2007.  VIEW, acronimo di “Virtual Interactive Emerging World”, indica l’intenzione programmatica di comprendere, oltre al consueto interesse per la realtà virtuale, la tecnologia digitale di ultima generazione e le sue applicazioni: animazione 2D e 3D, effetti speciali, architetture virtuali e design per videogames, ma anche marketing territoriale e beni culturali. Dedichiamo particolare interesse alle applicazioni industriali, alla formazione e al recruitment, e al cinema. E’ un evento che si propone non solo come alto momento di studio e approfondimento, ma anche come luogo in cui far incontrare eccezionali professionalità del settore digitale e, in un ambiente intimo e accogliente, favorire l’incubazione di nuove idee e ipotesi di collaborazione. Inoltre, costituisce una concreta opportunità di orientamento e valutazione per le nuove leve che si affacciano nel mondo del lavoro.

ORMAI QUELLA DI QUEST’ANNO E’ LA DICIOTTESIMA EDIZIONE: COSA E’ CAMBIATO IN TUTTO QUESTO TEMPO?

VIEW Conference è oggi il più importante appuntamento italiano sulla grafica digitale, e uno tra i più importanti in Europa e nel mondo. Spesso viene confusa con eventi come per esempio quello di Annecy e Toronto, e in effetti comprende anche una manifestazione affine come il VIEW FEST, ma è più corretto definire VIEW una sorta di TED (Technology Entertainment Design) Conference, focalizzata in special modo sui media digitali, piuttosto che un festival o una rassegna di film d’animazione. Ci rivolgiamo a studenti e professionisti di qualsiasi ambito accademico e professionale che facciano uso di tecnologie e media digitali. Dall’edizione 2005 è nato anche il nostro VIEW AWARD, premio internazionale per cortometraggi realizzati in animazione 3D e VFX, a cui nel 2012 si è aggiunto il VIEW SOCIAL CONTEST, rivolto ai creativi, ai designer e agli appassionati di grafica digitale, sui temi di attualità e sociale. Dall’anno scorso, poi, il legame con il mondo dei videogiochi è diventato molto più stretto, con diversi appuntamenti dedicati e l’organizzazione del GAME DEVELOPMENT BOOTCAMP che permette a cinque giovani start up del settore di usufruire di un prezioso programma di mentoring e della possibilità di proporre i propri progetti a un selezionato parterre di investitori.

E QUANTO SONO CAMBIATI LA COMPUTER GRAFICA, I MEDIA DIGITALI E I VIDEOGAMES IN QUESTI ANNI?

Si tratta di ambiti ormai fortemente interconnessi, in cui le influenze tecnologiche e stilistiche reciproche ormai sono difficilmente distinguibili. Di certo, allo sviluppo della CG e degli effetti visivi, ormai giunti a livelli di realismo e spettacolarità stupefacenti, ha contribuito non poco il settore dell’intrattenimento, soprattutto per quanto riguarda cinema e videgames, che hanno capito e sperimentato le grandi potenziali delle nuove tecnologie digitali nel creare nuovi linguaggi espressivi e nuove forme di narrazione. Uno dei temi cardine di questa edizione di VIEW sarà proprio il concetto di “storytelling immersivo”, strettamente legato alle nuove frontiere di una realtà sempre più “virtuale”.

TRA POCO PARTIRA’ APPUNTO “VIEW CONFERENCE 2017”, LA NUOVA EDIZIONE, RICCHISSIMA COME SEMPRE DI APPUNTAMENTI E OSPITI. CE NE VUOI PARLARE?

Abbiamo ospiti prestigiosi in ambito cinematografico, sia per l’animazione che il live action, coinvolgiamo sviluppatori di games provenienti da grandi aziende e da realtà indipendenti. Per quanto riguarda la Realtà Virtuale (VR), vero tema centrale di conference, daremo la parola a professionisti e ricercatori che ne stanno applicando le potenzialità in vari campi, tra cui la medicina e l’assistenza sociale. Avremo registi e animatori che raccontano storie universali coniugandole secondo linguaggi e narrazioni innovative. E poi: artisti del fumetto e della fotografia, e anche un maestro della recitazione rivolta agli animatori. Nello specifico, citerei il quattro volte premio Oscar Joe Letteri, supervisore agli effetti visivi di Weta Digital, il leggendario game designer Rob Prado, celebre per aver contribuito a “World of Warcraft“, Eric Darnell, artefice di “Madagascar” e dei “Pinguini” e ora molto attivo nella realizzazione di corti animati immersivi girati in VR. E poi: John Nelson (“Blade Runner 2049″), Christopher Townsend (“Guardiani della Galassia, Vol. 2“); Bill Westenhofer (“Wonder Woman“); Kim White, bravissima direttrice delle illuminazioni di “Cars 3″ (Pixar); Martin Hill, che ha supervisionato il lavoro di Weta Digital per “Valerian e la città dei mille pianeti” di Luc Besson… tra gli eventi speciali, una presentazione in anteprima mondiale del making of dell’ultimo film di Cartoon Saloon, “The Breadwinner” (tratto dal libro di Deborah Ellis), Alessandro Jacomini, italiano che lavora in Disney, parlerà del nuovo corto ispirato a “Frozen”. Da non perdere le masterclass: Mark Osborne (due nomination agli Oscar), regista de “Il Piccolo Principe” e “Kung Fu Panda”, Kris Pearn, regista di “The Willoughbys” e “Piovono polpette 2″; Jason Bickerstaff, Mike Ford, VFX Supervisor, e Noelle Triaureau, production designer de “I Puffi: viaggio nella foresta segreta”; Eloi Champagne, Technical Director for VR presso il National Film Board canadese; il premio Oscar Hal Hickel di Industrial Light & Magic (“Rogue One“), che condurrà anche un workshop sulla creazione di esseri umani fotorealistici; il fotografo Michael Rubin spiegherà il concetto di “sinèddoche fotografica” e guiderà la masterclass “Haiku in fotografia”; Carlos Zaragoza, production designer di “Emoji: accendi le emozioni” parlerà invece di scenografia per animazione. Non sono da meno gli ospiti italiani, da Cinzia Angelini, regista del corto in CG “MILA” che presenterà insieme al VFX Supervisor Valerio Oss, Francesco Filippi che porterà il suo bellissimo corto in stop motion “Mani Rosse”, Alessandro Jacomini, responsabile dell’Illuminazione a Disney Animation (introdurrà il nuovo corto dedicato a “Frozen”)… e non finisce qui! Potete già conoscerli sul sito di VIEW.

QUAL È OGNI ANNO LA PARTE PIÙ DIFFICILE NELL’ORGANIZZAZIONE DI UNA MANIFESTAZIONE DI QUESTO GENERE?

Sono tante le difficoltà nell’organizzazione e nel gestire un evento internazionale di tale portata e rilevanza, potendo contare su un numero ridotto di collaboratori,  pur validissimi, e su budget decisamente ridotti rispetto ad altre manifestazioni analoghe. Per garantire ogni anno un programma all’altezza dei precedenti, se non superiore (come spesso è accaduto), è necessaria molta abnegazione, pazienza e una buona dosa di programmazione. Una buona parte del mio lavoro di direttore consiste anche in viaggi oltreoceano per contattare di persona i potenziali ospiti, e in tante pubbliche relazioni con istituzioni e finanziatori. Per tacere del lavoro d’ufficio, che non manca mai.

Per fortuna, nel tempo si sono costruiti rapporti molto solidi, non solo sul piano professionale ma anche su quello umano, con molti degli ospiti pervenuti a VIEW, e questo costituisce un valore aggiunto nelle trattative per farli tornare, o partecipare per la prima volta: ad esempio, lo stesso Rob Pardo ha deciso di scegliere VIEW per una delle sue prime apparizioni pubbliche dopo la nascita del suo nuovo studio, Bonfire, grazie anche alle buone “recensioni” della collega Maureen Fan, CEO di Baobab Studios, graditissima ospite della passata edizione che ha voluto tornare anche quest’anno.

DAL MOMENTO CHE SPESSO COMPUTER GRAFICA E FILM DI GENERE FANTASTICO VANNO A BRACCETTO, CHE SIGNIFICATO HA PER TE QUESTA TEMATICA?

In realtà ormai la computer grafica e gli effetti digitali sono divenuti pressoché una costante nel mondo del cinema, non solo per le opere più dichiaratamente fantasy o sci-fi, ma anche per inserire sequenze oniriche e fantastiche nei film “live action” o anche solo per migliorarne la resa grafica generale. La computer grafica è ormai un elemento onnipresente nella realizzazione della maggior parte dei film, dei videogames e delle opere a forte impatto visivo, più che una tematica è diventato un vero e proprio linguaggio, che interessa  in modo trasversale il mondo dell’intrattenimento e quello dell’industria e della ricerca.

E QUALI SONO I TUOI FILM FANTASTICI PREFERITI?

Amo soprattutto la fantascienza: i “classici” Blade Runner, Matrix, Star Wars; ma anche opere insolite e poco classificabili come Until the End of the World (Fino alla fine del mondo) di Wim Wenders. Tutti film che, in qualche modo, hanno caratterizzato il linguaggio del genere cinematografico e la sua estetica.

ULTIMA DOMANDA, POI TI LASCIAMO AL TUO LAVORO. QUALI PROGETTI HAI PER IL FUTURO E QUAL È IL TUO SOGNO (O I SOGNI) CHE HAI LASCIATO NEL CASSETTO?

Varare e condurre in porto questa edizione di VIEW, che sono certa sarà memorabile. E prepararne ancora molte altre.

IN BOCCA AL LUPO PER TUTTO ALLORA!

Davide Longoni