LE CRONACHE DI NARNIA: QUANDO LA BBC INCONTRO’ C.S. LEWIS

Tutto ebbe inizio nel 1988 quando la BBC mise in cantiere una miniserie televisiva di sei puntate (180 minuti in tutto) intitolata “Le cronache di Narnia – Il leone, la strega e l’armadio” (“The Chronicles of Narnia: The Lion, the Witch and the Wardrobe” che si ispirava ai libri delle celebre saga di C.S. Lewis.

Il serial venne diretto da Marilyn Fox su sceneggiatura di Alan Seymour, con le musiche affidate a Geoffrey Burgon.

Nel cast figuravano attori come Richard Dempsey, Sophie Cook, Jonathan R. Scott, Sophie Wilcox, Barbara Kellerman, Alisa Berk, William Todd-Jones, Ronald Pickup e Michael Aldridge.

La miniserie, prodotta dalla BBC nel 1988, è proseguita poi con “Le cronache di Narnia – Il Principe Caspian e il viaggio del veliero” (1989) e “Le cronache di Narnia – La sedia d’argento” (1990).

La trilogia della BBC si limitò a trasporre su pellicola solamente i primi quattro capitolo dell’opera dedicata a Narnia.

Ma andiamo con ordine, perché prima della realizzazione per la tv, ci furono altri tipi di adattamenti. Tutto ebbe inizio infatti con una trasposizione radiofonica del “Nipote del mago”, libro del 1955 nel quale viene narrata la creazione di Narnia, l’incontro tra Aslan e il primo figlio di Adamo e la prima figlia di Eva e con la Strega Bianca.

Polly e Digory, che vive in casa con gli zii che si prendono cura di sua madre molto malata, sono due bambini nella Londra di inizio ’900. Nel corso di uno dei loro giochi, i bambini finiscono nel rifugio dello zio di Digory, Andrew, un uomo sciocco e vile che si crede un grande mago. Con un sotterfugio l’uomo costringe i ragazzi a infilare un anello che li trasporta in un bosco magico nel quale tanti piccoli laghetti si rivelano essere collegamenti con mondi lontani. Spinto dalla curiosità Digory convince Polly a visitare uno di questi mondi. I due si ritrovano su Charn, in una città disabitata e in rovina. La curiosità spinge Digory a riportare in vita una delle regine di Charn, la perfida Jadis, che dopo aver distrutto i suoi sudditi cerca altri mondi da dominare. Jadis segue i ragazzi sulla Terra, dove semina sgomento tra i signorili commercianti di Londra. Nel tentativo di riportare la strega a Charn, Digory, Polly, lo zio Andrew, un vetturino e il suo cavallo si ritroveranno in un mondo dominato dalle tenebre. Sotto i loro occhi, questo mondo si trasformerà. Rispondendo al canto del leone Aslan, Narnia inizia a prendere forma.

Dopo questo primo tentativo, che riscosse l’approvazione dell’autore, la televisione inglese nel 1979 produsse il cartone animato “Il leone, la strega e l’armadio”, un film della durata di novantacinque minuti che valse ai suoi creatori un Emmy.

Sono passati molti anni da quando Digory e Polly hanno incontrato Aslan. Londra è scossa dai bombardamenti e, come tanti altri bambini prima di loro, i quattro fratelli Pevensie vengono allontanati dalla capitale. Peter, Susan, Edmund e la loro sorellina Lucy, trovano asilo presso il professor Digory Kirke. Nella grande casa dell’ospite c’è una stanza praticamente vuota nella quale, quasi dimenticato, c’è un armadio dove sono stipate vecchie pellicce; Lucy vi si nasconde, scoprendo che cela un passaggio per Narnia. Nel bosco innevato la bimba incontra un fauno, Mr. Tumnus, che la invita per il tè. A casa del suo nuovo amico, Lucy scopre che il pacifico mondo di Narnia è caduto sotto il dominio della terribile Strega Bianca, che ha imprigionato tutti in un lungo inverno nel quale non arriva mai il Natale. Il fauno confessa di essere un servitore della Strega e di aver ricevuto l’ordine di portare al suo castello ogni figlio di Adamo o figlia di Eva che avesse incontrato per la foresta. Lucy racconta questa straordinaria avventura ai fratelli che non le credono. Eppure i Pevensie sono destinati a tornare ancora a Narnia, perché loro sono i ragazzi di cui parla la profezia che ha annunciato la fine del regno della Strega Bianca.

Nel 1988 fu poi la volta del film interpretato dai giovani Richard Dempsey (Peter), Sophie Cook (Susan), Jonathan R. Scott (Edmund), Sophie Wilcox (Lucy), con il titolo omonimo e di cui abbiamo già parlato, che ricalca la medesima trama.

I quattro attori tornarono a vestire i panni dei fratelli Pevensie nel 1989 in “Il principe Caspian e il viaggio del veliero” (“Prince Caspian and the voyage of the dawn treader”), pellicola che riunisce i due libri “Il principe Caspian”, volume pubblicato nel ’51 e “Il viaggio del veliero” del ’52.

Sono passati molti anni da quando Peter, Susan, Edmund e Lucy sedevano sui troni di Narnia. Ora questo mondo è governato da un usurpatore, re Miraz, signore dei Telmarines, uomini che hanno spinto in zone inospitali gli animali e le creature che prima abitavano Narnia. Ancora una volta, questo mondo fantastico sarà teatro dello scontro tra bene e male. I fratelli Pevensie aiuteranno il giovane principe Caspian, erede diretto al trono di Narnia, a riprendere ciò che è suo di diritto. Lucy e Edmund incontreranno poi nuovamente Caspian, incoronato Caspian X, quando, insieme all’odioso cugino Eustace Scrubb, si ritrovano sul veliero “Il Viandante dell’Alba”, che naviga alla ricerca dei sette signori perduti, fedeli seguaci del precedente re, Caspian IX.

La BBC ha poi concluso gli adattamenti delle serie di Narnia nel 1990 con “La sedia d’argento” (“The silver chair”), libro del 1953, nel quale ritroviamo Eustace Scrubb, che insieme alla compagna di classe Jill Pole torna a Narnia. Il figlio di re Caspian, il giovane principe Rilian, è stato rapito dalla Signora Verde del Kirtle e i due bambini dovranno aiutare Aslan a liberarlo in modo che possa tornare a casa per sedere sul trono di suo padre. Nel viaggio verso il Nord, i due ragazzi sono aiutati da alcuni gufi parlanti e da uno strano personaggio di nome Puddleglum. Come ricompensa per i servigi resi al trono di Narnia, Aslan e re Caspian decidono di riaccompagnare nel nostro mondo Jill ed Eustace, i quali hanno bisogno d’aiuto per dare una lezione ai loro prepotenti compagni di scuola.

E che lezione!

Davide Longoni