Si è conclusa da pochi giorni l’edizione 2017 del “Trieste Science+Fiction 2017” ed è tempo di bilanci: per cominciare vi segnaliamo che è stato il film polacco THE MAN WITH THE MAGIC BOX di Bodo Kox il vincitore del PREMIO ASTEROIDE (assegnato al Miglior Lungometraggio di Fantascienza in Concorso): lo ha deciso la Giuria Internazionale composta dal disegnatore e autore televisivo Stefano Disegni, da Chris Oosterom, direttore artistico dell’Imagine Film Festival di Amsterdam, e dal regista serbo Milan Todorović.
Questa la motivazione: “Il regista racconta una storia autentica nella tradizione del cinema nazionale del suo paese. Con una scenografia impressionante, crea un universo che ricorda Orwell e Kafka, con echi del passato scuro di quel paese. In tal modo, egli mescola perfettamente stili del passato e del futuro. La sceneggiatura scritta sapientemente porta i personaggi coinvolgenti attraverso diverse epoche, proponendo un forte commento alla società odierna”.
LOOP di Isti Madaràsz si è aggiudicato invece il MÉLIÈS D’ARGENTO al Miglior Lungometraggio Fantastico Europeo, con questa motivazione: “Una storia d’amore può essere raccontata in mille modi e qui il regista Isti Madarász sceglie di condurci in un labirinto di possibilità. La bellezza del racconto non è negli effetti speciali bensì nei personaggi speciali; la sceneggiatura infatti lascia loro il compito di condurci verso un finale semplice, ma inaspettato”. Si è espressa così la Giuria composta da Giuseppe Colella, Presidente del Coordinamento dei Festival Cinematografici della Campania, l’attrice Valentina Romani e il regista Giancarlo Soldi.
La MÉLIÈS D’ARGENT SHORT COMPETITION, riservata ai cortometraggi di genere fantastico di produzione europea, è stata poi vinta da THE LAST SCHNITZEL di Kaan Arici e Ismet Kurtulus.
Il PREMIO RAI 4, canale del gruppo Rai che dal 2008 si rivolge ad un pubblico giovane e esigente, appassionato di cinema di genere e serialità televisiva, è stato assegnato a COLD SKIN di Xavier Gens. A detta della redazione, “per la felice sintesi tra i dispositivi spettacolari e narrativi di genere e l’ambizione a un apologo morale su un mondo alle soglie di una guerra mondiale, in un alternarsi di potenti immagini naturali, estenuanti attese, allucinanti apparizioni, notazioni sulla natura e sull’uomo; un cinema immaginato per schermi grandi, che non teme la classicità e non ha paura di emozionare lo spettatore ma neppure di impegnarlo in riflessioni su temi complessi. Un cinema che ci manca”.
Il PREMIO NOCTURNO NUOVE VISIONI, riconoscimento assegnato a un’opera significativa e originale per l’evoluzione del cinema di genere della selezione ufficiale del “Trieste Science+Fiction” dalla redazione di Nocturno, la rivista più quotata in Italia per gli appassionati del cinema di genere, è andato a HOSTILE del francese Matthieu Turi.
IL PREMIO CINELAB, assegnato in collaborazione con DAMS discipline delle arti della musica e dello spettacolo, Corso di studi interateneo Università degli Studi di Udine e Università degli Studi di Trieste, è stato assegnato al cortometraggio italiano, firmato da Marco Jemolo, FRAMED con la seguente motivazione: “La scelta di premiare questo cortometraggio si è basata su vari aspetti: la stop-motion, usata sia come tecnica d’animazione che come soggetto della storia, la tematica meta-cinematografica dell’oggettificazione della persona e dell’attore, e una perfetta combinazione di tecnica e idee. Framed, nel campo della science-fiction, spicca per la potenza del messaggio e la claustrofobia coinvolgente”.
Per quanto riguarda il PREMIO DELLA CRITICA STARS’ WAR, ad aggiudicarselo è stato il film d’animazione franco-belga ZOMBILLENNIUM di Arthur De Pins e Alexis Ducord.
Si è aggiudicato poi il PREMIO DEL PUBBLICO, assegnato al film che riceve il maggior numero di voti dal pubblico in sala, SALYUTH-7 di Kim Shipenko.
La Federazione Europea dei Festival di Cinema Fantastico (The European Fantastic Film Festivals Federation – EFFFF) ha annunciato anche i vincitori dei MÉLIÈS D’OR della 21ª competizione per i migliori film europei di genere fantastico. Il MÉLIÈS D’OR PER IL MIGLIOR FILM è stato assegnato a THELMA di Joachim Trier (Norvegia). Il MÉLIÈS D’OR PER IL CORTOMETRAGGIO è stato assegnato a EXPIRE di Magali Magistry (Francia). La giuria dei MÉLIÈS di quest’anno era composta da Jean-François Rauger (presidente), Beatrice Fiorentino e Fabrizio Liberti.
Si è conclusa così questa diciassettesima edizione di “Trieste Science+Fiction – Festival Internazionale della Fantascienza di Trieste”, ma l’iniziativa – realizzata e promossa dal centro ricerche La Cappella Underground – sta già scaldando i motori in vista della sua prossima edizione.
Al 2018 allora!