La memoria, come dice Proust, è un cassetto strano, è selettiva, conserva e ripropone solo quello che le fa piacere, a volte persino confonde date, persone ed eventi. Tutto segno del tempo che passa e noi lì a ricercare quelle madeleines del tempo passato che non torna, ma che pure è stato il tempo migliore della nostra vita.
Ecco, tra gli incontri più belli che ho fatto nella mia vita c’è stato quello con i ragazzi – ormai cresciuti! – del Gruppo Rill, una conoscenza casuale, dovuta alla mia partecipazione al concorso per racconti fantastici, che celebra in questo periodo i 25 anni. Dopo quel racconto sono entrato a far parte della giuria, insieme a un sacco di nomi importanti, io, piccolo scrittore di provincia, con la esse minuscola, che quasi non si vede. Tra quei giurati mi fa piacere ricordare il grande Franco Cuomo, che non è più con noi, ma restano i suoi libri. Alberto Panicucci è il motore di Rill, infaticabile organizzatore di concorsi ed eventi, con il suo gruppo ha mandato avanti per anni una bella manifestazione ad Anagni, dove conobbi un altro compagno di viaggio che non è più con noi, il grande Luciano Comida. Ah, cominciano davvero a essere troppi gli amici scomparsi e non è un buon segno…
Dovevamo parlare di libri, che forse è meglio. Rill non è un editore, ma ogni anno pubblica un volume antologico con i vincitori del concorso, curato da Edoardo Cicchinelli e Francesco Ruffino, oltre al solito Panicucci. Il volume del 2017 è intitolato Davanti allo specchio, fa parte collana Mondi Incantati, ed è stato presentato alla Fiera del Fumetto di Lucca, che ormai tutti chiamano Lucca Comics & Games – Heroes. Nel volume troverete alcune perle del fantastico underground (ché in Italia il fantastico è solo underground! Chi lo pubblica?): Davanti allo specchio di Valentino Poppi, il vincitore del concorso che dà il titolo al libro, Quando gli animali parlavano di Davide Camparsi (autore straordinario), Questione di previdenza di Nicola Catellani, Il dolore del pianto di Nicola Filippi, A casa del Diavolo di Laura Silvestri, L’amico speciale di Giorgia Cappelletti. Completano il libro alcune opere internazionali, tratte dai gemellaggi del Trofeo Rill: Una strizzatina d’occhio e un sorriso di Gary Kuyper (Sud Africa), Fujino, Takane e Kanoko di Maria Antonia Martì Escayol (Spagna), La Morrigan di Stewart Horn (Regno Unito), Qualcosa di davvero orribile di Xanthe Knox (Australia), Per l’amor del Cielo di Robert O’Rourke (Irlanda). Infine troviamo le opere de La sfida, concorso parallelo al Rill, con lavori di Francesco Nucera, Alain Voudì, Giorgia Cappelletti ed Emiliano Angelini. Davvero un bel libro, al quale ognuno di voi lettori amanti del fantastico potete provare a partecipare, proponendo le vostre opere per il Rill 2018.
Un autore molto valido scoperto dal Trofeo Rill è senz’altro Davide Camparsi, che esce con una pregevole antologia di racconti intitolata Tra cielo e terra, che raccoglie le cose migliori dell’autore veronese, nato nel 1970, in tema di narrativa fantastica breve. Camparsi ha vinto un sacco di premi, pure io sono rimasto incantato dalla sua prosa e da una fervida fantasia, che si ispira ai classici del fantastico, tanto da pubblicare un suo romanzo breve (Tre di nessuno, 2017) con Il Foglio Letterario. Tra cielo e terra si compone di dieci racconti nei quali il fantastico si confonde con il reale, quasi un real maravilloso, da lezione latinoamericana, ma anche un neorealismo magico alla Zavattini. Ricordo – per completezza di informazione – che Camparsi ha una pubblicazione edita da Delos Digital: L’Angelo dell’Autunno (romanzo fantasy) e una da Dbooks.it, Di Carne, Acciaio e Dei (racconti di fantascienza). Bravo Camparsi, che meriterebbe un grande editore (esistono ancora?) e bravi i ragazzi (cresciuti) di Rill, che oltre tutto vendono i loro libri – eleganti, coloratissimi e ben stampati – a soli dieci euro. In tempi di crisi è un incentivo anche questo…