“Le streghe del Monte Corno: tracce celtiche sul Garda” è il nuovo romanzo tra fantasy e horror di Simona Cremonini, ambientato tra Desenzano, Lugana e Manerba e ispirato alla cultura locale cenomana e celtica attorno al lago di Garda.
Una giovane strega alla ricerca del padre in uno dei punti più misteriosi e intriganti del lago di Garda, il Monte Corno di Desenzano del Garda, uno dei luoghi simbolo della cultura cenomana e celtica in zona, anticamente tempio del dio Cernunnos: è un assaggio della trama di questo romanzo, secondo libro del ciclo di narrativa “La Saga delle Streghe Quinti” ispirato alle leggende gardesane.
La saga è composta dalle storie di una famiglia di streghe, vissute dall’epoca romana ai giorni nostri attorno al lago, che incrociano i propri destini con la storia e i personaggi del territorio tra Brescia e Verona, tra Trento e Mantova: in questo nuovo episodio la protagonista contemporanea Brunella Quinti andrà sulle tracce del padre, che non ha mai conosciuto, in occasione di una grande processione dei Templari cattolici moderni organizzata sulla collina desenzanese, altura alla quale il destino del misterioso genitore pare indissolubilmente legato. Attorno a lei, insieme alle amiche streghe del forum online che scambiano con lei consigli e pozioni, tornerà il tormentato carabiniere Cristian, già protagonista del romanzo precedente “Il Sigillo di Sarca”, ma arriverà soprattutto uno dei più potenti fra gli dèi celtici, il dio cornuto Cernunnos, figura evanescente che enigmaticamente continuerà ad affacciarsi nella vita di Brunella insieme ai suoi druidi e a nuovi oscuri personaggi.
La presenza del dio dalle corna di cervo nel romanzo non è casuale, in un luogo come il Monte Corno, collina che rappresentava un suo antico santuario, come svelato proprio da Cremonini nel suo saggio del 2013 dedicato alle leggende delle colline gardesane, “Misteri Morenici”.
Da Manerba a Desenzano, da Sirmione a Salò, passando per alcune scene ambientate nella “Lugana da bere”, la trama di “Le streghe del Monte Corno” si ispira alla cultura celtica e alle leggende a sfondo fantastico e mitologico del lago di Garda: a queste saghe antiche fa riferimento la genesi della famiglia delle streghe Quinti, discendenza nata da un magico patto tra la Dea Minerva e Quinzia, sirmionese che amò Catullo e che è citata in alcuni suoi carmi, che nella trama della saga per legare a sé il Poeta delle Grotte concepisce con lui una bambina, Acilia, grazie all’aiuto di Minerva.
Già definita la “Marion Zimmer Bradley del lago di Garda”, Simona Cremonini è impegnata da anni nel recupero e nella riscrittura delle antiche leggende del lago, cui ha dedicato numerosi libri di saggistica e narrativa.
Il romanzo “Le streghe del Monte Corno”, edito da PresentARTsì di Castiglione delle Stiviere, prezzo di copertina 15 euro, 223 pagine, è reperibile e ordinabile in tutte le librerie italiane e, insieme a tutti gli altri libri di Cremonini, in occasione degli eventi segnalati sul sito dell’autrice. La copertina riprende come motivo il calderone di Gundestrup, una delle rappresentazioni più famose di Cernunnos.
Buona lettura.