Vaporteppa torna alla Bizarro Fiction con uno dei romanzi brevi di Carlton Mellick III più peculiari e sentiti dall’autore: ADOLF NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE (Adolf in Wonderland; 190 pagine; 3,99 euro) su traduzione di Carlo Vitali Rosati.
Solo che Adolf non è per davvero Adolf Hitler, nel senso di quello storico, e il Paese delle Meraviglie è più sorprendente per la sua imperfezione, la sua follia, che per qualsiasi altro aspetto anche solo vagamente desiderabile. Il Paese visitato da Alice, per quanto strambo, al confronto è una passeggiata nel parco.
In un mondo dominato dalle idee del nazismo, due ufficiali delle SS sono sulle tracce dell’ultimo uomo imperfetto che minaccia la purezza dell’umanità.
Uno degli ufficiali si ritrova all’improvviso da solo in uno strano paesino nel mezzo del deserto, senza memoria, incapace di ricordare perfino il proprio nome. Sulla sua divisa c’è scritto Adolf Hitler, e tutti gli strani abitanti del luogo lo chiamano così. Adolf ricorda solo un dettaglio del proprio passato: la missione per trovare l’ultimo uomo imperfetto.
Il mondo in cui si muove però sembra impazzito: le persone che incontra sono ben oltre la semplice imperfezione, sono autentici mostri dai corpi deformi e dalle menti deviate. Nulla è giusto, nulla è come dovrebbe essere: neppure il giorno e la notte si alternano come dovrebbero e perfino il confine tra la vita e la morte non è più invalicabile.
Adolf non può fare altro che attraversare un mondo sottosopra, concentrato su una missione che è ormai l’unica ragione della sua esistenza.
Carlton Mellick III è nato nel 1977 a Phoenix, in Arizona. È uno degli autori principali della Bizarro Fiction. Ha pubblicato decine tra romanzi e romanzi brevi, quasi tutti con Eraserhead Press. Ama scrivere segregandosi per settimane in un motel, senza contatti col mondo esterno, dormendo il meno possibile e lavorando il più possibile fino a raggiungere uno stato mentale in cui anche i sogni che fa trattano ciò di cui sta scrivendo e lo ispirano.
Buona lettura.