Vi segnaliamo l’uscita di UN FRAMMENTO DI VITA / IL POPOLO BIANCO (236 pagine; 21,90 € il cartaceo e 5,99 € l’e-book) di Arthur Machen, volume a cura di Elena Furlan, che si è occupata anche della traduzione, pubblicato nella collana “Biblioteca dell’Immaginario” delle Edizioni Hypnos, casa editrice milanese nata nel 2010, specializzata in letteratura fantastica e weird, e dedicata al recupero di classici dimenticati e alla scoperta delle nuove voci del weird moderno. La copertina è stata realizzata da Ivo Torello.
Nelle esplorazioni di Edward Darnell, figlie dei vagabondaggi dell’autore, Londra diventa terra incognita, ricca di incanti, promesse e minacce. Lasciandosi alle spalle la grigia esistenza di impiegato della City, la grettezza della vita quotidiana nei sobborghi, il protagonista parte alla scoperta della vera realtà oltre il mondo materiale, ritrovando i verdi viottoli del Galles nella metropoli, scoprendo il significato autentico dell’eredità nascosta dei suoi padri.
La realtà oltre le apparenze, l’esplorazione di mondi sconosciuti ma sempre a portata di mano, i tesori che offrono e i pericoli a cui si espone chi decide di intraprendere il viaggio sono i temi portanti della narrativa di Machen, carica di influenze mistiche e suggestioni legate alla tradizione celtica: Un frammento di vita, pubblicato qui per la prima volta in Italia, e Il popolo bianco, considerato uno dei suoi grandi capolavori, ne sono tra le più importanti testimonianze.
Il volume comprende anche il racconto breve “Un doppio ritorno”, lodato dalle parole di Oscar Wilde: “Siete voi l’autore di quel racconto che ha dato scandalo? Mi è parso molto buono”
Arthur Machen (1863-1947), gallese di nascita, è considerato tra i maggiori autori del fantastico, alla pari di Edgar Allan Poe e H.P. Lovecraft. Tra le sue opere più importanti i racconti Il grande dio Pan (1894), definito da Stephen King “forse la miglior storia horror scritta in lingua inglese”, e Il popolo bianco (1904), veri e propri classici della letteratura weird e horror, il romanzo La collina dei sogni (1907) e il ciclo di storie de I tre impostori, definito da Elémire Zolla “un capolavoro circolare”. Arthur Machen fu anche membro della Golden Dawn, a testimonianza della sua continua e instancabile ricerca spirituale.
Buona lettura.