SCHEDA TECNICA

Titolo: originale: Beneath the Planet of the Apes

Anno: 1969

Regia: Ted Post

Soggetto: ispirato ai personaggi di Pierre Boulle

Sceneggiatura: Mort Abrahms e Paul Dehn

Direttore della fotografia: Milton Krasner

Montaggio: Marion Rothman

Musica: Jerry Goldsmith

Effetti speciali: L.B. Abbott, John Chambers e Dan Striepeke

Produzione: Arthur P. Jacobs e Mort Abrahms

Origine: USA

Durata: 1h e 30’

 

CAST

James Franciscus, Kim Hunter, Linda Harrison, Maurice Evans, Charlton Heston, Victor Buono, David Watson

 

TRAMA

Un’altra astronave piomba nella Terra dell’anno 3955, popolata da scimmie senzienti, alla ricerca di quella perduta del comandante Taylor. L’astronauta Brent, sopravvissuto all’impatto, incontra Nova, la compagna umana di Taylor, la quale lo conduce al villaggio delle scimmie. Esterrefatto, Brent comprende che il gorilla Ursus e l’orangutan Zaius vogliono una volta per tutte farla finita con le violenze degli umani ridotti in schiavitù e sospettando una loro comunità nella Zona Proibita, allestiscono una spedizione punitiva per distruggerla. Gli scimpanzè Cornelius e Zyra accolgono l’astronauta, rifocillandolo e indicandogli la strada intrapresa da Taylor. Assieme a Nova, che ancora non sa parlare, Brent raggiunge una serie di caverne e scopre segni di un’antica civiltà precedente: con orrore si rende conto di trovarsi nel sistema metropolitano dell’antica New York City, spazzata via dall’olocausto nucleare. Oltre vive una comunità umana di mutanti telepatici, adoratori di una gigantesca arma nucleare scampata al disastro. I mutanti, intelligenti e dotati di parola, tengono prigioniero Taylor per strappargli informazioni sulla città delle scimmie. I due astronauti si ritrovano, rifiutandosi di collaborare con la folle società che adora la Bomba. Mentre stanno per essere uccisi, le scimmie irrompono nelle grotte, portando lo scompiglio. E’ la guerra. Taylor e Brent, salvati da Nova, che però muore, decidono di mettere fine a quel terribile mondo alla rovescia. Brent viene ucciso dalle scimmie e Taylor, ferito a morte, non scorgendo in Zaius segno alcuno di comprensione, attiva la Bomba. La Terra esplode.

 

NOTE

Il secondo capitolo della saga del “Pianeta delle scimmie”, benchè con meno incisività dell’originale, porta a compimento il destino della Terra del Futuro, nelle mani di due società virtualmente incommunicabili che sono le due facce di una stessa medaglia. La pellicola è insolitamente cupa e violenta, pessimista e senza speranza. Esilarante la scena del sit-in scimmiesco contro la guerra (simbolica o metaforica dei moti studenteschi del ’68?). Pur se inferiore al capolavoro di Schaffner, il film ha in sé buoni spunti che prevalgono sulle inevitabili ripetitività. Sempre ottimi gli attori truccati da scimmie, forse addirittura migliori di quelli “al naturale”. Cornelius, per questo solo film, non è più interpretato da Roddy McDowall ma dal meno efficace David Watson.