Veramente bella questa terza parte della saga, mirabilmente equilibrata nelle sue parti brillanti e drammatiche. La presenza delle scimmie nella società californiana stupisce e diverte, i dialoghi sono effervescenti e le battute notevoli (McDowall e la Hunter sono davvero da Oscar). Non mancano frecciate di denuncia sociale tanto più efficaci in questo film di fantascienza in quanto privo degli orpelli tipici del genere. Dopo il capostipite del ciclo, senz’altro la pellicola di Taylor (“Countdown dimensione zero”, 1980) si rivela essere l’episodio migliore e più vispo. Paul Dehn, lo sceneggiatore, è il vero creatore della Storia Futura delle Scimmie, ormai lontana dalla trama del romanzo di Pierre Boulle.
FUGA DAL PIANETA DELLE SCIMMIE
SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Escape from The Planet of the Apes
Regia: Don Taylor
Soggetto: ispirati ai personaggi di Pierre Boulle
Sceneggiatura: Paul Dehn
Direttore della fotografia: Joseph Biroc
Montaggio: Marion Rothman
Musica: Jerry Goldsmith
Effetti speciali: Jack Barrett, John Chambers e Dan Striepeke
Produzione: Arthur P. Jacobs, Mort Abrahms e Capra jr.
Origine: USA
Durata: 1h e 30’
CAST
Roddy McDowall, Kim Hunter, Bradford Dillman, Ricardo Montalban, Natalie Trundy, Eric Braeden, Sal Mineo, William Windom
TRAMA
L’astronave del comandante Taylor, data per dispersa nello spazio, cade nell’Oceano Pacifico, nell’anno terrestre 1972. Recuperata dai militari e aperta, all’interno cela tre passeggeri in tuta spaziale. Sono le scimmie antropomorfe Cornelius, Zyra e Milus, provenienti dall’anno 3955. Affidate immediatamente ad uno zoo, manifestano la propria intelligenza ai dottori Dixon e Barton, rivelando di provenire dal futuro e di aver conosciuto il Comandante Taylor, prima che la Terra esplodesse. Grazie al dottor Milus, che rimane ucciso per disgrazia nello zoo, erano riusciti a recuperare l’astronave di Taylor e tornare indietro nel tempo. Presentate al grande pubblico le scimmie ottengono immediato successo e simpatia, trattate da ospiti di riguardo, invitate a feste e conferenze. Solo il dottor Hesslein nutre forti sospetti su di loro: le sue indagini lo porteranno a sapere che la Terra del futuro apparterrà alle scimmie, l’uomo sarà ridotto in schiavitù e alla fine una spaventosa guerra tra primati ed umani annienterà il pianeta. Per impedire che ciò accada Hesslein propone il confino dei due scimpanzè e la loro sterilizzazione. Zyra però è incinta e Cornelius, quando s’accorge di ciò che si sta profilando per loro, accidentalmente uccide un inserviente, dandosi alla fuga con la compagna. Nixon e Barton favoriscono la loro evasione, facendoli ospitare da Armando, direttore di un circo: qui Zyra partorisce Cesare ma il luogo non è sicuro per loro. Nascosti su una nave abbandonata, sono raggiunti da Hesslein, che senza pietà uccide Zyra. La scimmia lascia cadere in acqua il piccolo e Cornelius stesso è abbattuto dagli elicotteri. Ma prima di lasciare il circo Zyra ha sostituito il piccolo di un gorilla col proprio, che ora è al sicuro con Armando e già comincia ad articolare le prime parole.
NOTE
18/12/2007, Michele Tetro