Jack Lee Thompson, abile artigiano di Hollywood esperto in cinema avventuroso-poliziesco, dirige gli ultimi due capitoli della saga, meno introspettivi e più votati al dinamismo d’azione. Questo, in particolare, si rivela molto spettacolare nell’insieme, nonostante si cominci a sentire la monotonia delle tematiche trattate. Buone le ambientazioni nella città futuribile, dove le scimmie sono tenute schiave in ambienti tecnologici differenti dalle precedenti puntate. Lo scenografo è Phil Jeffreis, cui si devono tutti i set utilizzati per lo “Star Trek” televisivo.
1999: CONQUISTA DELLA TERRA
SCHEDA TECNICA
Titolo originale: Conquest of The Planet of the Apes
Anno: 1972
Regia: Jack Lee Thompson
Soggetto: ispirato ai personaggi di Pierre Boulle
Sceneggiatura: Paul Dehn
Direttore della fotografia: Bruce Surtees
Montaggio: Marjorie Fowler
Musica: Tom Scott
Effetti Speciali: Joe Di Bella
Produzione: Arthur P. Jacobs e Mort Abrahms
Origine: USA
Durata: 1h e 25’
CAST
Roddy McDowall, Don Murray, Ricardo Montalban, Natalie Trundy, Hari Rhodes, Severn Darden, George P. Wilbur
TRAMA
Una misteriosa epidemia riportata da una sonda spaziale ha spazzato via cani e gatti dalla faccia della Terra. Bisognosi di animali domestici su cui riversare il loro affetto, gli uomini hanno incominciato ad “educare” le scimmie, in realtà torturandole in ogni modo in grandi campi di concentramento ipertecnologizzati. In questa città disumana giungono Armando e Cesare, la scimmia senziente e parlante figlia degli scienziati provenienti dal futuro Cornelius e Zyra. Annichilito per come i suoi simili sono trattati, ben oltre la schiavitù bella e buona, Cesare si lascia sfuggire un pesante insulto contro gli uomini. Armando riesce a farlo fuggire, finendo però egli stesso prelevato dalla polizia per un interrogatorio che si risolve accidentalmente con la sua morte. Beck, supervisore della città, vive col timore che un giorno le scimmie, in stragrande maggioranza, possano ribellarsi e seguire un loro leader intelligente, devastando il dominio dell’uomo. Cesare, covando vendetta per la morte di Armando, si lascia volontariamente catturare per iniziare a sobillare i suoi simili, affascinati dal suo intelletto superiore. Viene affidato al tollerante McDonald, in contrasto con Beck, e gli rivela la sua reale natura quando scopre in lui un potenziale amico. La rivolta delle scimmie non può essere più contenuta: segretamente armate da Cesare e dalla sua compagna Lys, numerose bande di gorilla ed orangutan devastano la città, sommergendo i soldati e la polizia per numero. Il Centro Controllo è preso d’assedio e lo stesso Beck sopraffatto. La città è in preda alle fiamme e Cesare, esaltato per la vittoria, sta per uccidere a sangue freddo Beck, quando McDonald riesce a farlo ragionare, suggerendogli clemenza con gli esseri umani. Cesare accetta di poter convivere con l’uomo e decreta così la nascita del Pianeta delle Scimmie. Il futuro tanto paventato da Hesslein si concretizza, con un po’ di speranza in più per la razza umana.
NOTE
20/12/2007, Michele Tetro