Titolo originale: Solo: a Star Wars Story
Anno: 2018
Regia: Ron Howard
Soggetto: basato sui personaggi creati da George Lucas
Sceneggiatura: Jon Kasdan e Lawrence Kasdan
Direttore della fotografia: Bradford Young
Montaggio: Pietro Scalia
Musica: John Powell con temi di John Williams
Effetti speciali: Rob Bredow
Produzione: Kathleen Kennedy, Allison Shearmur, Simon Emanuel, Lawrence Kasdan, Jason D. McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller
Origine: Stati Uniti
Durata: 2 h e 15′
CAST
Alden Ehrenreich, Emilia Clarke, Woody Harrelson, Paul Bettany, Thandie Newton, Donald Glover, Erin Kellyman
TRAMA
Sotto l’Impero galattico milioni di persone sono schiavizzate e costrette a vivere di espedienti: due di loro sono, su Corelia, il giovane ladro Han Solo e la sua compagna dall’infanzia Qu’ira, anche suo primo amore. Dopo l’ennesimo sopruso da parte della mostruosa capa del crimine Lady Proxima, i due decidono di fuggire con un sotterfugio: Han ce la fa, lei resta indietro prigioniera. Passano alcuni anni e dopo un periodo come soldato nelle trincee del peggiori pianeti, Han Solo si unisce al ladro Tobias Beckett e alla compagna di lui Val, dopo aver incontrato Chewbecca ed essere diventato quasi subito suo amico.
Dopo la morte di Val, Han Solo accetta con Beckett una nuova missione pericolosa da Dryden Voss, boss dell’Alba Cremisi, ritrovando Qu’ira, diventata luogotenente del criminale, che viene mandata insieme a loro perché recuperino il coassio, prezioso e pericoloso carburante molto richiesto. Sulla sua strada troverà il trafficante Lando Calrissian con il Millenium Falcon che vincerà a carte, scoprirà le ragioni dei ribelli anche se non arriverà ad abbracciare ancora la loro causa e capirà come gli anni che passano cambino le persone, rendendo impossibile il ritorno a un passato ormai perduto.
NOTE
Continua la serie degli spin off, o meglio dei prequel, di Star Wars, raccontando stavolta la giovinezza di quello che resta uno dei personaggi più amati, Han Solo, reso immortale da Harrison Ford e che qui rivive con i tratti più giovani di Alden Ehrenreich, giovane attore rampante e con una carriera in crescita, come era il suo collega quarant’anni fa.
Han Solo diventa un eroe nella trilogia classica di Star Wars, in origine era un furfante, un opportunista, una persona che viveva di espedienti non certo encomiabili e che solo con l’incontro con Luke e Leia, molto dopo quello che racconta il film, in cui si scopre da dove viene, con origini degne di un romanzo di Dickens in chiave fantascientifica e un’evoluzione che ricorda i western sporchi degli anni Sessanta e Settanta. Dopo aver visto come Anakin Skywalker è diventato Darth Vader è senz’altro interessante capire anche cosa è stato Han Solo prima di quello che resta il primo, leggendario Star Wars.
Il giovane Alden Ehrenreich si difende discretamente, anche se non esce benissimo da un confronto con Harrison Ford e la cosa è inevitabile. Ottimi e molto interessanti invece i personaggi di contorno, coprotagonisti e antagonisti, a cominciare dal giovane Lando Calrissian, sbruffone e futuro rivale. Le due anime nere, il dolente Tobias Beckett di Woody Harrelson, mentore non encomiabile e doppiogiochista di Han Solo, e lo spietato Dryden Voss, un magistrale Paul Bettany, sono il male in un film senza eroi assoluti e con tanta rassegnazione ad un sistema che solo molto dopo verrà messo in scacco.
Interessanti e intriganti anche le donne, in un microcosmo come quello del fantastico dove la loro presenza è in crescita esponenziale con ruoli che combattono e fanno a pezzi gli stereotipi. Breve ma rivelante il personaggio di Val Beckett con cui si rivede con piacere Thandie Newton, ottima la scelta di creare un robot donna femminista, L3-37, doppiata in originale da Phoebe Waller-Bridge e in italiano dalla brava Angela Brusa.
Buca lo schermo la Enfys Nest interpretata dalla giovanissima Erin Kellyman, un personaggio da riprendere, ma la donna più importante è e resta la Qu’ira di Emilia Clarke, icona del fantastico come Daenerys in Game of thrones, qui perfetta come ragazza in cerca di un riscatto diventata poi femme fatale e membro di un’organizzazione criminale, e c’è da sperare di ritrovare anche lei prima o poi nel mondo di Star Wars.
Solo: A Star Wars Story non sarà il migliore film sull’universo creato da George Lucas, ma è un film divertente e simpatico, senza veri eroi, per ricordare che in fondo alla fine tutti possono cambiare e decidere di trovare uno scopo vero dalla vita. I fan storici troveranno citazioni e strizzate d’occhio, i fan più giovani volti di oggi e una nuova storia da scoprire.