FANTASCIENZA STORY 185

MAI FIDARSI DELLE GELATINE (1988) – PARTE 03

Sono passati cinque anni. Bernie Lefkowitz (Jack Gilford) sta pregando e parlando con la sua defunta moglie al cimitero, Jack Bonner (Steve Guttenberg) sta portando in giro i turisti con la sua barca con il fondo trasparente mostrando loro tesori fasulli e David (Barret Oliver) è cresciuto, vive sempre con sua madre ed è alle prese con un televisore che non vuole spegnersi. Il ragazzo sta per staccare la spina quando l’immagine del nonno Ben (Wilford Brimley) appare sullo schermo.

Ben: «David?»

David: «Ma chi è?»

Ben (ridendo): «Sì, sono io David, tuo nonno, ho bisogno di parlarti…»

David: «Nonno… ciao!»

Ben: «Ciao… Tua nonna ed io veniamo a trovarvi.»

David: «Sul serio?»

Ben: «Sì, certi nostri amici devono finire un lavoretto così tua nonna ed io abbiamo potuto sbafare un viaggio, però tu devi preparare tua madre perché questo non se lo aspetta davvero!»

David: «Cosa devo dirle perché non sballi?»

Ben: «Beh, David, dille la verità e basta… Allora arrivederci a fra poco!»

David: «Bestiale!»

COCOON – IL RITORNO (Cocoon: The Return)

Il seguito della pellicola di Ron Howard, girata questa volta da Daniel Petrie, raduna con estrema precisione e pignoleria il cast del film precedente, per cui assistiamo al ritorno dei simpatici ed arzilli vecchietti, oltre al già citato Ben ed a sua moglie Mary (Maureen Stapleton), ritornano anche i due novelli sposi Art Selwyn (Don Ameche) e Bess McCarthy (Gwen Verdon) e non potevano mancare Joe Finley (Hume Cronyn) ed Alma (Jessica Tandy). Sono accompagnati, ancora una volta, da Kitty (Tanee Welch) e dai suoi silenziosi amici mentre, nel finale, assisteremo anche ad un cameo di Walter (Brian Dennehy).

Lo scopo del ritorno degli alieni sulla Terra è quello, ancora una volta, di recuperare i loro compagni sommersi, questo va fatto con una certa urgenza perché il fondo oceanico sta diventando instabile. Purtroppo però il vicino Istituto Oceanografrico ha recuperato uno dei bozzoli e lo ha portato nei suoi laboratori per esaminarlo.

Inizia così la procedura di recupero dei gusci sommersi e il tentativo di recupero di quello che è all’Istituto. Entrambe le imprese riusciranno ma non senza che avvengano nel frattempo, dei fatti tristi e degli avvenimenti felici. Alma viene investita da una macchina e Joe, per farla rivivere e uscire dal coma, le dona tutto il fluido rimasto morendo però felice. Bernie, dopo vari e frustranti tentativi, trova una nuova compagna, Bess scopre di essere incinta e Jack, dopo aver fatto ubriacare di ostriche Kitty e aver devastato mezzo ristorante, trova quella che sarà la sua futura moglie nella dottoressa a capo del centro di ricerche oceanografiche.

Dopo aver salvato l’alieno il cui bozzolo era stato aperto, Ben, David e Kitty tornano sul battello e riaccompagnano alieni e umani all’incontro con l’astronave. Ben e Mary decidono di restare così come Alma, che vuole ora dedicarsi alla cura dei bambini.

Dopo un triste saluto con gli amici rimasti, Walter, Kitty e gli altri assieme ad Art e Bess tornano tra le stelle, nel loro mondo immortale.

Ma come è questo pianeta? Ci dice qualcosa, a un certo punto, Alma, raccontando il loro arrivo su quel mondo lontano, come se fosse una favola fantastica a un gruppo di bambini che, attoniti, stanno ad ascoltarla. Ascoltiamo anche noi:

Alma: «…E, alla fine, dopo il viaggio più lungo che mai possiate immaginare, l’astronave atterrò e per loro fu il momento di conoscere la nuova patria. I portelli dell’astronave si aprirono e loro si trovarono davanti agli occhi il Pianeta Magico con la vista più meravigliosa che gli fosse mai capitato di vedere. Il cielo era d’oro e, lucenti su di loro, c’erano tre piccole pallide lune rosa. Allora uscirono dall’astronave e indovinate cosa accadde? Incominciarono a volare come uccellini. Allora si presero per mano e, guidati dai loro nuovi amici, volarono via verso una città d’argento che scintillava in lontananza…»

(3 – continua)

Giovanni Mongini